La Ricerca per indirizzo OPZIONALE è limitata solo agli immobili con indicazione dell'indirizzo.

Scheda Agenzia Immobiliare CP immobiliare srls (20431)

TROVATI NR:145
CP immobiliare srls

Via Crocetta - ARGENTA (FE)

<<  (Pagina 4 di 15) >>  2    3    4    5    6  

Filtra per Parola Chiave

Righe per pag

Ordina per

In senso

Ricerca Avanzata

Categoria Immobili

Tipologia

Stato

Provincia

Comune/Citta'

Tipo Contratto

Prezzo Max.

Mq Coperti Min

1

Mq: 257

Costo: V: 165,000

ARGENTA (FE)
QUART: CONSANDOLO

Villa VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-88919839 ; 1668

CONSANDOLO centro - Villa unifamiliare con giardino, in centro al paese, in ottime condizioni e ben manutenzionata, con grandi spazi interni: loggiato d’ingresso, soggiorno con camino e ampia sala da pranzo, cucina abitabile, scala in legno per zona zotte con 3 camere da letto e 2 bagni, oltre a mansarda di 30 mq.. Accesso interno per scantinato composto da lavanderia, bagno, garage di circa 60 mq. Area cortiliva con giardino di mq. 400. Tetto nuovo appena rifatto. Classe energetica G. Consandolo è una frazione con una popolazione di circa 2350 abitanti ed è sulla strada n.16 adriatica. È un piccolo borgo sorto dove il ramo minore del Po, chiamato Sandalo, "metteva capo" (da cui Caput Sandali) nel Po di Primaro. È presente la torre di guardia di cui si ha memoria dal X secolo, ora usata in funzione di campanile. Consandolo dista 6,68 chilometri dal medesimo comune di Argenta di cui essa fa parte, sorge a 4 metri sul livello del mare; vi risiedono 1.992 abitanti; delle 859 famiglie residenti a Consandolo 61 vivono in alloggi in affitto, 705 abitano in case di loro proprietà e 93 occupano abitazioni ad altro titolo. Sono presenti a Consandolo complessivamente 741 edifici, dei quali solo 708 utilizzati; di questi ultimi 520 sono adibiti a edilizia residenziale, 188 sono invece destinati a uso produttivo, commerciale o altro. Dei 520 edifici adibiti a edilizia residenziale 104 edifici sono stati costruiti in muratura portante, 416 in cemento armato, degli edifici costruiti a scopo residenziale 168 sono in ottimo stato, 214 sono in buono stato, 112 sono in uno stato mediocre e 26 in uno stato pessimo. A Consandolo sono presenti una Banca ed una Farmacia, oltre ad alcuni ristoranti. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

2

Mq: 91

Costo: V: 59,000

ARGENTA (FE)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-155382988 ; 2561

ARGENTA - appartamento con 2 camere letto, garage e cantina; al piano primo ammodernato negli anni 90, di mq 80, composto da ingresso su ampio soggiorno con terrazza, cucina abitabile con balcone coperto, zona notte con due camere letto e bagno con doccia. Garage e cantina esclusivi, ripostigli e deposito cicli comuni. Impianti autonomi. Classe F. Libero subito. Vicinanze ospedale. Finestre in pvc. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operazioni contro gli e - Classe: F - IPE: 175,00 kWh/mq annum

3

Mq: 108

Costo: V: 48,000

ARGENTA (FE)
QUART: MOLINO DI FILO

Villa Unifamiliare - Indipendente VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-138113466 ; 2479

Molino di FILO - disposta su due piani con ampia area cortiliva e giardino. Composta al piano terra da ingresso, soggiorno, cucina abitabile con retrocucina con caminetto, bagno, ampia cantina, ripostigli e garage di mq. 60; al piano primo da 2 camere letto matrimoniali e terrazzo. Classe energetica G. Libera da subito. Filo è una frazione di 2059 abitanti situata al confine delle provincie di Ferrara e Ravenna e dei loro rispettivi comuni di Argenta e Alfonsine da cui dista una ventina di chilometri. Filo sorse sulla riva del Po di Primaro, antico ramo meridionale del Po, un tempo una delle foci più importanti del fiume. Secondo la tradizione, il nome derivava da Rivera Fili, la striscia di terra adiacente al corso del Primaro]. L'area attorno all'abitato era paludosa: una mappa del XVII secolo[5] mostra come il terreno tra Filo ed Alfonsine fosse quasi completamente sommerso da un acquitrino, chiamato Valle di Filo e di Logastrino. A Filo, che era un comune autonomo, aveva sede un hospitale o xenodochio, dedicato a San Giovanni Battista, per ospitare pellegrini e viaggiatori. Nel Basso Medioevo il Po di Primaro era una importante via di comunicazione fluviale tra la Lombardia e il mare ed era percorso dal commercio del sale. Nel 1394 i marchesi d'Este acquistarono dai da Polenta di Ravenna il territorio della "Riviera di Filo". Da allora, la parte alla sinistra del fiume fece parte del territorio ferrarese. Nel 1782, nell'area della valle di Filo venne scavato il nuovo corso del fiume Reno. Il fiume venne fatto scorrere in linea retta dalla Bastia di Argenta alla Madonna del Bosco. In seguito ai lavori, l'abitato di Filo si trovò distante dal fiume di circa 2 km. L'antico corso del Primaro continuò peraltro a segnare il confine tra ferrarese e ravennate. Filo fu un comune autonomo dal Medioevo fino al 1859, termine del dominio dello Stato della Chiesa in Romagna. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

4

Mq: 181

Costo: V: 120,000

ARGENTA (FE)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-151247875 ; 2543

ARGENTA - abitazione in bifamiliare con garage e giardino - Appartamento ampio e luminoso disposto interamente al p. primo, di totali mq. 160, con ingresso indipendente, garage e corte privata; composto da portico d’ingresso, cucina abitabile, soggiorno ampio con salotto e terrazza, disimpegno, n. 3 camere letto matrimoniali e bagno. Garage con accesso comune e giardino esclusivo. Classe energetica G. Libero a rogito. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po, proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. A seguito di questo convegno iniziò le operaz - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

5

Mq: 186

Costo: V: 85,000

ALFONSINE (RA)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-RA-20431-1-169120839 ; 2657

FILO d'ALFONSINE centro - villetta indipendente con ampia area cortiliva, superficie totale di 200 mq., composta da spazioso appartamento disposto interamente al primo piano, con accesso da balcone su fronte, ingresso, salone, cucina abitabile, n° 2 camere da letto matrimoniali e bagno; al piano terra autorimessa doppia di 50 mq., ripostigli vari e lavanderia, vano scala interno. Grande giardino di circa 500 mq.. Impianti funzionanti, climatizzazione, antifurto perimetrale. Classe energetica G. Buone condizioni generali, libera e abitabile subito.Filo è una frazione di 2059 abitanti situata al confine delle provincie di Ferrara e Ravenna e dei loro rispettivi comuni di Argenta e Alfonsine da cui dista una ventina di chilometri. Filo sorse sulla riva del Po di Primaro, antico ramo meridionale del Po, un tempo una delle foci più importanti del fiume. Secondo la tradizione, il nome derivava da Rivera Fili, la striscia di terra adiacente al corso del Primaro]. L'area attorno all'abitato era paludosa: una mappa del XVII secolo[5] mostra come il terreno tra Filo ed Alfonsine fosse quasi completamente sommerso da un acquitrino, chiamato Valle di Filo e di Logastrino. A Filo, che era un comune autonomo, aveva sede un hospitale o xenodochio, dedicato a San Giovanni Battista, per ospitare pellegrini e viaggiatori. Nel Basso Medioevo il Po di Primaro era una importante via di comunicazione fluviale tra la Lombardia e il mare ed era percorso dal commercio del sale. Nel 1394 i marchesi d'Este acquistarono dai da Polenta di Ravenna il territorio della "Riviera di Filo". Da allora, la parte alla sinistra del fiume fece parte del territorio ferrarese. Nel 1782, nell'area della valle di Filo venne scavato il nuovo corso del fiume Reno. Il fiume venne fatto scorrere in linea retta dalla Bastia di Argenta alla Madonna del Bosco. In seguito ai lavori, l'abitato di Filo si trovò distante dal fiume di circa 2 km. L'antico corso del Primaro continuò peraltro a segnare il confine tra ferrarese e ravennate. Filo fu un comune autonomo dal Medioevo fino al 1859, termine del dominio dello Stato della Chiesa in Romagna. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

6

Mq: 85

Costo: V: 152,000

ARGENTA (FE)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-138211736 ; 2463

ARGENTA - Appartamento in villetta di nuova costruzione, disposto interamente al p. terra con giardino e posto auto; composto da soggiorno con zona cottura, disimpegno, bagno, ripostiglio e 2 camere letto. Impianti autonomi. Riscaldamento a pavimento. Costruito con nuove tecnologie e criteri di bioedilizia finalizzati all’efficienza energetica e all’isolamento acustico. Classe energetica A+++. Consegna settembre 2018. Contributo di € 20.000 da bando regionale 2018. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri. - Classe: A1 - IPE: 175,00 kWh/mq annum

7

Mq: 110

Costo: V: 170,000

PORTOMAGGIORE (FE)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-90785700 ; 2301

PORTOMAGGIORE - Villetta in trifamiliare su 2 piani, con giardino privato; composta al p. terra da ampio soggiorno, cucina abitabile, disimpegno, bagno, ripostiglio e garage; al p. primo da n. 2 camere letto, bagno, ampio terrazzo. Costruito con nuove tecnologie e criteri di bioedilizia finalizzati all’efficienza energetica e all’isolamento acustico. Classe energetica A. Pronta consegna. - Classe: A - IPE: 175,00 kWh/mq annum

8

Mq: 208

Costo: V: 54,000

ARGENTA (FE)
QUART: BENVIGNANTE

Villa VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-148559313 ; 2529

BENVIGNANTE - Abitazione indipendente (tipo Delta) con proservizi e corte privata, con accesso da strada asfaltata, disposta su due piani con ampio giardino e magazzini adiacenti. In buone condizioni. Composta da ingresso, cucina abitabile con salotto, bagno, piano primo tre camere letto. Ampia cantina con ripostiglio uso cucina e ripostiglio; magazzino esterno ad uso autorimessa e cantina, con tetto in cemento. Classe energetica G. Libera da subito. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

9

Mq: 97

Costo: V: 135,000

ARGENTA (FE)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-78875562 ; 1763

ARGENTA - Nuovo alloggio, CONTRIBUTO REGIONALE DI € 20.000 da bando 208, disposto interamente al p. terra con ampio giardino privato; composto da soggiorno con angolo cottura, due camere letto, disimpegno e bagno. Garage e posto auto privato. Riscaldamento a pavimento. Finiture interne personalizzabili. Classe energetica A. Consegna in 2 mesi. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po[3], proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri, riconosciuto capitano generale dei ghibellini. - Classe: A1 - IPE: 175,00 kWh/mq annum

10

Mq: 159

Costo: V: 175,000

ARGENTA (FE)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-FE-20431-1-78875563 ; 1806

ARGENTA - Villetta in quadrifamiliare di nuova costruzione, contributo di € 20.000 da bando regionale 2018; disposta tre piani, di totali 140 mq. e composto da: accesso indipendente da giardino privato con garage e posto auto, scala esterna, loggiato d’ingresso, ampio soggiorno/pranzo, cucina separata, ripostiglio, tre camere letto, due bagni. Struttura antisismica e con alto risparmio energetico, riscaldamento a pavimento, capitolato lavori personalizzabile. Consegna in 2 mesi. Argenta (Arzènta in dialetto argentano) è un comune italiano di 22 039 abitanti della provincia di Ferrara in Emilia-Romagna. È attraversato per tutta la sua lunghezza dalla Strada statale 16 Adriatica ed è fra le città decorate al valor militare per la guerra di liberazione. Fa parte dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. È uno dei comuni più estesi d'Italia (34º nella classifica nazionale); comprende il capoluogo e 13 frazioni, distanti tra loro fino a 50 chilometri (ne è un esempio la distanza stradale tra Santa Maria Codifiume e Anita). Sorta probabilmente in epoca romana, tuttavia la tradizione vuole che Argenta sia sorta per volere di Esuperanzio, vescovo di Ravenna dal 425 al 430 lungo la sponda destra del fiume Po, proprio nei pressi della Pieve di San Giorgio, il più antico luogo di culto della zona, ora a circa un chilometro di distanza dal centro abitato. Secondo uno storico locale, il Conte Camillo Laderchi, poco dopo la sua fondazione, il territorio di Argenta venne donato al vescovo di Ravenna Agnello (556-569), da parte dell'Imperatore bizantino Giustiniano, il quale aveva tolto quelle terre ai Ostrogoti sconfitti in battaglia nel 540. Nel 603, per volere dell'esarca bizantino di Ravenna Smaragdo (603-611), Argenta venne fatta fortificare. Successivamente la cittadina fu trasferita sulla riva sinistra del Po; la scelta si rivelò felice poiché Argenta acquisì importanza come di collegamento tra il ferrarese e il ravennate. Data la sua posizione geografica, tra il XII secolo ed il XIV secolo la cittadina fu oggetto di lunghe contese tra il vescovato di Ravenna e la signoria degli Estensi. Ciò influenzò notevolmente Argenta rendendola indipendente, ma allo stesso tempo intimamente e culturalmente legata a filo doppio alle due aree geografiche. Fu proprio durante uno di questi conflitti fra Ferrara e Ravenna, che nel 1200 il borgo di Argenta fu preso d'assalto da un esercito composto da soldati ferraresi e mercenari modenesi e veronesi, che la devastarono ed incendiarono. Gli assedianti fecero prigionieri gran parte degli abitanti, che vennero fatti morire nelle carceri di Ferrara. Oltre a ciò, spezzarono le catene che chiudevano il Po e le portarono nella Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, dove furono esposte in segno di trionfo. Nel 1295 si tenne ad Argenta un convegno che vide riuniti tutti i capi ghibellini della Romagna: Scarpetta Ordelaffi, il signore di Forlì che di lì a pochi anni avrebbe anche ospitato Dante Alighieri. - Classe: B - IPE: 175,00 kWh/mq annum

<<  (Pagina 4 di 15) >>  2    3    4    5    6  
Condividi