Mq: 238
Costo: V: 230,000
A Sannicola, in zona centrale, proponiamo in vendita due unità abitative facenti parte della stessa proprietà divise tra piano terra, piano primo e piano seminterrato. Al piano terra troviamo la prima abitazione di circa 100 mq con ingresso in soggiorno, sala da pranzo con cucinino e camino, camera matrimoniale, ampia seconda camera, doppi servizi e ampio ripostiglio. Al piano primo l' abitazione sio sviluppa su 100 mq con ingresso, ampio salone con camino e con accesso su comodo balcone abitabile con affaccio sulla strada principale, cucina abitabile con servizio e ripostiglio, camera matrimoniale, seconda camera e servizio. Al piano seminterrato c'è un ampio garage di circa 95 mq con accesso dalla strada. Lastricato solare di esclusiva proprietà con impianto termico ed impianto fotovoltaico di 5 kw a servizio dell'abitazione, risalente al 2012 con annessi incentivi. Gli incentivi sono nella misura di € 2000,00 l'anno per altri quattordici anni. A completare la pèroprietà vi è un ampio e comodo scoperto utilizzato in parte per i posti auto. Le condizioni generali sono buone. Per ulteriori info, contattateci. Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 118
Costo: V: 85,000
A pochi passi dal centrale parco di Montegrappa, zona tranquilla e residenziale, proponiamo in vendita abitazione indipendente al piano terra. L'immobile si compone di ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile con camino, tre camere da letto e servizio. Dispone inoltre di ampio scoperto antistante con struttura gazebo e latistante con ripostioglio, grazie a questi spazi esterni di pertinenza, si può anche ricavare un posto auto. Per maggiori dettagli e informazioni non esitate a contattarci. Ne consigliamo la visione! 0833/598255 A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 2,819
Costo: Riservato
Il convento “Oasi San Bonaventura” è ubicato nel comune di Sannicola, Frazione di San Simone, a circa 34 Km dal capoluogo di Provincia e a 10 Km circa dalla città di Gallipoli, facilmente raggiungibile tramite la SS. 101 o la rete ferroviaria. L’origine del Convento è datata al 1920 e costruito per volontà del frate francescano Damiano Venneri , ampliato poi nella seconda metà degli anni ’60. Il corpo di fabbrica principale, posto su tre livelli si sviluppa come segue: Al piano Terra troviamo l’ampio Sagrato che dà l’accesso alla Cappella, alla Sacrestia e alla suggestiva Cripta nonché ai piani superiori. Il Piano primo, accessibile da un vano scala e un vano ascensore posto al confine con la Sacrestia, presenta una forma quadrata, con chiostro centrale a livello, da cui fuoriescono le sagome delle coperture dell'ampia sala Auditorium e di altre pertinenze. Un ampio corridoio si articola intorno al chiostro centrale, ove disimpegna tutti i vani e le varie uscite a piano sia sul parco circostante sia sulla stradina laterale privata. I vani prospicienti la facciata principale, godono di un grande terrazzo, dal quale si gode di un’ ottima vista panoramica. Il Piano Secondo: accessibile da due scale distinte del piano primo o dal vano ascensore, comprende 39 camere di cui 30 con servizi igienici. Tutti i vani hanno luce diretta, in quanto affacciano sia all'esterno che all'interno del chiostro. Fanno parte integrante del bene, oltre a quanto descritto, anche due locali garages ed una piccola residenza del custode di circa mq. 100 allo stato rustico, inserita nel parco di pertinenza di circa ha 1.00.00 con alberi ad alto fusto quali cipressi, pini, eucalipto, olivi e carrube. Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse c - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 35
Costo: V: 45,000
Graziosa abitazione d'epoca con volte a stella al piano terra, totalmente ristrutturata e arredata. Si compone di ingresso in soggiorno con angolo cottura, camera da letto e servizio. L'immobile dispone inoltre di area solare di proprietà. Soluzione ideale per chi cerca una piccola ma comoda residenza per passare le proprie vacanze nel salento. Per maggiori informazioni rivolgersi in agenzia. 0833/598255 A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie. - Classe: F - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 60
Costo: V: 50,000
A 50 METRI DALLA CENTRALE PIAZZA GARIBALDI, TRILOCALE IN OTTIMO STATO AL PIANO PRIMO. L'ABITAZIONE SI COMPONE DI INGRESSO IN SOGGIORNO, CUCINA ABITABILE, CAMERA DA LETTO E SERVIZIO. DISPONE INOLTRE DI AREA SOLARE DI PROPRIETA', E INGRESSO INDIPENDENTE. PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI AL SEGUENTE NUMERO 0833/598255. A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 80
Costo: V: 115,000
A Chiesanuova, proponiamo in vendita una bellissima abitazione d' epoca, completamente e finemente ristrutturata in ogni minimo dettaglio e dotata di tutti i comfort. L'abitazione , con caratteristiche volte a stella, si compone di ingresso in comoda zona giorno copn angolo cottura, luminosa camera matrimoniale, cameretta e servizio con doccia. Dalla camera matrimoniale si accede direttamente all' ampio scoperto di esclusiva proprietà dove vi è un piccolo vano lavanderia, una piletta e una doccia esterna. L'area solare è di proprietà. L'abitazione dispone di tutti gli allacci alle utenze, condizionatori, impianto di riscaldamento, impianto d'allarme e pannelli solari. Ottima soluzione. Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma sop - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 51
Costo: V: 44,000
A POCHI PASSI DALLA CENTRALE PIAZZA SU STRADA SERVITA DA DIVERSE ATTIVITA' COMMERCIALI E PROFESSIONALI, GRAZIOSA ABITAZIONE D'EPOCA CON VOLTE A STELLA AL PIANO TERRA. IL FABBICATO SI COMPONE DA INGRESSO IN SOGGIORNO, CAMERA DA LETTO, ANGOLO COTTURA E SERVIZIO CON ZONA LAVANDERIA. DISPONE INOLTRE DI PICCOLO SCOPERTO RETROSTANTE E AREA SOLARE DI PROPRIETA'. RISTRUTTURATO DI RECENTE, E' DOTATO DI IMPIANTO DI RISCALDAMENTO A METANO CON RADIATORI N ALLUMINIO. PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI AL SEGUENTE NUMERO 0833/598255. TUGLIE A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 213
Costo: V: 185,000
A Sannicola, nella parte alta del paese, su strada comoda, proponiamo in vendita bellissima abitazione indipendente di ampia metratura ed in ottime condizioni. Si sviluppa interamente al piano terra con ingresso, ampio salone, cucina abitabile con veranda, tre camere da letto matrimoniali e servizio. Al piano seminterrato, garage di 125 mq con servizio. Giardinetto di proprietà. Completa l' abitazione l'area solare edificabile. Per ulteriori informazioni, contattateci!! Sannicola (Le) è un Comune situato a cavallo delle serre salentine, e dista circa 6 km. da Gallipoli. E' ancora oggi un centro ad economia prevalentemente agricola, nonostante l'esistenza di alcune realtà imprenditoriali. Da qualche anno il paese è maggiormente conosciuto nel circondario grazie alla presenza di diversi ristoranti e discoteche. Fino al 1908 Sannicola è stata una frazione della città di Gallipoli. Per conseguenza, fino a quella data, il piccolo paese ed il suo territorio hanno sempre seguito le sorti della cittadina ionica; di essa condividono, purtroppo, la grave carenza di documenti per le epoche anteriori al 1484, anno in cui Gallipoli venne espugnata e saccheggiata dai Veneziani. E' certo che in epoca basiliana e fino al '700 l'intero agro sannicolese fu indicato col nome greco di Rodogallo (luogo dalle belle rose), poi distinto in Rodogallo magno e parvo. Secondo gli studiosi questi toponimi, al pari di quello di Renocallo o Rinocallo, indicavano dei villaggi medievali successivamente distrutti o abbandonati. Un dato sicuro è che nel feudo di Gallipoli erano insediati stabilmente fin dal secolo X-XI i monaci basiliani, presenti con le abbazie di S.Mauro, di San Salvatore, di San Tirso, di S.Stefano de Fonte e di S.Maria de Ligiro, oltre che con diverse chiesette. Il ricordo di quelle età lontane è testimoniato dai toponimi greci che, ancora oggi, identificano alcune contrade (ad es. Pràndico, Camastra, Meforìe). Origini basiliane ebbe quasi certamente anche la chiesa di San Nicola che sorgeva nello stesso luogo dell'attuale chiesa madre di Santa Maria delle Grazie e che risultava già semidistrutta prima del 1567. Con la rapida decadenza dei basiliani, a partire dai primi decenni del Trecento, per l'agro di Gallipoli si avvicinava un periodo terribile. I numerosi nemici della cittadina ionica, protetta da mura possenti, adottarono, infatti, la sistematica tattica di sottoporne a razzie e violenze l'indifeso territorio. Poco poterono in quella circostanza le difese delle masserie fortificate che si andavano edificando, specie nelle zone macchiose e rocciose del feudo gallipolino. Fu tra la fine del '400 e i primi decenni del secolo successivo che si verificarono i maggiori danni. Ne furono responsabili non solo i Turchi ed i Veneziani, ma soprattutto i Francesi. Questi ultimi, venuti nel Salento, trovarono dei naturali alleati nei feudatari di diversi paesi vicini a Gallipoli (Galatone, Galatina, Parabita, Matino, ecc.), ed, insieme ad essi, compirono per lungo tempo delle scorrerie nel territorio della Città. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 177
Costo: V: 137,000
A TUGLIE IN ZONA RESIDENZIALE PROPONIAMO IN VENDITA VILLETTA INDIPENDENTE SU TRE LIVELLI. IL PIANO TERRA SI COMPONE DI INGRESSO IN ZONA LIVING, CON CUCINA ABITABILE, DALLA QUALE SI ACCEDE AD UN GRAZIOSO SCOPERTO RETROSTANTE DOTATO DI GAZEBO, INOLTRE VI E' UN SERVIZIO CON BOX DOCCIA. AL PIANO PRIMO SI SVILUPPA LA ZONA NOTTE, CON TRE CAMERE DA LETTO DI CUI UNA MATRIMONIALE E DUE SINGOLE, RIPOSTIGLIO E SERVIZIO CON VASCA. L'AREA SOLARE E' DI ESCLUSIVA PROPRIETA' ED E' SERVITA DALLA CORRENTE IDRICA ED ELETTRICA. IL PIANO SEMINTERRATO, SI COLLEGA PER MEZZO DI UNA SCALA INTERNA CON LA ZONA GIORNO, VI E' LA ZONA COTTURA E UN PICCOLO SERVIZIO, PERCIO' PUO' ESSERE UTILIZZATO SIA COME TAVERNETTA CHE COME BOX TRIPLO. LA STRUTTURA DISPONE DI SPAZIOSI BALCONI E VERANDE ESTERNE, E' STATA RIFINITA CON MATERIALI DI GUSTO OLTRE CHE A DISPORRE DI OGNI CONFORT. NE CONSIGLIAMO LA VISIONE E PER MAGGIORI INFORMAZIONI O APPUNTAMENTI RIVOLGERSI ALLO 0833/598255. TUGLIE A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie. - Classe: F - IPE: 175,00 kWh/mq annum
Mq: 135
Costo: V: 139,000
A POCHISSIMI METRI DALLA CENTRALE PIAZZA GARIBALDI NEL CUORE DEL CENTRO STORICO DI TUGLIE, BELLISSIMA ABITAZIONE D'EPOCA COMPLETAMENTE RISTRUTTURATA. L'IMMOBILE SI SVILUPPA SU DUE LIVELLI: AL PIANO TERRA VI E' LA ZONA GIORNO CHE SI COMPONE DI INGRESSO, SOGGIORNO E SALA DA PRANZO CON VOLTE A STELLA, CUCINA CON VOLTA A BOTTE RIPORTATE DA MANI ARTIGIANE ALLA LORO BELLEZZA ORIGINALE. AL PIANO PRIMO VI E' INVECE LA ZONA NOTTE CON DUE COMODISSIME CAMERE DA LETTO MATRIMONIALI E SECONDO SERVIZIO. L'AREA SOLARE DI PROPRIETA' E' STATA ATTREZZATA PER TRASCORRERE ALL'APERTO LE BELLISSIME GIORNATE CHE IL CLIMA SALENTINO CI DONA PER QUASI SEI MESI ALL'ANNO. E' STATO CREATO UN'ANGOLO RELAX CON DELLE PANCHE IN MURATURA, CARATTERISTICHE FIORIERE E LO SPAZIO PER ATTREZZARE IL BARBECUE. L'ILLUMINAZIONE DELLO STESSO SOLARIUM E' STATA CURATA NEI MINIMI DETTAGLI, TANTO DA CREARE ALL'IMBRUNIRE UN'ATMOSFERA MAGICA. NEL COMPLESSO LA SOLUZIONE E' STATA RIFINITA CON MATERIALI DI ELEVATO GUSTO E PREGIO, NEL RISPETTO DELLA TRADIZIONE E CON IL CONFORT DELLA MODERNITA'. NELLO STESSO CONTESTO, DI FRONTE ALL'ABITAZIONE VI SONO ALTRI DUE PICCOLI VANI DEPOSITO CON VOLTE A STELLA, POSTI SU UN CARATTERISTICO ARCO GRAZIE AL QUALE SI PUO' ACCEDERE DIRETTAMENTE SU STRADA DI PASSAGGIO. NE CONSIGLIAMO LA VISIONE, PER MAGGIORI INFORMAZIONI RIVOLGERSI AL SEGUENTE NUMERO 0833/598255. TUGLIE A poco più di 36 chilometri di distanza dalla provincia di Lecce si trova Tuglie, un interessante e industrioso centro urbano che, adagiato dolcemente sul versante Jonico della fascia collinare delle Serre Salentine, si affaccia sul vasto panorama della baia Gallipolina, dove il clima è del tipo temperato-marittimo, ossia mite d’inverno e caldo d’estate, col predominio dei venti come lo Scirocco, il Grecale e la Tramontana. Tuglie, paese laborioso, circondato da terre fertili abilmente e sapientemente coltivate, il cui numero di abitanti è inferiore ai diecimila, fa parte di quel reticolo di piccoli centri imperniati sull’agricoltura, che da sempre ha costituito e costituisce ancora il maggiore elemento portante dello sviluppo socioeconomico di tutto il Basso Salento. Lo stemma del Comune di Tuglie è diviso in due settori: in quello superiore, viene raffigurata, rivolta verso destra, una calandra tra due stelle a sei punte; l’altro invece, diviso in sette parti, evidenzia delle bande verticali, tre in rilievo e quattro incavate; il tutto circondato da decorazioni fogliformi sormontate da una terza stella uguale alle precedenti e da una corona priva di punte. Questa insegna é la più fedele tra tutte le raffigurazioni finora riprodotte, in quanto ripresa direttamente dallo stemma in pietra leccese scolpito sulla torre civica, accanto alla chiesa parrocchiale di piazza Garibaldi, nel centro del paese, presumendo che esso rappresenti l’esemplare originale e, quindi, il più attendibile. Le calandre sono passeracei dal piumaggio bruno cinerino, (in passato questi uccelli, leggermente più grandi dei comuni passeri, nidificavano numerosi sugli alberi dei terreni macchiosi nei pressi dell’abitato di Tuglie), i quali nel periodo del raccolto delle graminacee e delle leguminose diventano spietati cacciatori di cavallette e di insetti parassiti in genere, guadagnandosi così la profonda considerazione da parte dei contadini, oltre alla fama diffusa di essere loro amici e preziosi collaboratori. E’ proprio per questo motivo, probabilmente, che la calandra rappresenta il simbolo di Tuglie. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum