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Scheda Agenzia Immobiliare SI Servizi Immobiliari (42554)

TROVATI NR:147
SI Servizi Immobiliari

Via Cavour - ZOGNO (BG)

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1

Mq: 283

Costo: Riservato

VAL BREMBILLA (BG)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-150430496 ; E169

Laxolo – Val Brembilla (Bg) Esclusiva soluzione composta da villa con piscina e grande dependance. La villa è di recente realizzazione con il massimo dei comfort. Al primo piano vi è un’ ampia e luminosa zona giorno con splendido camino, cucina open space con isola, angolo bar, dispensa, bagno di servizio, camera matrimoniale, bagno padronale con doccia idromassaggio. Pavimento in cotto Toscano realizzato a mano con riscaldamento a pavimento. Splendide travi a vista. Al piano terra, con impagabile vista sulla vallata, piscina riscaldata al coperto di 25 mt. L’area piscina dispone di idromassaggio, sauna, due docce e vetri di Murano. Tutti i piani rimangono collegati da ascensore esterno. Impianto fotovoltaico presente sul tetto. Accanto alla villa vi è una dependance con due camere matrimoniali, cameretta, due bagni, uno con vasca idromassaggio, zona giorno con camino, angolo cottura e locale caveau. Entrambe le soluzioni sono termo autonome. Ampio spazio esterno di circa 400 mq. con due terrazze, grande veranda sotto la quale vi sono un barbecue e un forno a legna in muratura per pizza. Box doppio, cantina spaziosa, tettoia per ricovero di due veicoli e deposito attrezzi. Soluzione importante e unica nel suo genere. Storia La prima volta che si trova citato il nome di Laxolo è in un documento del 1189, conservato nell'archivio della Curia di Bergamo; è un atto notarile che riguarda la decima di Clanezzo e in esso, ad un certo punto, si trova nominata, tra i confini di un pezzo di terra, la via quae vadit ad Letezolum, cioè la strada (dati i tempi, un semplice sentiero o mulattiera) che porta a Laxolo. Questo sentiero esiste ancora e sale da Clanezzo, percorre a mezza costa le pendici valdimagnine del monte Ubione, supera la cresta tra il colle di Moscarino e il Corno piccolo, per scendere poi verso Laxolo. Un altro documento, di pochi anni posteriore, riporta invece Lazolum. Un lago, se esso mai ci fu, doveva occupare una piccola depressione lasciata da una enorme frana staccatasi in tempi antichissimi dalla Corna Marcia e dal Colle Moscarino e il cui fronte è ancora visibile tra Caberardi e Caremondi. Il lago cominciava pressappoco dove ora è ubicato il campo sportivo ed era quindi di dimensioni molto ridotte. Col tempo, il fiumiciattolo che ne usciva scavò il ciglio della frana ed il lago si svuotò; l'opera di erosione poi continuò e creò il profondo vallone che termina nella Brembilla all'altezza di Magnavacche. La via quae vadit ad Letezolum ci ricorda anche un tempo facevano parte della Brembilla, oltre a Laxolo, anche Ubiale e Clanezzo. Le contrade di Laxolo portano ancora il nome delle famiglie che vi abitarono anticamente per secoli: gli Allegreni di Calegreno, i Berardi di Caberardi, i Raimondi di Caremondi, i Pesenti di Capesenti, e così via. Ai tempi delle lotte tra guelfi e ghibellini, anche Laxolo dovette subire pesanti danni. In una occasione, decine di case e di fienili vennero distrutti col ferro e col fuoco dai guelfi. - Classe: D - IPE: 191,25 kWh/mq annum

2

Mq: 129

Costo: V: 149,000

BRIGNANO GERA D'ADDA (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-152995415 ; A253

Brignano Gera D'Adda: in villetta di recente costruzione, stupendo trilocale di testa, indipendente, con ca. 200 mq. di giardino. La soluzione si trova in contesto di poche unità abitative. L'abitazione è così strutturata: al piano terra soggiorno con camino in muratura, cucina separata abitabile, ampia camera matrimoniale, seconda camera matrimoniale e bagno con vasca. Al piano interrato è presente un ampia taverna, con predisposizione per camino a pellet, utilizzabile anche come soggiorno o studio, lavanderia con doccia ed ampio box collegato all'abitazione. Possibilità di un secondo box doppio. Termoautonomo. Nel giardino, che si sviluppa su tre lati, sono presenti 2 fontanelle e impianto di irrigazione. Possibilità di arredamento. La soluzione si trova a soli 6 km dal centro di Treviglio. Brignano Gera d'Adda (Brignà in dialetto bergamasco, e semplicemente Brignano fino al 1863) è un comune italiano di circa 5.991 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato nella pianura bergamasca, nel lembo di terra denominato Gera d'Adda, dista circa 18 chilometri a sud dal capoluogo orobico. Le origini del comune risalgono I secolo a.C. quando nella zona si verificarono numerosi insediamenti romani, come testimoniato dai numerosi ritrovamenti archeologici dell'epoca. Il primo documento che attesta l'esistenza del borgo risale invece all'847. Di particolare interesse nel comune è il palazzo visconteo che nella parte conosciuta come Palazzo Vecchio ospita la sede dell'amministrazione comunale, mentre il Palazzo Nuovo ha subito una serie di passaggi di proprietà presso privati. I palazzi sono ampiamente affrescati, tra gli autori ricordiamo i Fratelli Galliari ed il Magnasco. Dalle facciate esterne del palazzo vecchio, si nota la tipica architettura di fine 500 e inizio 600. All'interno, un porticato con pilastri a pianta quadrata. All'interno delle sale a pian terreno (che attualmente ospitano gli uffici comunali) si possono ammirare affreschi sui soffitti). Uno scalone a tre rampe, dalle pareti interamente affrescate, porta al piano nobile. La parete adiacente al primo pianerottolo riporta la rappresentazione di un guerriero, che rimanda all'idea della stirpe vittoriosa dei Visconti; sulla parete sud è manifestata la lotta tra Ercole (riconoscibile dalla pelle del leone che lo ricopre parzialmente) e il gigante Anteo. A bilanciare le scene, stanno tre statue dipinte di soggetti femminili, che rappresentano la Nobiltà, l'Intelligenza e la Generosità. Lo scalone conduce all'ingresso della Sala del Trono, probabilmente in origine destinata a ricevimenti o eventi ufficiali. Sulle pareti sono riconoscibili le rappresentazioni di otto dei dodici signori di Milano. Proseguendo la visita, si giunge nell'attigua Sala dell'Innominato, l'ambiente di maggiori dimensioni. Palazzo Nuovo è un complesso, confinante con Palazzo Vecchio, che risale ai secoli XVI-XVIII. Adiacente all'edificio, si sviluppa un grande parco. - Classe: F - IPE: 280,12 kWh/mq annum

3

Mq: 70

Costo: F: 280

BRACCA (BG)
QUART: PREGAROLDI

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-120999101 ; tril82

Val Serina-Bracca frazione: nel tranquillo contesto di contrada, grazioso e luminoso trilocale. La soluzione si trova al piano rialzato di un edificio cielo-terra di due unità abitative e così si dispone: ingresso indipendente, ampio bagno, luminoso soggiorno con angolo cottura, cameretta/studio e camera matrimoniale con incantevole vista sulla vallata. Vi è un balcone. Termoautonomo. NO SPESE CONDOMINIALI Bracca è un comune italiano di 748 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato al termine della Val Serina, laterale della Val Brembana, dista circa 25 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Le origini del paese sembrano risalire al I secolo a.C., ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. Anche l'origine etimologica del toponimo sembrerebbe risalire a quel periodo: pare difatti che in questi territori avesse un ruolo importante un tale chiamato Braccus. In epoca medievale il paese non risentì di particolari scontri tra le fazioni guelfe e ghibelline, ma venne comunque dotato, probabilmente a scopo preventivo, di torri e fortificazioni, di cui restano alcuni ruderi in località Botta. Difatti il paese è il primo borgo che si incontra salendo la val Serina dalla val Brembana, ed era posto sulla via che si collegava alla via Mercatorum, situazione commercialmente favorevole che avrebbe potuto rendere il paese soggetto ad assalti esterni. Soltanto con la costruzione della strada sul fondovalle, lungo il torrente serina, il paese perse la sua vocazione commerciale, costringendo gli abitanti a dedicarsi ad altre attività, quali l'agricoltura e la manifattura laniera. Ma il motivo per cui il paese è conosciuto e rinomato, anche al di fuori dai confini provinciali, sono le innumerevoli fonti d'acqua minerale presenti sul proprio territorio. Sfruttate a livello commerciale fin dall'inizio del XIX secolo grazie anche a Leopoldo Gentili che diede un significativo impulso, sono particolarmente indicate per la cura delle malattie all'apparato digerente, tanto da annoverare illustri personaggi (in primis Papa Giovanni XXIII) tra i fruitori. La principale attrazione è la sopraccitata industria delle acque minerali, di cui è possibile ammirare un albergo in stile liberty. Riveste inoltre notevole richiamo il percorso della strada di fondovalle che, costeggiata dal torrente Ambria, è inserita in un contesto naturalistico mozzafiato. Gli orridi difatti, scavati dall'erosione del torrente, calano a strapiombo sulla strada e, durante il periodo invernale, permettono la formazione di stalattiti di ghiaccio. In ambito religioso riveste grande importanza la chiesa parrocchiale, dedicata a S.Andrea. Edificata nel 1872 in luogo di un edificio religioso del XVII secolo, conserva al proprio interno un calice d'argento di grandissimo valore, risalente al XV secolo. In ambito religioso riveste grande importanza la chiesa parrocchiale, dedicata a S.Andrea. Edificata nel 1872. - Classe: G - IPE: 449,06 kWh/mq annum

4

Mq: 95

Costo: V: 119,000

VAL BREMBILLA (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-105645559 ; A232

Val Brembilla - Appartamento in zona soleggiata e panoramica a pochi passi dal centro. L'immobile è di recente realizzazione ed è posto al secondo piano di una piccola palazzina con ascensore. Ampia zona giorno da ca. 50 metri con cucina open space, doppia camera matrimoniale, bagno. Box e cantina al piano interrato. Posto auto. Serramenti di prima scelta, predisposizione impianto antifurto. Termoautonomo. Per Secoli terra povera e di emigrazione, la Valle Brembilla ha vissuto negli ultimi decenni profonde trasformazioni che l'hanno portata ad essere l'area maggiormente industrializzata della Val Brembana. Centinaia di piccole e medie aziende, operanti nei settori del legno, della meccanica e dell'elettronica, danno vita ad una realtà economica che, grazie al proprio sorprendente dinamismo, si e' ormai pienamente affermata in campo nazionale ed anche internazionale. Della Valle Brembilla fanno poi parte anche i comuni di Gerosa e Blello. Gerosa e' situata lungo la strada provinciale che collega la Val Brembilla alla Val Taleggio ed offre al visitatore un centro sportivo con piscina e parco giochi e alcune belle testimonianze della tradizionale religiosa come il santuario della Madonna della Foppa e quello che resta della più antica chiesa della valle, dedicata a Santa Maria. Non lontano da Gerosa ecco poi Blello "microscopico" paesino alla Rio Bo immerso nel verde da cui si gode il panorama di tutta la Vallata. Val Brembilla è stato istituito dal consiglio regionale il 4 febbraio 2014, dalla fusione dei comuni di Brembilla e Gerosa. I comuni precedenti hanno risposto sì al referendum consultivo sulla fusione avvenuto il 1º dicembre 2013. Le prime elezioni comunali si sono tenute il 25 maggio 2014. Catremerio. Interessante per la struttura del borgo che, dopo recenti restauri, ha mantenuto l'anima rurale che l'ha contraddistinta nel corso dei secoli. Malentrata È disposta con una struttura simile ad una fortezza, con le case arroccate ed unite tra loro e la tipica chiesetta settecentesca. Cavaglia Conserva ancora le caratteristiche abitazioni in pietra e legno con le porte ad arco. Laxolo È sorta sul terreno un tempo occupato da un lago, che si è poi prosciugato. Infatti, il nome della frazione, deriva da lac (lago) e solo (solitario). Val Brembilla è stato istituito dal consiglio regionale il 4 febbraio 2014, dalla fusione dei comuni di Brembilla e Gerosa. I comuni precedenti hanno risposto sì al referendum consultivo sulla fusione avvenuto il 1º dicembre 2013. Le prime elezioni comunali si sono tenute il 25 maggio 2014. Catremerio. Interessante per la struttura del borgo che, dopo recenti restauri, ha mantenuto l'anima rurale che l'ha contraddistinta nel corso dei secoli. Malentrata È disposta con una struttura simile ad una fortezza, con le case arroccate ed unite tra loro e la tipica chiesetta settecentesca. Cavaglia Conserva ancora le caratteristiche abitazioni in pietra e legno con le porte ad arco. Laxolo È sorta sul terreno un temp - Classe: D - IPE: 95,70 kWh/mq annum

5

Mq: 200

Costo: V: 119,000

ZOGNO (BG)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-58507937 ; E120

Zogno - Poscante. In zona collinare soluzione cielo-terra indipendente, libera su tre lati. Piano terra: box, taverna con caminetto e bagno di servizio; piano primo: cucinotto abitabile, disimpegno e soggiorno/sala da pranzo ; piano secondo: due ampie camere da letto, disimpegno, bagno padronale e balcone. Tutti i piani sono collegati da spaziosa scala interna. Predisposizione impianto di riscaldamento per caloriferi a metano. L'allaccio al metano è fuori dalla casa. Occasione imperdibile per chi ama spazi ampi e la tranquillità. Zogno è posto a 16 chilometri da Bergamo sulla sponda destra del fiume Brembo. Raggruppa intorno alla chiesa e allinea lungo i bordi della strada provinciale i nuclei principali delle sue abitazioni. Il resto è disseminato qua e là sui fianchi dei monti che lo cingono, come un arco di cerchio che comincia ai Ponti di Sedrina e va fin oltre la località di Ambria. Negli ultimi anni Zogno è divenuto centro servizi per la Valle Brembana. A Zogno sono raggruppati i principali servizi pubblici a servizio della Valle Brembana. Una serie di eventi nel corso di tutto l'anno, promuovono il commercio e la rete di micro imprese. Zogno, nel 2014, da una classifica del ministero dell'Economia, risultava primo in Bergamasca per qualità di vita. Zogno è famosa sui libri di speleologia per le Grotte delle Meraviglie. Esplorate per la prima volta nel 1932 dal Gruppo di speleologi guidato da Ermenegildo Zanchi, furono in breve tempo fra le prime grotte turistiche d'Italia (1939). Il complesso delle Grotte delle Meraviglie, pur nella sua modesta estensione, presenta spunti di notevole interesse sia per la comprensione delle vicende geologiche legate alla formazione della cavità, sia per i fenomeni carsici che vi sono riccamente rappresentati. Un complesso di gallerie di antica formazione, irregolarmente circolari che confluiscono in stupende grotte. Fra queste, la zona più spettacolare è quella del "Labirinto" (Büs de la Marta), che si sviluppa prevalentemente in una sala di ampie dimensioni e dalla volta altissima arricchita dalle più svariate decorazioni calcaree. Stalagmiti di varie forme e dimensioni vanno ad incontrare le stalattiti, costruendo una serie interessante di colonne. Il contesto ricco di fascino e debitamente illuminato, rende la visita stimolante e piacevole. Da alcuni anni la gestione è affidata al gruppo speleologico "Grotte delle Meraviglie" che, oltre ad un continuo studio dell'interno, ne segue anche il comportamento e ne gestisce le visite. L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Zogno, piccola capitale economica ed amministrativa della Valle Brembana é anche il paese vallare più popolato. Posto a circa 18 km dalla città di Bergamo a fronte di un pianoro contornato dal fiume Brembo. Il centro storico di Zogno è ben tenuto con i suoi stretti vicoli e piazzette ci sono antichi palazzi - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

6

Mq: 65

Costo: V: 149,000

AVIATICO (BG)
QUART: AMA

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-108499060 ; A234

Aviatico, località poggio di Ama: nuovo appartamento trilocale posto in un contesto di pregio ambientale presso Ama di Aviatico. L'appartamento è composto da zona ingresso, soggiorno con cucina open space, camera matrimoniale, bagno. In un'area soppalcata mansardata è presente un secondo letto matrimoniale. Esternamente è presente un giardino privato e uno spazio riservato al ricovero attrezzi/cantina. Prezzo trattabile. Aviatico è un comune italiano di 566 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Posto sull'altipiano, che condivide con Selvino, che sovrasta la val Seriana, si trova a circa 24 chilometri a nord-est del capoluogo. L'Altopiano Selvino-Aviatico è una perla delle Valli Bergamasche ed è raggiungibile da Milano in meno di un'ora di auto. Il parco Avventura, il Monte Poieto, le pista da sci, la piscina, i campi da tennis sono sole alcune delle numerose attrazioni e divertimenti che l' Altopiano offre per tutte le età, oltre che a percorsi per passeggiate tranquille o escursioni per camminatori esperti. Il territorio di Aviatico è situato ad un'altezza di circa 1.020 m s.l.m. sulle pendici occidentali dei monti Cornagera e Poieto. Leggermente più elevato rispetto all'altopiano di Selvino, comprende nel proprio territorio le frazioni di Ama, Amora e Ganda. Nonostante geograficamente e storicamente sia considerato parte della val Seriana, il capoluogo orograficamente ricade nella val Serina, tributaria della val Brembana, mentre solo le frazioni sono incluse nell'impluvio seriano. I limiti comunali sono dati a Nord dalla Forca, piccolo valico tra i monti Cornagera e la cresta del monte Suchello, mentre a Nord-Est confina con la val de Gru e la parte della val Vertova ricadente nel comune di Gazzaniga. La porzione orientale è invece occupata dalla frazione di Ganda, a sua volta posta alla sommità della piccola valle del Rovaro, delimitata dai crinali del monte Ganda e Rena, delimitazioni naturali con i territori di Gazzaniga e Comenduno. A Sud-Ovest la linea prosegue a mezzacosta dalle pendici dei monti Rena fino a quelle del monte Nigromo, tratto entro il quale si incontrano Amora ed Ama. Ad Ovest si trova invece Selvino con il suo altopiano, mentre in direzione Nord-Ovest la divisione amministrativa è con Rigosa, frazione di Algua, e con Costa Serina. Per ciò che concerne l'idrografia, non sono molti i corsi d'acqua che attraversano il territorio comunale. Si tratta per lo più di piccoli torrenti che raccolgono le acque in eccesso provenienti dai monti circostanti, e si sviluppano poi nel fondovalle seriano. Tra questi vi sono il Rovaro, l'Albina ed il Valgua. Per quanto riguarda la viabilità interna, il paese ha una rete stradale ordinaria molto semplice, con tre vie che si uniscono nei pressi del centro abitato del capoluogo. La prima, la strada provinciale SP30, proviene da Serina e Trafficanti, frazione di Costa Serina; la seconda, la SP36 arriva da Selvino. - Classe: B - IPE: 55,12 kWh/mq annum

7

Mq: 100

Costo: F: 750

ALMÈ (BG)
QUART:

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-154012345 ; TRIL95

Almè: In nuova palazzina, esclusivo appartamento indipendente con giardino su tre lati. Ampio e luminoso trilocale, con taverna e box. La soluzione è così strutturata: soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, seconda camera, bagno con vasca. Al piano interrato taverna con lavanderia e bagno con doccia, deposito e box collegato direttamente all'abitazione. Almè, è un comune italiano di 5 612 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato tra l'imbocco della Val Brembana e la piana di Almenno, sulla sponda sinistra del fiume Brembo, dista circa 8 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico. I primi segni della presenza umana risalgono all'epoca preistorica, periodo al quale risalgono i resti di alcune abitazioni su palafitta rinvenuti sulle sponde del fiume Brembo. In seguito il territorio venne interessato da piccoli insediamenti stabili di popolazioni appartenenti al gruppo dei Liguri, a cui subentrarono gli Etruschi nel periodo dell'età del bronzo ed i Galli Cenomani tra il V ed il IV secolo a.C. Questi caratterizzarono fortemente il territorio, inserendolo nel contesto dell'insediamento di Lemine. Successivamente si verificò la dominazione romana, i cui abitanti si fusero con quelli di origine celtica presenti precedentemente. Anche gli insediamenti ebbero un notevole sviluppo, favoriti dalla costruzione di un'importante strada di comunicazione, utilizzata principalmente dai militari, che collegava la città orobica con quella di Lecco, da cui poi era possibile raggiungere il nord Europa. La costruzione di questa via prevedeva anche la costruzione di un ponte, denominato ponte della Regina, che superava il fiume Brembo collegando il borgo di Almè alla piana di Almenno. Con il termine dell'impero romano il territorio visse un periodo di scarsa antropizzazione, terminato con l'arrivo della popolazione dei Longobardi nel VI secolo, che diede vita alla curtis lemennis, inserita nel ducato di Bergamo. A questa popolazione subentrarono, a partire dall'VIII secolo, i Franchi, con i quali Lemine diventò un beneficium entrando nell'ordinamento e nel costume feudale. Inizialmente i territori vennero dati in feudo ai conti Gisalbertini di Bergamo, a cui subentrò il vescovo di Bergamo, il quale in seguito li diede in gestione ai monaci della valle di Astino, come citato in documenti del 1234. Nel paese si possono ancora osservare alcuni scorci dall'alto contenuto storico: è il caso del quartiere del Borghetto, in cui sono ancora visibili segni di antiche fortificazioni, e della piazza San Fermo dove si trova un'antica torre risalente all'XI secolo. In ambito religioso molto interessante è la vecchia chiesa parrocchiale, di cui si hanno notizie già nel XV secolo. Ampliata e ristrutturata nel corso del XVIII e del XIX secolo, è stata sconsacrata in seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e Santa Maria Assunta, avvenuta nel 1956. - Classe: B - IPE: 34,52 kWh/mq annum

8

Mq: 100

Costo: F: 750

ALMÈ (BG)
QUART:

Appartamento AFFITTO Cod: IT-BG-42554-1-154012346 ; TRil96

Almè: In nuovo palazzina, esclusivo appartamento indipendente con giardino su tre lati. Ampio e luminoso trilocale, con taverna e box doppio. La soluzione è così strutturata: soggiorno con angolo cottura, camera matrimoniale, seconda camera o studio, bagno con vasca. Al piano interrato taverna con lavanderia e bagno con doccia, deposito e box collegato direttamente all'abitazione. Almè, è un comune italiano di 5 612 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato tra l'imbocco della Val Brembana e la piana di Almenno, sulla sponda sinistra del fiume Brembo, dista circa 8 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico. I primi segni della presenza umana risalgono all'epoca preistorica, periodo al quale risalgono i resti di alcune abitazioni su palafitta rinvenuti sulle sponde del fiume Brembo. In seguito il territorio venne interessato da piccoli insediamenti stabili di popolazioni appartenenti al gruppo dei Liguri, a cui subentrarono gli Etruschi nel periodo dell'età del bronzo ed i Galli Cenomani tra il V ed il IV secolo a.C. Questi caratterizzarono fortemente il territorio, inserendolo nel contesto dell'insediamento di Lemine. Successivamente si verificò la dominazione romana, i cui abitanti si fusero con quelli di origine celtica presenti precedentemente. Anche gli insediamenti ebbero un notevole sviluppo, favoriti dalla costruzione di un'importante strada di comunicazione, utilizzata principalmente dai militari, che collegava la città orobica con quella di Lecco, da cui poi era possibile raggiungere il nord Europa. La costruzione di questa via prevedeva anche la costruzione di un ponte, denominato ponte della Regina, che superava il fiume Brembo collegando il borgo di Almè alla piana di Almenno. Con il termine dell'impero romano il territorio visse un periodo di scarsa antropizzazione, terminato con l'arrivo della popolazione dei Longobardi nel VI secolo, che diede vita alla curtis lemennis, inserita nel ducato di Bergamo. A questa popolazione subentrarono, a partire dall'VIII secolo, i Franchi, con i quali Lemine diventò un beneficium entrando nell'ordinamento e nel costume feudale. Inizialmente i territori vennero dati in feudo ai conti Gisalbertini di Bergamo, a cui subentrò il vescovo di Bergamo, il quale in seguito li diede in gestione ai monaci della valle di Astino, come citato in documenti del 1234. Nel paese si possono ancora osservare alcuni scorci dall'alto contenuto storico: è il caso del quartiere del Borghetto, in cui sono ancora visibili segni di antiche fortificazioni, e della piazza San Fermo dove si trova un'antica torre risalente all'XI secolo. In ambito religioso molto interessante è la vecchia chiesa parrocchiale, di cui si hanno notizie già nel XV secolo. Ampliata e ristrutturata nel corso del XVIII e del XIX secolo, è stata sconsacrata in seguito alla costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista e Santa Maria Assunta, avvenuta nel 1956. - Classe: A - IPE: 25,38 kWh/mq annum

9

Mq: 100

Costo: Riservato

SORISOLE (BG)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-154012344 ; A103

Nuovo e spazioso trilocale con doppi servizi! Da non perdere! Riscaldamento a pavimento, predisposizione raffrescamento. Possibilità di box! Trattative riservate. Possibilità di accollo del mutuo con notevole risparmio delle spese notarili e di perizia e ottimo tasso di interesse. In sede di appuntamento verranno forniti tutti i dettagli. Sorìsole è un comune italiano di 9 027 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. È situato a circa 7 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Territorio A nord confina con i Comuni di Sedrina e Zogno, a est con Ponteranica, a sud con Bergamo e Paladina, a ovest con Almè e Villa d'Almè. Oltre ai centri di Sorisole capoluogo ed alle frazioni Azzonica e Petosino, sono pure presenti i nuclei abitati di Premerlino, Comunelli, Sant'Anna, Boscalgisi, Valli. Sorisole è classificato dalla legge n. 991/1952 comune parzialmente montano ed è classificato dalla OPCM 3274/03 nella zona sismica 3 (scuotimenti modesti). Orografia Il territorio è caratterizzato da varietà ambientali che vanno dall'ambito montuoso, a quello collinare, alla pianura. Si estende infatti fra le cime dei monti Corna dell'Uomo (m 972), Canto Alto (m 1.146), Campanua (m 902), Luvrida (m 827) e la piana dei Dross (m 286) a ridosso delle colline di Bergamo, con un dislivello di 860 m. Può essere suddiviso in tre aree: la valle del Giongo, la parte più settentrionale del territorio, con giacitura est-ovest verso il fiume Brembo, le valli meridionali, che vanno da nord a sud e sui cui crinali sono insediati i centri abitati di più antica formazione, la piana dei Dross. Idrografia Ad eccezione della val Baderem, posta sul limitare est del paese, il territorio di Sorisole appartiene al bacino idrografico del fiume Brembo. È presente un reticolo idrografico strutturato in subbacini di modeste dimensioni nei quali scorrono i torrenti: Giongo, nasce dal Canto Alto e, allungandosi in direzione est-ovest, confluisce dopo 4 km nel Brembo attraversando anche i comuni di Villa d'Almè e Sedrina, Quisa, lambisce i colli di Bergamo e confluisce dopo 13 chilometri nel Brembo. Riceve i piccoli affluenti Rigos, Bondaglio e Porcarissa. Attraversa anche i comuni di Ponteranica, Bergamo, Almè, Paladina, Valbrembo, Mozzo e Ponte San Pietro, Morla, nasce sulle pendici meridionali del Canto Alto (val Baderem). Si disperde dopo 14 chilometri in canali irrigui ed in terreno permeabile a nord del paese di Spirano dopo aver attraversato la città di Bergamo e paesi della pianura bergamasca. Bondaglio, nasce dal versante Est del monte Pissöl, ad una quota di 680 m s.l.m. Passa ad Ovest della frazione Azzonica e affluisce nel Quisa a Sud di Petosino. Questo torrente risulta essere il più problematico dal punto di vista dell'inquinamento delle sue acque. Sorisole gode di un clima tipicamente temperato delle medie latitudini. La vicinanza alle prealpi orobiche e la posizione collinare permettono di evitare i fenomeni di nebbia invernale persistente e di afa estiva. - Classe: B - IPE: 50,99 kWh/mq annum

10

Mq: 189

Costo: V: 240,000

SAN PELLEGRINO TERME (BG)
QUART: FRASDANELLO

Villa VENDITA Cod: IT-BG-42554-1-151138910 ; E170

Valle Brembana-San Pellegrino Terme: elegante villa indipendente disposta su tre livelli dotata di ogni comfort. Al piano semi-interrato ampia taverna, lavanderia e pluribox. Piano terra ampia zona giorno da 30 metri quadri, con angolo cottura, bagno e giardino. Al piano primo, doppia camera matrimoniale e bagno. Posizione soleggiata, tetto isolato e ventilato, recupero fiscale sui costi di costruzione dei box. San Pellegrino Terme è un centro termale rinomato con un bellissimo casinò e le QC Terme. Da qui si raggiungono alcune stazioni sciistiche come il comprensorio Brembo-ski e i Piani di Bobbio con Valtorta. San Pellegrino Terme è un comune italiano di 4 943 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Collocata al centro della Val Brembana e circondata dalle Prealpi Orobie, è una rinomata località climatica di cura e di soggiorno, conosciuta in tutto il mondo per via dell'omonima acqua minerale, la S. Pellegrino. Fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Considerata la capitale della Valle, conserva, all'interno dei propri confini, importanti testimonianze della Belle Époque in perfetto stile Liberty, quali il Grand Hotel, il Casinò Municipale e le Terme. Geografia fisica Territorio San Pellegrino Terme è situato lungo le rive del fiume Brembo, che divide in due il paese, ed è situato in una valle naturale, circondata da rilievi la cui vetta più alta è rappresentata dal monte Zucco che raggiunge i 1366 m s.l.m. (detto "Gioco" per distinguerlo dall'altro Zucco di 1232 metri). Il territorio comunale di San Pellegrino Terme confina a nord con San Giovanni Bianco, a ovest con Gerosa, a sud-ovest con Brembilla, a sud con Zogno, a est con Bracca, Algua e Serina, a nord-est con Dossena. Servito dalla ferrovia Bergamo-Piazza Brembana fino agli anni sessanta, ora il paese è collegato a valle solo con la strada provinciale, che dal dicembre 2003 non attraversa più il centro abitato dopo l'inaugurazione di due gallerie - passanti sotto i rilievi della sponda sinistra del Brembo - che permettono uno scorrimento più veloce del traffico verso l'alta valle. San Pellegrino dista 24 chilometri a nord da Bergamo e 54 chilometri a nord-est da Milano. Storia L'antichità e le origini I primi ad insediarsi nella zona furono probabilmente gli Orobi, popolo di origine celtica, ma il nome San Pellegrino risale al secolo VIII d.C. quando i vescovi al servizio di Carlo Magno consacravano ed erigevano parrocchie nell'impero. Il centro abitato venne dedicato a san Pellegrino vescovo di Auxerre martire. La Parrocchia di San Pellegrino Terme possiede una preziosa reliquia del Santo. L'età moderna Mentre nel resto della Lombardia si consumano guerre e rivoluzioni, San Pellegrino rimane pacificamente isolata e solo con la costruzione della prima rotabile nel XVI secolo comincia ad affluirvi sempre più gente. L'età contemporanea Sul finire del XVIII secolo San Pellegrino si sviluppa come centro termale, grazie alle acque solfato-alcaline-terrose che sgorgano alla temperatura costante di 26 gradi, note già dal Medioevo. Nel XX secolo la località si trasforma in un'elegante stazione termale. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

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