La Ricerca per indirizzo OPZIONALE è limitata solo agli immobili con indicazione dell'indirizzo.

Scheda Agenzia Immobiliare SI Servizi Immobiliari (42554)

TROVATI NR:147
SI Servizi Immobiliari

Via Cavour - ZOGNO (BG)

<<  (Pagina 9 di 15) >>  7    8    9    10    11  

Filtra per Parola Chiave

Righe per pag

Ordina per

In senso

Ricerca Avanzata

Categoria Immobili

Tipologia

Stato

Provincia

Comune/Citta'

Tipo Contratto

Prezzo Max.

Mq Coperti Min

1

Mq: 450

Costo: V: 260,000

ZOGNO (BG)
QUART: POSCANTE

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-84058025 ; E144

Valle Brembana-zogno, frazione Poscante: Casa cielo-terra composta da tre appartamenti, ognuno da circa 100 metri quadri. Esternamente all'abitazione sono presenti diversi box, giardino privato, area di accesso a zona verde e box. La soluzione immobiliare non ha particolari necessità manutentive, abitabile da subito. E' presente una grande soffitta da 130 metri quadri. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo. - Classe: G - IPE: 291,59 kWh/mq annum

2

Mq: 70

Costo: F: 500

BRACCA (BG)
QUART:

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-115516787 ; BIL64

Bracca, pochi passi da San Pellegrino Terme. Appartamento bilocale in fase di ultimazione, posto al piano terra di un elegante edificio nel centro di Bracca. L'appartamento è composto da cucina, ampio soggiorno con vista panoramica, camera matrimoniale, posto auto. Al piano superiore è presente un appartamento padronale. L'immobile in affitto è ideale per persone anche anziane, sole, che necessitano di assistenza o presenza costante di personale. Prezzo trattabile. Le origini del paese sembrano risalire al I secolo a.C., ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. Anche l'origine etimologica del toponimo sembrerebbe risalire a quel periodo: pare difatti che in questi territori avesse un ruolo importante un tale chiamato Braccus. In epoca medievale il paese non risentì di particolari scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline, ma venne comunque dotato, probabilmente a scopo preventivo, di torri e fortificazioni, di cui restano alcuni ruderi in località Botta. Difatti il paese è il primo borgo che si incontra salendo la val Serina dalla val Brembana, ed era posto sulla via che si collegava alla via Mercatorum, situazione commercialmente favorevole che avrebbe potuto rendere il paese soggetto ad assalti esterni. Soltanto con la costruzione della strada sul fondovalle, lungo il torrente serina, il paese perse la sua vocazione commerciale, costringendo gli abitanti a dedicarsi ad altre attività, quali l'agricoltura e la manifattura laniera. Ma il motivo per cui il paese è conosciuto e rinomato, anche al di fuori dai confini provinciali, sono le innumerevoli fonti d'acqua minerale presenti sul proprio territorio. Sfruttate a livello commerciale fin dall'inizio del XIX secolo grazie anche a Leopoldo Gentili che diede un significativo impulso, sono particolarmente indicate per la cura delle malattie all'apparato digerente, tanto da annoverare illustri personaggi (in primis Papa Giovanni XXIII) tra i fruitori. La principale attrazione è la sopraccitata industria delle acque minerali, di cui è possibile ammirare un albergo in stile liberty. Riveste inoltre notevole richiamo il percorso della strada di fondovalle che, costeggiata dal torrente Ambria, è inserita in un contesto naturalistico mozzafiato. Gli orridi difatti, scavati dall'erosione del torrente, calano a strapiombo sulla strada e, durante il periodo invernale, permettono la formazione di stalattiti di ghiaccio. In ambito religioso riveste grande importanza la chiesa parrocchiale, dedicata a S.Andrea. Edificata nel 1872 in luogo di un edificio religioso del XVII secolo, conserva al proprio interno un calice d'argento di grandissimo valore, risalente al XV secolo. Merita menzione anche la parrocchiale della frazione Cornalta. Costruita nel XVII secolo e dedicata a S.Bartolomeo, conserva opere pittoriche di buon pregio, tra cui ne spicca una del Ceresa.

3

Mq: 65

Costo: F: 450

ZOGNO (BG)
QUART: AMBRIA

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-137615790 ; bil59

Valle Brembana-Zogno zona Ambria: elegante bilocale arredato disposto al primo piano di un edificio ristrutturato a nuovo. L'immobile è composto da zona giorno, camera matrimoniale ed ampio balcone. Bagno con piano doccia. L'immobile è in posizione soleggiata, a pochi passi dai servizi e dalla pista ciclabile della Valle Brembana. Zogno si trova a 7 Km dalla rinomata località termale di San Pellegrino Terme dove potete trovare le prestigiose QC Terme. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti.

4

Mq: 65

Costo: F: 450

ZOGNO (BG)
QUART: AMBRIA

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-137615791 ; bil60

Valle Brembana-Zogno zona Ambria: elegante bilocale arredato disposto al secondo piano di un edificio ristrutturato a nuovo. L'immobile è composto da zona giorno, camera matrimoniale ed ampio balcone. Bagno con piano doccia. L'immobile è in posizione soleggiata, a pochi passi dai servizi e dalla pista ciclabile della Valle Brembana. Zogno si trova a 7 Km dalla rinomata località termale di San Pellegrino Terme dove potete trovare le prestigiose QC Terme. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti.

5

Mq: 100

Costo: Riservato

SELVINO (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-58075890 ; A114

Altopiano Sevino-Aviatico-Ama -- Selvino centro. In bella zona centrale, ampi e signorili appartamenti in villa di poche unità. Soggiorno con angolo cottura o cucina open space, due camere, doppi servizi, spaziosa terrazza vivibile. Possibilità di studio. Ingressi indipendenti, giardini privati. Anche con lavanderia. Box o posti auto coperti. Termoautonomi con possibilità di stufa o camino a pellet collegata all'impianto acqua calda sanitaria. Possibilità di arredamento. Selvino è una perla delle Valli Bergamasche ed è raggiungibile da Milano in meno di un'ora di auto. Il parco Avventura, le pista da sci, la piscina, i campi da tennis sono sole alcune delle numerose attrazioni e divertimenti che Selvino offre per tutte le età, oltre che a percorsi per passeggiate tranquille o escursioni per camminatori esperti. Selvino, è un comune italiano di 2.038 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Posto sull'altipiano che sovrasta la val Seriana, dista circa 22 chilometri a nord-est dal capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Seriana. Il nucleo abitativo di Selvino si sviluppa su un altopiano compreso tra i 920 ed i 950 m s.l.m. che, delimitato dai monti Perello, Podona, Poieto e Purito, è posto sullo spartiacque tra la val Seriana e la val Brembana. Difatti, nonostante sia geograficamente che storicamente venga considerato parte della val Seriana, metà del suo territorio ricade nell'impluvio della val Serina, tributaria della val Brembana. I suoi confini amministrativi sono dati a Nord con la sottostante Rigosa ed a Nord-Ovest con Sambusita, entrambe frazioni di Algua; a Nord-Est con Aviatico, posto ad un'altezza leggermente superiore, con cui forma il comprensorio dell'altopiano, mentre ad Est con Ama, piccola frazione di Aviatico. A Sud-Est sono le pendici del monte Purito a suddividerlo amministrativamente da Albino, nei pressi della località Pià della Luera, mentre a Sud è delimitato da Nembro poco più a monte dell'abitato di Trevasco San Vito, frazione di quest'ultimo. Infine ad Ovest è il monte Podona a delimitarlo dal borgo di Salmezza, anch'esso competenza territoriale di Nembro. Per ciò che concerne l'idrografia, non sono molti i corsi d'acqua che attraversano il territorio comunale. Si tratta per lo più di piccoli torrenti che raccolgono le acque in eccesso provenienti dai monti circostanti, e si sviluppano poi nel fondovalle seriano. Tra i principali vi sono il Cantor, che si sviluppa sul versante della val Serina e si getta nell'Ambriola, e l'Albina, che scende invece verso la val Seriana e confluisce nel fiume Serio presso Albino. Per ciò che concerne la viabilità interna, la principale arteria di collegamento è la S.P.36 che con fare sinuoso sale da Nembro, superando il dislivello di circa 700 metri che divide i due paesi, attraversa il centro abitato e giunge fino ad Aviatico. Ad essa si interseca la S.P.28 che collega Selvino con Rigosa ed Ambriola, riallacciandosi poi alla viabilità. - Classe: C - IPE: 86,28 kWh/mq annum

6

Mq: 1,300

Costo: Riservato

VAL BREMBILLA (BG)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-72266645 ; E139

Brembilla: importante edificio da 1200 metri quadrati calpestabili, composto da villa bifamiliare e giardini pertinenziali. Ampio spazio seminterrato da 400 metri con altezza media di 2.60 metri. Piano terra ampio spazio commerciale da oltre 390 metri quadri. Sottotetto adibito a soffitta. Una porzione di fabbricato ha necessità di interventi manutentivi, una restante parte è abitabile ed utilizzabile da subito. Trattative riservate presso i nostri uffici. Brembilla è la sede comunale di Val Brembilla in provincia di Bergamo. Già comune autonomo con frazioni Cadelfoglia, Camorone, Catremerio, Cavaglia, Cerro, Forcella, Laxolo, Malentrata e Sant'Antonio Abbandonato, il 21 gennaio 2014 è confluito nel nuovo ente assieme al comune di Gerosa. Storia Le origini del paese non sono completamente note, data la mancanza di riscontri certi. Si presume che alcuni piccoli insediamenti fossero già presenti ai tempi dei Romani e delle successive dominazioni, dato che la zona era inscritta in quella vasta porzione di terra chiamata Lemine. Il toponimo indicherebbe il corso d'acqua chiamato appunto Brembilla che, attraversando il paese, sfocia nel vicino Brembo. Questo risalirebbe al Medioevo, periodo durante il quale il paese, composto da numerosissime contrade, cominciò ad assumere una certa importanza. Va detto che in quel tempo parlando di Brembilla si intendeva un territorio molto più ampio del semplice centro abitato: ci si riferiva ad una zona comprendente tutta l'attuale valle Brembilla, ed i paesi della Valle Imagna posti sul monte Ubione. Ed è proprio durante l'epoca medievale che il borgo vide imperversare scontri cruenti, molto più che nelle altre zone della provincia bergamasca, tra guelfi e ghibellini. Di fazione ghibellina, Brembilla si trovò contrapposta a numerosi paesi limitrofi, tra i quali quasi tutta la valle Imagna, e vide tra i suoi elementi più rappresentativi Eugenio, Simone, Zavino e Mogna della locale famiglia dei Carminati. In tutta la zona sorsero numerose costruzioni difensive, e Brembilla si dotò di fortificazioni quasi inespugnabili, in primis il castello sul monte Ubione, costruito nel X secolo. Forte di una grande quantità di uomini il borgo tenne testa agli avversari i quali però, nel 1402, riuscirono ad avere la meglio. Venne decisa la distruzione del castello, i cui portoni vennero portati in trionfo dai Guelfi nel vicino paese di San Giovanni Bianco. I ghibellini chiesero quindi aiuto ai Visconti, signori di Milano, che intervennero riuscendo a sconfiggere gli avversari e ad estendere il proprio dominio sulle valli della zona. Il modo con cui infierirono sugli avversari portò i guelfi a cercare più volte la vendetta con ulteriori uccisioni. Dopo continui ribaltamenti di fronte il dominio dei Visconti e dei ghibellini fu definitivo, anche se il rancore guelfo dava spesso seguito a rivolte poi soffocate con le armi. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

7

Mq: 159

Costo: V: 190,000

ZOGNO (BG)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-141137359 ; E164

Valle Brembana - Zogno - Miragolo San Salvatore - Bellissima villa singola composta da grandi spazi e parco con giardino. La soluzione si sviluppa nei piani terra, rialzato e mansarda. Al piano terra grande taverna con camino in pietra e vetrate luminose composte da tre ampie porte finestre che danno sul parco di ca. 1.000 mq. Lavanderia, bagno, locale caldaia, ripostiglio e grande box. Al piano rialzato tutta la zona giorno composta da salotto con accesso alla terrazza soleggiata, cucina abitabile e soggiorno, disimpegno reparto notte con camere da letto e spazioso bagno. In mansarda grande ambiente open-space con parquet, utilizzabile come sala hobbistica o ulteriore camera da letto. Il tutto circondato da un meraviglioso parco e giardino con barbecue e casetta attrezzi. La soluzione è versatile, per gli amanti degli ambienti spaziosi, si adatta sia come prima casa sia come casa vacanza. Prezzo Trattabile. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paes - Classe: G - IPE: 216,21 kWh/mq annum

8

Mq: 62

Costo: F: 400

ZOGNO (BG)
QUART:

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-139059136 ; BIL70

Centralissimo: Appartamento posto al secondo piano, composto da soggiorno con angolo cottura, disimpegno, ripostiglio, bagno e camera da letto. Soluzione completamente ristrutturata recentemente. Serramenti doppi in legno. Termoautonomo. Pochissime spese condominiali. Ideale per insegnanti. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa parrocchiale di San Lorenzo In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. - Classe: D - IPE: 107,41 kWh/mq annum

9

Mq: 85

Costo: V: 75,000

SERINA (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-152364316 ; A233

Valle Brembana/Serina: A Serina, appartamento posto al piano primo, composto da soggiorno, spaziosa cucina, due camere matrimoniali, bagno e balcone. Termoautonomo a metano. Possibilità di box. Ampia area verde condominiale. Posizione di pregio a pochi passi dal centro. Possibilità di arredamento. Serina è una caratteristica località montana fornita di tutti i servizi e si trova a pochi Km da Selvino e da San Pellegrino Terme. Serina è una caratteristica località montana fornita di tutti i servizi e si trova a pochi Km da Selvino e da San Pellegrino Terme. Serina (Serina in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 2.195 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato nell'omonima valle, laterale della val Brembana, dista circa 30 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Le origini del paese sembrano risalire al I secolo a.C. ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. A tal periodo risalgono i primi insediamenti abitativi, creatisi anche grazie alla scoperta di miniere di ferro nella zona vicina al confine con Dossena. Anche il toponimo risalirebbe all'epoca romana, e parrebbe essere ricollegato a quello del fiume Serio, situato in valle Seriana. Questo che stava ad indicare un flusso o corrente, riconducibile al torrente, omonimo del paese, che attraversa la parte alta della valle. Tuttavia i primi documenti scritti che attestano l'esistenza del borgo risalgono soltanto all'XI secolo, periodo in cui Serina cominciò a ritagliarsi uno spazio importante nell'ambito dei commerci. Difatti da questa conca transitava la via Mercatorum, antica via dei traffici che collegava la val Seriana con l'alta val Brembana, che aveva in Serina il borgo di maggior importanza. A tal riguardo, alcuni documenti risalenti al risorgimento italiano, attestano che Serina aveva quasi 1.500 abitanti, addirittura il doppio del vicino centro di San Pellegrino Terme. L'economia visse periodi di grande splendore anche grazie alle miniere romane per l'estrazione del ferro, che permisero lo sviluppo di officine atte alla lavorazione del materiale estratto, che veniva utilizzato per la costruzione di armi e utensili vari in ferro. Anche l'industria laniera trasse benefici dalla presenza del torrente Ambria, che permetteva il funzionamento dei macchinari per la produzione del panno grosso bergamasco. L'epoca medievale vide il centro sottoposto al potere della famiglia guelfa dei Torriani fin dall'anno 1265. Tale influenza durò fino al XV secolo quando l'arrivo della dominazione veneta portò Serina ad essere il capoluogo della Valle Brembana Superiore (con tanto di vicario della Serenissima) ruolo che ricoprì fino al 1797, quando la zona entrò a fare parte della repubblica Cisalpina. Da ricordare che il paese diede i natali, nel 1480, al pittore Jacopo Negretti, meglio conosciuto come Palma il Vecchio. Il paese è meta di villeggiatura grazie ad un'invidiabile posizione. - Classe: G - IPE: 654,40 kWh/mq annum

10

Mq: 203

Costo: V: 250,000

SAN PELLEGRINO TERME (BG)
QUART: FRASDANELLO

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-151138909 ; E157

Valle Brembana-San Pellegrino Terme: elegante villa indipendente disposta su tre livelli dotata di ogni comfort. Al piano semi-interrato pluribox collegato ad ampia taverna e lavanderia. piano terra ampia zona giorno da 30 metri quadri, angolo cottura, bagno e ampio giardino. Al piano primo, doppia camera matrimoniale e bagno. Posizione soleggiata, tetto isolato e ventilato, recupero fiscale sui costi di costruzione dei box. San Pellegrino Terme è un comune italiano di 4 943 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Collocata al centro della Val Brembana e circondata dalle Prealpi Orobie, è una rinomata località climatica di cura e di soggiorno, conosciuta in tutto il mondo per via dell'omonima acqua minerale, la S. Pellegrino. Fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Considerata la capitale della Valle, conserva, all'interno dei propri confini, importanti testimonianze della Belle Époque in perfetto stile Liberty, quali il Grand Hotel, il Casinò Municipale e le Terme. Geografia fisica Territorio San Pellegrino Terme è situato lungo le rive del fiume Brembo, che divide in due il paese, ed è situato in una valle naturale, circondata da rilievi la cui vetta più alta è rappresentata dal monte Zucco che raggiunge i 1366 m s.l.m. (detto "Gioco" per distinguerlo dall'altro Zucco di 1232 metri). Il territorio comunale di San Pellegrino Terme confina a nord con San Giovanni Bianco, a ovest con Gerosa, a sud-ovest con Brembilla, a sud con Zogno, a est con Bracca, Algua e Serina, a nord-est con Dossena. Servito dalla ferrovia Bergamo-Piazza Brembana fino agli anni sessanta, ora il paese è collegato a valle solo con la strada provinciale, che dal dicembre 2003 non attraversa più il centro abitato dopo l'inaugurazione di due gallerie - passanti sotto i rilievi della sponda sinistra del Brembo - che permettono uno scorrimento più veloce del traffico verso l'alta valle. San Pellegrino dista 24 chilometri a nord da Bergamo e 54 chilometri a nord-est da Milano. Storia L'antichità e le origini I primi ad insediarsi nella zona furono probabilmente gli Orobi, popolo di origine celtica, ma il nome San Pellegrino risale al secolo VIII d.C. quando i vescovi al servizio di Carlo Magno consacravano ed erigevano parrocchie nell'impero. Il centro abitato venne dedicato a san Pellegrino vescovo di Auxerre martire. La Parrocchia di San Pellegrino Terme possiede una preziosa reliquia del Santo. L'età moderna Mentre nel resto della Lombardia si consumano guerre e rivoluzioni, San Pellegrino rimane pacificamente isolata e solo con la costruzione della prima rotabile nel XVI secolo comincia ad affluirvi sempre più gente. L'età contemporanea Sul finire del XVIII secolo San Pellegrino si sviluppa come centro termale, grazie alle acque solfato-alcaline-terrose che sgorgano alla temperatura costante di 26 gradi, note già dal Medioevo. Nel XX secolo la località si trasforma in un'elegante stazione termale.

<<  (Pagina 9 di 15) >>  7    8    9    10    11  
Condividi