Mq: 187
Costo: V: 215,000
ALFONSINE - VILLA IN BIFAMILIARE con proservizi e corte, in ottime condizioni e recentemente ristrutturata, di grande metratura e composta da zona giorno al primo piano con grande ingresso, salotto, soggiorno, cucina abitabile con terrazza, lavanderia/stireria, antibagno e bagno; zona notte al piano superiore con 3 grandi camere da letto e bagno. Al piano terra, collegato da scala interna, dispone di 2 ampie cantine finestrate (ideali per taverna), vano caldaia/lavanderia, 2 autorimesse interne e 2 posti auto coperti esterni. Giardino privato recintato. Classe energetica in corso di redazione. Libera in breve tempo dalla prenotazione. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. A metà strada tra le valli di Argenta e quelle di Comacchio, inserita all'interno del vasto Parco regionale del Delta del Po, si trova la Riserva naturale speciale di Alfonsine, un insieme di tre aree ricavate da zone un tempo occupate dall'uomo che sono state rinaturalizzate. Si tratta di tre oasi distribuite: 1. “Bosco del canale dei Mulini”: si estende fra il Reno e una chiusa ottocentesca, nella parte finale del canale dei Mulini di Lugo e Fusignano, poco prima che il canale si immetta nel Reno. Nel bosco igrofilo nidificano uccelli altrove molto rari, come gufo comune, picchio rosso maggiore e colombaccio. L'animale simbolo dell'area è una rara specie di pipistrello, il “ferro di cavallo maggiore”, protetto dall'Unione europea; 2. “Stagno della Fornace Violani”: situata più a est, è una zona umida aperta, habitat naturale della rara testuggine palustre europea, la specie animale simbolo dell'area, e di tutta la Riserva. Vi sostano molte specie di uccelli acquatici; alcune vi nidificano, come svasso maggiore, tarabusino, germano reale, folaga e martin pescatore; 3. “Boschetto dei Tre Canali”: raro esempio di bosco allagato, vi vegetano diverse specie di piante: frassino meridionale, olmo campestre, salice bianco e pioppo bianco. Il bosco è il luogo dove nidificano collettivamente diverse specie di uccelli: airone cenerino, garzetta, nitticora, sgarza ciuffetto e airone guardabuoi. - Classe: F
Mq: 186
Costo: V: 180,000
VOLTANA centro - Abitazione in villa bifamiliare con proservizi, in stile primi '900, abitazione disposta su due piani di 186 mq. composta da ampio atrio d’ingresso, grande soggiorno, sala pranzo, cucina e bagno; al p.primo n.3 camere da letto matrimoniali, studio e bagno. Giardino privato con 2 autorimesse, lavanderia e cantina. Ottime condizioni, recentemente ammodernata. Libera in breve tempo. Classe energetica G. Voltana (Vultâna in romagnolo) è una frazione di circa 3.000 abitanti del comune di Lugo, in provincia di Ravenna. Fa parte della circoscrizione di Voltana, Chiesanuova e Ciribella. I patroni sono i Santi Antonio di Padova e Giovanni Bosco. Una tratto parziale della via Fiumazzo che attraversa Voltana era occupato, prima delle bonifiche avvenute in questi luoghi, dal letto del fiume Santerno, e proprio dove ora sorge Voltana il fiume aveva un percorso tortuoso, con numerose svolte, ragion per cui quel luogo veniva chiamato Le Svoltane, nome che in seguito si trasformò in Villa Voltana fino ad arrivare ai giorni nostri con il nome di Voltana. Nel 1604 le acque del fiume Santerno furono deviate verso Ovest per confluire nella valle di San Bernardino. Sul corso abbandonato del fiume vennero edificate le prime case di Voltana. La bonifica del territorio proseguì per tutto il XVII secolo. Successivamente, fu possibile avviare nella zona una fiorente agricoltura. Un secondo insediamento avvenne tra il 1713 e il 1717. Nel XVIII secolo costruita la "via della Bonificazione" da Ferrara a Ravenna (oggi "via Reale", tratto della strada statale 16 Adriatica), che consentiva il passaggio dei fiumi a mezzo di passobarca. La strada ha consentito al paese facili e sicuri collegamenti con le città vicine. Dal 1885, con la costruzione della linea ferroviaria fra Ravenna e Ferrara, l'insediamento urbano si concentrò nell'attuale sito di Voltana. Un personaggio che ha segnato la storia di Voltana è Luigi Antonellini (1861-1933) che il 23 giugno 1907, con altri 30 braccianti, fondò e successivamente diresse la Società cooperativa fra gli operai braccianti di Villa Voltana avente lo scopo di "assumere lavori pubblici e privati". In seguito la Cooperativa acquisì i terreni della Valle Maggiore. Con l'avvento del fascismo Antonellini fu costretto a fuggire da Voltana e il movimento cooperativo venne sciolto. La popolazione di Voltana ha partecipato attivamente alla Resistenza italiana e fra gli episodi più significativi vi è il sacrificio di Angelo Filippi e dei suoi figli Gustavo e Oriano nel 1944. Monumenti a Voltana: Villa Cacciaguerra Ortolani, situata in fondo alla piazza dell'Unità e recentemente ristrutturata, ospita la sede della delegazione comunale di Voltana. Si presume sia stata costruita agli inizi dell'Ottocento sulle macerie del vecchio palazzo padronale; Casa del Popolo, nell'angolo tra ferrovia e via Fiumazzo, ancor oggi uno dei bar di Voltana; Santuario della Beata Vergine dell'Arginino, sito in via Comunetta e aperto solo pochi giorni. - Classe: F
Mq: 102
Costo: V: 119,000
ARGENTA CENTRO - Abitazione con ingresso indipendente, ristrutturato ed ammodernato di recente, disposto interamente al piano terra e composto da ingresso su ampio soggiorno con cucina abitabile, camera letto matrimoniale con guardaroba, due bagni e camera letto doppia. Retro cortile di proprietà con cantina. Sul fronte vano chiuso uso deposito cicli con porta blindata. Inferriate e zanzariere. Impianti a norma. Finiture interne di pregio. Libero a rogito. - Classe: D
Mq: 92
Costo: V: 148,000
ALFONSINE - Alloggio in villetta in piccolo residence di nuova costruzione, disposto interamente al piano terra, composto da cortiletto privato d’ingresso, soggiorno con angolo cottura, disimpegno, 2 camere letto e bagno. Giardino e posto auto privati. Impianti autonomi. Classe energetica B. Pronta consegna. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. A metà strada tra le valli di Argenta e quelle di Comacchio, inserita all'interno del vasto Parco regionale del Delta del Po, si trova la Riserva naturale speciale di Alfonsine, un insieme di tre aree ricavate da zone un tempo occupate dall'uomo che sono state rinaturalizzate. Si tratta di tre oasi distribuite: “Bosco del canale dei Mulini”: si estende fra il Reno e una chiusa ottocentesca, nella parte finale del canale dei Mulini di Lugo e Fusignano, poco prima che il canale si immetta nel Reno. Nel bosco igrofilo nidificano uccelli altrove molto rari, come gufo comune, picchio rosso maggiore e colombaccio. L'animale simbolo dell'area è una rara specie di pipistrello, il “ferro di cavallo maggiore”, protetto dall'Unione europea; “Stagno della Fornace Violani”: situata più a est, è una zona umida aperta, habitat naturale della rara testuggine palustre europea, la specie animale simbolo dell'area, e di tutta la Riserva. Vi sostano molte specie di uccelli acquatici; alcune vi nidificano, come svasso maggiore, tarabusino, germano reale, folaga e martin pescatore; “Boschetto dei Tre Canali”: raro esempio di bosco allagato, vi vegetano diverse specie di piante: frassino meridionale, olmo campestre, salice bianco e pioppo bianco. Il bosco è il luogo dove nidificano collettivamente diverse specie di uccelli: airone cenerino, garzetta, nitticora, sgarza ciuffetto e airone guardabuoi. - Classe: B
Mq: 186
Costo: V: 96,000
SAN BIAGIO - Abitazione bifamiliare con proservizi e corte, composta da n. 2 unità abitative, di cui: 1) Alloggio al p. terra con ingresso, soggiorno, cucina abitabile, camera letto matrimoniale, bagno e balcone; proservizi esterni ad uso cantine e ripostigli; 2) Alloggio al p. primo con ingresso, soggiorno, cucina abitabile, camera letto matrimoniale e bagno; proservizi esterni ad uso cantine e ripostigli. Classe energetica G. Libera da subito. SAN BIAGIO: nove secoli di storia nell'ansa del Reno, al confine tra il Ferrarese e la Romagna: l'origine di San Biagio d'Argenta nelle selve remote del Medioevo per approdare al Novecento, a quel tragico 1945 anno della catastrofe e insieme della rinascita. Tra i due estremi, un libro dedicato al paese, parla dell'antica Riviera di Filo di cui San Biagio era parte, ricorda le tappe principali della storia idraulica del Po di Primaro e del Reno; racconta le vicende della Bastia dello Zaniolo, la fortezza estense cantata da Ludovico Ariosto (passata alla storia insieme al "castrum" di Argenta come la "chiave del ducato" di Ferrara). La ricostruzione storica di Fausto Renzi riserva una particolare attenzione alla dimensione ecclesiastica con molte pagine dedicate alla parrocchia di San Biagio, considerata nei suoi vari aspetti: la chiesa, il clero, le anime, il cimitero e luoghi di culto oggi scomparsi come l'antico oratorio del Salice. Del tutto inedite risultano poi, tra Otto e Novecento, le pagine intorno ai ponti sul Reno alla Bastia, tra scorrerie di briganti e grandi prove dell'ingegneria civile. - Classe: G
Mq: 54
Costo: V: 13,800
MOLINO DI FILO - Abitazione terracielo con garage; su 2 livelli, composto al p. terra da locale di 36 mq., con 2 serrande, ex officina cicli-moto ideale come garage o piccolo magazzino; al p. primo da alloggio bilocale, di pari dimensione, con accesso indipendente da scala esterna. Il tutto da ristrutturare. Classe energetica G. Libero da subito. - Classe: G
Mq: 95
Costo: F: 370
MARRARA Centro - NUOVO appartamento disposto interamente al primo ed ultimo piano, con tetto in legno a vista, di nuova e completa ristrutturazione; composto da ingresso, ampio soggiorno con zona cottura, bagno, 2 camere letto e ripostiglio. Impianti autonomi. Classe energetica in corso di redazione. Pronta consegna. - Classe: F
Mq: 104
Costo: V: 25,000
Casetta semi-indipendente di 100 mq. disposta su due piani e con accesso da cortiletto privato, composta di: al piano terra, ingresso, soggiorno con cucina a parete; al primo piano n° 2 camere da letto e bagno. Piccola cantina e piazzola carrabile pavimentata di 66 mq., per posti auto privati. Da ammodernare completamente. Libera subito, classe F. - Classe: F
Mq: 200
Costo: V: 29,000
BORGO CONFINA - Casa semi-indipendente di circa 150 mq. abitativi, oltre a proservizi vari di complessivi 100 mq. circa, da ammodernare e con area cortiliva privata. Ingresso, cucina abitabile, sala da pranzo, bagno, ripostiglio e lavanderia; al primo piano n° 3 stanze. Corte di proprietà sul fronte e sul retro, con proservizi vari (cantine, legnaia ecc.). Libera subito, Classe G - Classe: G
Mq: 164
Costo: V: 150,000
PORTOMAGGIORE - Abitazione indipendente in ex fienile ristrutturato, composto da abitazione disposta su due piani con portico d’ingresso, soggiorno, cucina abitabile, al piano superiore n° 2 camere da letto matrimoniali e bagno. Ampio garage adiacente con zona lavanderia, bagno di servizio e taverna ricavata nella ex stalla. Al piano primo grande vano ex fienile, utilizzabile per eventuale ampliamento. Corte privata di circa 700 mq., con viale ingresso e fronte casa pavimentato. Libera al rogito. Portomaggiore (Portmagiòr in dialetto ferrarese) è un comune italiano di 12.085 abitanti della provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna. È capoluogo dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. Il toponimo deriva dall'importante porto fluviale che esisteva sul Sandalo e che permetteva i commerci con i corsi d'acqua prossimi (Fossa di Porto, Po di Primaro e Persico) e con il mare attraverso le paludi di Comacchio. Il toponimo deriva dall'importante porto fluviale che esisteva sul Sandalo e che permetteva i commerci con i corsi d'acqua prossimi (Fossa di Porto, Po di Primaro e Persico) e con il mare attraverso le paludi di Comacchio. Cittadina i cui primi insediamenti risalgono al XII secolo, sviluppatasi in una terra strappata alla antica palude delle valli del Mezzano sugli argini di antichi rami del fiume Po. Il primo documento scritto relativo alla città è una carta d'enfiteusi scritta da Regimbaldo di Santa Maria in Palazzolo del 955. Lo scritto tratta la descrizione morfologica delle terre comprese nella Pieve di Santa Maria in Porto e, nonostante non sia ancora utilizzato l'attributo “maggiore” tutti gli storici sono concordi nell'affermare che si trattasse proprio del centro odierno. Il toponimo moderno si avrà solo nel 1249. La terra di Portomaggiore fu a lungo contesa tra i poteri arcivescovili ravennati e quelli ferraresi. Nel 1119 l'imperatore Arrigo VI promulgò un diploma con il quale venne spostato il confine ferrarese fino alla Fossa di Bosio, comprendendo anche Portomaggiore. Un altro diploma imperiale, settantasei anni dopo, restituiva ai Ravennati le “Terre di Porto”. I ferraresi tuttavia continuarono a considerare la Fossa di Bosio come confine naturale e a pretendere il controllo sui centri di Portomaggiore, Sandolo, Maiero, Ripapersico, Consandolo e Portoverrara che, solo nel 1277, si poterono dire definitivamente ferraresi perché delimitati da una fossa fatta costruire da Azzo Novello a scopo di delimitare i propri confini. Gli Estensi governarono Portomaggiore per tutto il periodo della durata del Ducato di Ferrara e fino alla sua devoluzione allo Stato Pontificio. Essi apportarono in queste terre notevoli migliorie, specie in termini di bonifiche. Già ai tempi di Nicolò II esisteva a Portomaggiore un'istituzione scolastica riportata dai documenti come “Schole Sanctae Mariae de Porto”. - Classe: E