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Scheda Agenzia Immobiliare Professionecasa Arona AGENZIA IMMOBILIARE DI F (37106)

TROVATI NR:145
Professionecasa Arona AGENZIA IMMOBILIARE DI F

Corso Liberazione - ARONA (NO)

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1

Mq: 112

Costo: V: 130,000

PARUZZARO (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-133494130 ; sini

Panoramico; appartamento composto da: soggiorno, cucina abitabile, due camere, disimpegno, 2 bagni, ampi balconi con terrazzino, all'ultimo piano, ottoma esposizione, ristrutturato con gusto e buone rifiniture, inoltre ampia cantina e autorimessa al piano terra. Ottimo affare. Paruzzaro è un comune collinare del Piemonte orientale che si trova a 334 m. s.l.m. al confine con Invorio - comune considerato "Porta" del Vergante - e il vicino basso Novarese. L'etimologia del toponimo è assai discussa. Alcuni studiosi accostano Paruzzaro a “paluciarius”, cioè "palizzata" con riferimento a una probabile origine palafitticola. Altri, invece, rimandano alla voce piemontese “parussina”, nel significato di ‘cinciallegra', dando al toponimo il valore di "luogo ricco di cinciallegre"[3]. Origini Dei primi abitanti di quest'area non sono state recuperate tracce certe, anche se alcuni ritrovamenti evidenziano la presenza preromana e romana[2]. Paruzzaro viene citato per la prima volta in un documento del 1034 d.C.[3], dove viene definito "loco Olegio qui dicitur Paruciaro". Invece, in altri documenti , ha più volte assunto l'appellativo di "longobardorum", vista la stretta relazione coi Longobardi[2]. In seguito, una volta passato dai Longobardi ai Franchi, Paruzzaro rientra nel "Comitato di Pombia"[2][3]. - Classe: E - IPE: 194,96 kWh/mq annum

2

Mq: 90

Costo: V: 155,000

COLAZZA (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-145320813 ; 61

All'interno di residenza di recente costruzione, proponiamo soleggiatissimo appartamento posto al piano primo (con ascensore) con splendido terrazzo coperto con bellissima vista lago e panoramica. Si compone come segue: ingresso su ampio soggiorno con zona pranzo, cucina con uscita sul terrazzo coperto, disimpegno, bagno con doccia, bagno con vasca e due camere da letto. Box auto e cantina. Possibilità di acquisto ulteriore autorimessa. Riscaldamento autonomo a gas metano con caldaia a condensazione. Basse spese di gestione. Ottimo! Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Colazza (Colassa in piemontese, Colazza in lombardo, pronuncia locale [ku'latsa]) è un piccolo comune di 416 abitanti della provincia di Novara, in Piemonte. Questo piccolo paese piemontese del basso Vergante, che sorge a poco più di 500 metri sul livello del mare, nasce in un territorio collinare alle pendici del Motto dell'Arbujera, tra il Lago Maggiore e il Lago D'Orta. All'interno del nome del paese è presente una radice di tipo romano: "col", infatti, dovrebbe fare riferimento alle numerose colline e, anche, al "colare" delle molteplici sorgenti d'acqua presenti nell'area. Come per altre paesi del Vergante, i manufatti più antichi di Colazza sono riferibili al periodo romano; tra questi una moneta con il volto di Julia Mammea (235 d.C.). I primi avvenimenti storici riconducibili a Colazza sono riferibili al 962 d.C., quando le milizie imperiali di Ottone I passarono per il paese per recarsi a Orta San Giulio, con lo scopo di liberare la regina Willa, moglie di Berengario. Nei secoli seguenti, anche i momenti storici di Colazza, come quelli di tutti i paesi del Vergante, seguirono le vicende dei Visconti - che dominarono fino al 1441 - e dei Borromeo, che iniziarono il loro dominio con Vitaliano Borromeo. In questi anni e nei secoli successivi, i colazzesi hanno basato la loro economia sulla pastorizia, sul commercio di animali e merci con i paesi limitrofi. In questo contesto, delle attività principali era lo sfruttamento dei boschi – questo fino alla metà del novecento - per la produzione di carbone di legna. Colazza produceva e riforniva molte zone del mondo di ceppi per macellai i "sciuch par i macelar". Nel 1814, dopo le vicende napoleoniche, Colazza divenne possedimento dei Savoia. Con lo scoppio della seconda guerra mondiale anche Colazza, come altre realtà del Vergante, fu teatro di imprese partigiane e venne attraversata da truppe militari. - Classe: E

3

Mq: 160

Costo: V: 230,000

BROVELLO-CARPUGNINO (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-145320810 ; M22

A ridosso del centro abitato, comodissima per l'ingresso dell'autostrada del Laghi, proponiamo villa indipendente con circa 300 mq di giardino disposta su unico livello abitativo (oltre al piano seminterrato). Si compone di ingresso, cucina abitabile, grande soggiorno con camino centrale, tre camere, bagno e balcone. Al piano s.i. si collocano locali accessori, cantina, locale caldaia e box per n°2 auto. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Brovello-Carpugnino (Brovel e Carpignin in piemontese, Bruvél-Campugni in lombardo) è un comune di 689 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, costituito il 25 settembre 1928 in seguito alla soppressione dei comuni di Brovello, Carpugnino, Graglia Piana e Stropino, fino al 1923 i comuni hanno fatto parte del mandamento di Lesa. Il territorio comunale occupa la fascia collinare digradante dal Mottarone verso il Lago Maggiore ed è attraversato da tre corsi d'acqua a carattere torrentizio Airola-Erno, Scoccia e Grisana. Brovello è citato nelle fonti sin dal 1235 col nome di Broello, si trattava certamente di un centro fortificato anche se il castello cadde in rovina nel sec. XV, entrando in paese si incontra sulla sinistra la seicentesca Chiesa di S. Rocco, il nucleo storico del borgo rivela le sue origini medievali, attestate da superstiti particolari architettonici. Una stradina scende verso il torrente Airola-Scoccia che si supera con un antico ponte in pietra, si prosegue quindi giungendo alla Chiesa dei SS. Pietro e Paolo, dotata di uno splendido campanile romanico (sec. XI) con sei piani scanditi da mattoni disposti a dente di sega e le classiche aperture a monofora in basso e a bifora in alto, all'interno, sono degni di nota i tre altari in legno intagliato. A Carpugnino sorge la notevole Chiesa di S. Donato, dichiarata monumento nazionale nel 1902, edificata in stile romanico nel sec. XII le vennero aggiunte le navate laterali nei sec. XII e XIV, venne circondata nel sec. XVI da un porticato e quindi sopraelevata nel secolo scorso. Resta tuttavia ancora ben visibile l'originale struttura romanica, la facciata mostra una fascia di archetti in pietra e cotto di bell'effetto decorativo che proseguono sui muri laterali, anche l'abside appartiene all'originario edificio romanico mentre le absidi che chiudono le navate laterali sono più tarde. In località Motta Rossa, a circa 600 metri di quota, immerso in una splendida cornice naturalistica si trova il Golf Des Iles Borromées a 18 buche. Carpugnino viene citato da Ugo Tognazzi in una scena del film La grande abbuffata. arlo Del Zoppo, Cenni storici su Graglia e Brovello, Brovello-Carpugnino, 2003. Brovello-Carpugnino (Brovel e Carpignin in piemontese, Bruvél-Campugni in lombardo) è un comune di 689 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola - Classe: G

4

Mq: 358

Costo: Riservato

BORGO TICINO (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-143456915 ; gra

Immerso in uno splendido parco, tra Castelletto Sopra Ticino e Borgo ticino, a due passi da tutti i servizi primeri, non lontano dal Lago Maggiore e comodo con Malpensa, questa splendida villa si adatta perfettamente a chi ama la tranquilità e non vuole rinunciare alle comodità, possibilità di utilizzo per due famiglie, ottima soluzione. Da vedere. I Boschi del TICINO I boschi del Parco del Ticino costituiscono l’ultima e la più importante area forestale della Pianura Padana. Le superfici boscate ricoprono complessivamente circa 20.000 ettari e, per continuità ed estensione, rappresentano un’eccellenza territoriale. Tale eccellenza, tuttavia, è talvolta contrapposta ad altri boschi degradati e invasi da piante esotiche a carattere infestante; questo stato di fatto deriva dalle trasformazioni sul territorio causate da mutamenti socio-economici che hanno riguardato questa porzione di territorio. I processi di trasformazione del paesaggio agro-forestale dovuti alla crescita industriale nel secondo dopoguerra, alla meccanizzazione agricola intensiva e al massiccio espandersi della pioppicoltura contribuirono a distruggere pressoché totalmente il patrimonio forestale della pianura. Solo con l’avvento delle Regioni (1971) e con la conseguente emanazione delle leggi forestali regionali (in Lombardia la prima legge forestale data 1976) è iniziata una fase di attenzione al ruolo e al significato dei boschi di pianura. Con la successiva istituzione dei grandi parchi fluviali (Ticino, Adda, Lambro, Oglio, Mincio e Serio) e con la conseguente rivalutazione e valorizzazione delle aree boscate residue, sta lentamente formandosi una coscienza forestale collettiva che forse consentirà, nell’arco di alcuni decenni, di porre parzialmente rimedio agli scempi del passato. All’epoca dell’istituzione del Parco del Ticino agli inizi degli anni ’70, i boschi avevano subito ingenti tagli, iniziati già a partire dagli anni ’40. Tali boschi risultavano già pesantemente modificati nella loro composizione floristica dalla invasione di specie esotiche, quali la robinia prima e il ciliegio tardivo poi, introdotto per favorire l’attività venatoria nell’area di brughiera e rivelatosi una delle specie più invasive dei nostri boschi. I boschi erano poi impoveriti nella loro composizione floristica e nella loro popolazione faunistica da oltre un secolo di uso dei fuochi radenti attuato dalle Riserve di caccia e dall’abbattimento delle specie animali non ritenute interessanti per l’attività venatoria, o addirittura ritenute “nocive”. Inoltre, negli anni ’70 erano stati effettuati molti tagli e dissodamenti, spesso “a macchia di leopardo”, all’interno della foresta e sui suoli migliori, per far posto a pioppeti industriali e a nuovi coltivi. Per finire, nuove strade, cave e nuovi insediamenti abitativi, resi economicamente interessanti dalle necessità ricostruttive post belliche e dai nuovi interessi che le sostenevano, stavano alterando profondamente gli ecosistemi foresta - Classe: D - IPE: 210,31 kWh/mq annum

5

Mq: 1,910

Costo: V: 800,000

GOZZANO (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-134792461 ; rif

Splendido Palazzo d'epoca nello stato originale, con splendidi affreschi e decorazioni, sito nel centro storico della cittadina, Vero affare. Il nucleo abitato di Gozzano è situato a breve distanza dall'estremità meridionale del Lago d'Orta, al centro di un'ampia conca morenica delimitata, verso ovest, dagli ultimi contrafforti prealpini che la separano dalla Valsesia, verso est, dal corso del torrente Agogna, al di là del quale inizia il territorio del Vergante. Nel luogo dove oggi sorge il paese di Gozzano probabilmente vi era un tempo la sede di una grande tenuta fondiaria di epoca romana tardo imperiale (villa), della quale però non sono state mai rinvenute vestigia archeologiche di qualche rilievo[2]. Il nome del paese deriva dal termine latino Gaudianum, luogo di godimento. Stessa origine hanno alcuni cognomi frequenti nella zona, come Godi o Godio. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica

6

Mq: 500

Costo: V: 930,000

BORGO TICINO (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-141573604 ; mon

Ottima abitazione immersa nella tranquillità di uno splendido parco botanico di c.a. 20.000 mq, con rare specie di fiori e piante, suggestiva dimora con forte personalità, chi ama la tranquillità e la natura l'apprezzerà sicuramente. Costruita come abitazione privata a meta degli anni 70, poi in seguito ampliata e modificata, con tecniche e accorgimenti assolutamente ottimali, nello specifico vespaio di oltre un metro, doppi muri da 45 con all'interno perlite in granuli, intercapedine ispezionabile su tutto il perimetro, tetto ben coibentato, ecc. L'abitazione offre uno splendido soggiorno, una bella veranda, una zona da destinare ad eventuali ospiti, e magnifici spazi di vario utilizzo, finiture in legno di ottima qualità, sicuramente da vedere.

7

Mq: 283

Costo: V: 165,000

PARUZZARO (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-125734985 ; 598

In posizione dominante e soleggiata, comodissima per il centro e i primi servizi, comoda anche per il centro abitato del comune di Oleggio Castello, proponiamo grande villa di circa 260 mq con giardino perimetrale di circa 450 mq. edificata negli anni '60 ma in ottimo stato di manutenzione. Si compone di; ingresso su grande atrio, salone di circa 35/40 con zona relax con camino e zona pranzo con balcone, grande cucina abitabile. Facendo 4 scalini accediamo al piano intermedio dove sono ubicati n° 2 bagni, facendo altri quattro scalini accediamo alla zona notte, composta da due ampie camere, una grande camera matrimoniale con bagno en suite e un balcone dal quale si gode di una panoramica vista. Sempre al piano notte, si colloca una stanzetta (finestrata) uso studiolo/ufficio/locale jolly. Al piano seminterrato sono collocati un locale con vetrate, un ripostiglio, la zona caldaia/lavanderia e un locale hobby/taverna. Il grande box auto completa la proprietà. Ottima soluzione! Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Paruzzaro (Parscé in piemontese e Parscee in lombardo) è un comune italiano di 2.173 abitanti della provincia di Novara. Paruzzaro è un comune collinare del Piemonte orientale che si trova a 334 m. s.l.m. al confine con Invorio - comune considerato "Porta" del Vergante - e il vicino basso Novarese. L'etimologia del toponimo è assai discussa. Alcuni studiosi accostano Paruzzaro a “paluciarius”, cioè "palizzata" con riferimento a una probabile origine palafitticola. Altri, invece, rimandano alla voce piemontese “parussina”, nel significato di ‘cinciallegra', dando al toponimo il valore di "luogo ricco di cinciallegre. Dei primi abitanti di quest'area non sono state recuperate tracce certe, anche se alcuni ritrovamenti evidenziano la presenza preromana e romana. Paruzzaro viene citato per la prima volta in un documento del 1034 d.C, dove viene definito "loco Olegio qui dicitur Paruciaro". Invece, in altri documenti , ha più volte assunto l'appellativo di "longobardorum", vista la stretta relazione coi Longobardi. In seguito, una volta passato dai Longobardi ai Franchi, Paruzzaro rientra nel "Comitato di Pombia". Nel 1928 a Paruzzaro sono stati aggregati, come frazioni, gli abitati di Montrigiasco e Oleggio Castello. Tuttavia, nel 1948, Oleggio Castello torna ad essere comune autonomo; mentre Montrigiasco nel 1960[2]. A differenza del passato, oggi l'agricoltura è praticata da pochi. Numerose, invece, sono le aziende operanti nei comparti alimentare, chimico, tessile, delle confezioni, delle calzature, del legno, della carta, della lavorazione di articoli in gomma e in plastica. Nel Medioevo passò dalla famiglia Da Castello, prima, e ai Conti di Biandrate, poi. - Classe: G

8

Mq: 36

Costo: V: 59,000

LESA (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-142003932 ; 299

All'interno del complesso residenziale denominato “ residenza Villa Lesa”, immerso in circa due ettari di parco con piante ad alto e medio fusto, essenze floreali, arbusti e con servizio di portineria, proponiamo monolocale oltre servizi e cucinotto, con terrazzino e giardinetto in buonissimo stato manutentivo. Al piano seminterrato è collocata la cantina e il posto auto coperto esclusivo. Il riscaldamento è contabilizzato. Il complesso condominiale è vicinissimo al centro paese, quindi comodo per ogni servizio. Ideale come pied a terre e/o seconda casa. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Lesa (così anche in piemontese e in lombardo) è un comune di 2.402 abitanti della provincia di Novara. È il più settentrionale dei comuni della provincia che sorgono in riva al Lago Maggiore. A Lesa amava soggiornare Alessandro Manzoni nella villa della seconda moglie Teresa Borri, vedova Stampa. Durante questi soggiorni frequentò il beato e filosofo Antonio Rosmini che dimorava a Stresa.Solcio è una frazione che sorge in riva al lago, tra Meina e Lesa: interessante è la sua parrocchiale Chiesa di San Rocco fatta costruire in forme neoclassiche dal filantropo locale Felice Borroni nella prima metà del XIX secolo su progetto dell'intrese Bartolomeo Franzosini (1768 - 1853), con affreschi nei pennacchi della cupola (i quattro Evangelisti) di Gerolamo Induno. Sempre a Solcio di Lesa, nella Villa Cavallini, un affresco di Luigi Morgari (1924) rappresentante Fanciulle danzanti in una scena di paesaggio di questa stessa località. A Solcio ha vissuto e tenuto studio anche il pittore milanese Siro Penagini morto a Solcio nel 1952 e qui sepolto. Le due frazioni, Calogna e Comnago, sono piccoli e amabili paesini sui colli circostanti. Con Belgirate e Meina costituisce l'Unione di comuni del Vergante. Fino al 1923 Lesa era a capo dell'omonimo mandamento, avendo quindi una buona importanza a livello amministrativo. Il Mandamento di Lesa, comprendeva Lesa con le attuali frazioni di Solcio, Calogna e Comnago, Belgirate, Brovello-Carpugnino con l'odierna frazione di Graglia Piana, Gignese con Vezzo e Nocco, Massino Visconti, Nebbiuno con Fosseno, Corciago e Tapigliano, Pisano, Stresa con Brisino, Vedasco, Vignolo, Magognino, Stropino, Sovazza (oggi frazione di Armeno, all'epoca incluso nel Mandamento di Orta San Giulio). - Classe: G

9

Mq: 281

Costo: V: 430,000

PISANO (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-129882963 ; 18

Nella splendida cornice dell'Alto Vergante, proponiamo importante villa di circa 280 disposta su unico livello abitativo. Giardino di circa 1350 mq. La soluzione si compone come segue: ingresso su ampio disimpegno, salone con grandi e luminosissime aperture, sala pranzo che affaccia sul salone da cui si accede al grande portico coperto (ideale per pranzi/cene nella bella stagione), cucina abitabile con accesso al giardino. Alla sinistra del salone troviamo il disimpegno riguardante la zona notte, che si compone di 4 camere da letto (una con cabina armadio) e 3 bagni (di cui uno adibito a lavanderia). Al piano seminterrato si collocano dei locali (a rustico) tecnici/taverna/cantina/hobby (della stessa metratura del piano abitativo) e il grande box auto. Al piano primo (collegato da una scala interna) si trova un piccolo locale mansardato di circa 65 mq. al rustico. Soluzione rarissima per le sue caratteristiche. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Pisano (Pisan in piemontese e in lombardo) è un comune italiano di 807 abitanti della provincia di Novara, in Piemonte. All'interno è disegnato un albero di pesco: infatti un tempo il paese produceva una squisita qualità di pesche che veniva esportata anche in Svizzera. Sopra al pesco un serpente, simbolo dei Visconti. Lo stemma è stato approvato da un decreto del Presidente della Repubblica Italiana nell'anno 1963. Il comune di Pisano si trova a circa 396 metri sul livello del mare sulle colline del Vergante, tra i comuni di Meina e Nebbiuno. Il territorio, caratterizzato da un clima mite, comprende numerosi corsi d'acqua e boschi compresi tra il monte La Guardia (830 metri sopra il livello del mare) e la valle del Tiasca (300 metri sopra il livello del mare) [2][3]. Partendo dall'alto si incontrano: boschi (Monte la Guardia - Motto dell'Arbujera 683 metri) prati e frutteti, la strada provinciale dell'alto Vergante; sotto il paese si estendono prati e serre. Il paese si è allungato nella fascia di territorio pianeggiante e ora si presenta come una lunga striscia costruita lungo la strada centrale. La storia di Pisano è strettamente collegata ai momenti storici di tutto il Vergante attraverso la signoria dei Visconti e della famiglia Borromeo. Nel 1928 al territorio di Pisano furono aggregate come frazioni Corciago, Tapigliano e Colazza. Nel 1950 le prime due passarono al comune di Nebbiuno mentre, nel 1955, Colazza ritornò autonoma. Pisano ha vissuto i momenti storici di tutto il territorio del Vergante: intorno all'anno Mille, il comune di Milano con a capo il suo arcivescovo venne in possesso della rocca di Arona e del monastero benedettino che vi si trovava, con tutte le sue terre; nel corso del tempo l'influenza milanese si estese nella zona. - Classe: G

10

Mq: 216

Costo: V: 500,000

PELLA (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-134792462 ; pella

La casa proposta in vendita dista 85 km da Milano, 130 km da Torino e 90 km dal confine svizzero. La villa singola situata in una zona verde e tranquilla guarda l’isola di San Giulio, con vista su Orta e sul lago. Il giardino è disposto intorno alla casa ed è seguito fin dalla sua creazione dallo stesso giardiniere professionista: è munito di impianto di irrigazione automatica, drenaggi per il deflusso rapido dell’acqua piovana, e punti luce che lo rendono fruibile anche la sera. Risulta estremamente curato, con prato all’inglese delimitato da piantumazioni caratteristiche della zona; la fusione tra parte interna ed esterna fornisce alla dimora le caratteristiche di un’abitazione ideale per chi ama la luminosità e gli effetti di luce che, per via dei serramenti, tutti con inglesina, risultano particolarmente suggestivi. La residenza non necessita di alcun lavoro di ristrutturazione e può essere immediatamente abitata: all’interno le finiture sono di particolare cura. Il piano terra, a 360 gradi esposto sul giardino, accessibile da porte finestre, senza dislivelli tra parte interna ed esterna, è composto da cucina, bagno, sala da pranzo, salotto e studio per complessivi 90 mq. Da sottolineare è la presenza nel soggiorno di un camino ben funzionante, sia rivestito che attorniato da pietre tipiche della zona e di diverso colore. Al primo piano, con un tetto spiovente con travi a vista e un arredamento interamente costruito artigianalmente su misura, si trovano due camere matrimoniali, un bagno e una zona relax con poltrone e angolo tv per altri 90 mq di pavimentazione. All’esterno, subito a ridosso del cancello automatizzato di ingresso alla proprietà, si trova il posto auto coperto, ma non chiuso, con vista diretta sul giardino. L’abitazione è adatta anche a famiglie con bambini e potrebbe essere agevolmente trasformato in un B&B con tre camere matrimoniali, ciascuna con il proprio bagno. Il contesto di poche case, tutte molto curate, conferisce all’ambiente la sensazione di un piccolo borgo a ridosso della mulattiera in pietra che unisce Centonara a Pella. Quest’ultima è raggiungibile in pochi minuti a piedi scendendo su un sentiero acciottolato non carrozzabile. A Pella si trovano servizi che possono soddisfare diverse esigenze: alimentari, farmacia, bar, edicola, ristorante, pizzeria, gelateria, chiesa, imbarco per la navigazione, ufficio postale. L’impianto di riscaldamento può essere gestito a distanza tramite sms telefonici: il combustibile è gpl, posto all’interno di bomboloni interrati, non visibili, centralizzati per le quattro unità di cui la villa in oggetto è parte. Ciascuno ha il proprio contatore. Al momento esclusa un’unità abitata come prima casa, le altre, compresa questa, sono utilizzate come seconde case. La pavimentazione interna è uniforme in cotto su tutta la superficie, sia a piano terra che al primo piano. Ogni elettrodomestico è fornito di una linea autonoma di alimentazione elettrica. E’ stato anche impiantato un risponditore che avverte via sms dell’eventuale assenza di alimentazione elettrica, con un sistema di riarmo, molto utile in caso di interruzione improvvisa della corrente elettrica: nel caso di una seconda casa tali accorgimenti servono a mantenere un maggior grado di tranquillità sulla funzionalità passiva della casa, come ad esempio l’accensione e lo spegnimento delle luci crepuscolari poste intorno all’edificio. Lungo il perimetro esterno della casa è presente un camminamento, ed una zona pavimentata, ombreggiata in estate, grazie alla presenza di un suggestivo bersò costituito da una struttura in ferro disegnata sul posto, ricoperta di glicine, al di sotto della quale è posizionato un tavolo in ferro battuto e pietra ed un bbq su carrello mobile. Ultima annotazione ma da tenere in considerazione per l’immediata fruibilità è che sia il giardiniere che la signora che ha in custodia la casa per le pulizie, entrambi referenziatissimi, sono disponibili a subentrare nel rapporto con i nuovi proprietari. - Classe: F - IPE: 273,85 kWh/mq annum

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