Mq: 120
Costo: V: 69,000
SUPER PANORAMICO!!!! In zona servita e super soleggiata introvabile casolare indipendente in pietra a vista, posto su due piani composto da: piano terra con due locali (stalla) e piano primo con due locali (fienile) circondato da circa 8000 mq di prato e bosco. Servito da acqua luce e strada!! IDEALE ANCHE PER DUE FAMIGLIE!! Dossena è un comune italiano di 974 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato a cavallo tra la val Serina e la val Brembana, dista circa 35 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Il paese è meta di villeggiatura grazie ad un'invidiabile posizione che garantisce tranquillità, aria pulita, nonché un tuffo in mezzo al verde, grazie ad itinerari naturalistici che permettono di compiere escursioni adatte ad ogni utenza. Recentemente è stato recuperato e reso visitabile solo con visite guidate un tratto delle miniere di Florite di Paglio-Pignolino, la presenza di ampi vuoti e spazi incantevoli le rendono un esempio di reperto industriali di inizio secolo unico nel suo genere. Da vedere è anche la cosiddetta Mascherada de Dosséna. Si tratta di una festa che si svolge a carnevale e celebra il termine dell'inverno, stagione fredda e poco favorevole alle pratiche contadine, ed il conseguente arrivo della primavera. Si svolge con maschere caratteristiche e costumi tipici (ad esempio uomini che portano lampade da minatori che illuminano la strada), con un accompagnamento musicale.
Mq: 95
Costo: V: 93,000
CENTRALISSIMO! In pieno centro paese, comodo a tutti i servizi ampio appartamento posto su 2 livelli composto da: ingresso, cucina, soggiorno, bagno; al piano superiore: tinello, cucina, 2 camere, bagno, ripostiglio. Completamente da ristrutturare. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. L'abitato era servito dalla stazione di Zogno, molto attiva nei servizi passeggeri e merci; l'impianto era posto lungo la ferrovia della Valle Brembana, attiva fra il 1906 e il 19667. Sul tracciato della stessa in direzione Piazza Brembana è stata realizzata la ciclovia Valle Brembana. Una seconda stazione, che sorgeva nella frazione Ambria, era anc'hessa dotata di scalo merci e di un raccordo con la società di imbottigliamento dell'acqua minerale provenienti dalle terme di Bracca.
Mq: 110
Costo: V: 170,000
IN PALAZZINA DI RECENTE COSTRUZIONE! In palazzina con 10 appartamenti, soluzione posta su due livelli così composta: Ingresso indipendente, cucina abitabile, ampio soggiorno, camera, bagno, due ampi balconi panoramici; camera e bagno al piano superiore mansardato con travi a vista. Riscaldamento autonomo a zone. Ampio giardino di proprietà di circa 150 mq. Box. SEDRINA Le origini del paese non sono del tutto chiare, anche se pare che piccoli insediamenti fossero presenti già in epoca romana. A tal riguardo sembra che anche il toponimo risalga a tale periodo, derivando da Sedulina, diminutivo di sede. Tuttavia gli insediamenti non si svilupparono mai in modo consistente, data la posizione molto isolata del borgo, collegato ai centri abitati più a valle soltanto tramite angusti sentieri, per via di una "strozzatura" della valle stessa appena a sud dell'abitato. Le strade più agevoli recavano soltanto a nord, in direzione Zogno e delle sue frazioni, oppure sulla destra orografica della valle, da dove si potevano raggiungere Clanezzo e Brembilla tramite ponti sospesi sul fiume Brembo, già citati in documenti risalenti al II secolo. Tuttavia questo isolamento difese il borgo in occasione delle invasioni barbariche e delle lotte di fazione tra guelfi e ghibellini. In epoca medievale venne inserito nei territori gestiti dal Vescovo di Bergamo, ed unito amministrativamente ad Almè, da cui si separò nel corso del XIV secolo per formare il comune di Sedrina e Stabello con l'omonimo borgo posto più a nord (ora legato a Zogno). L'arrivo della Repubblica di Venezia segnò una svolta nell'esistenza del paese: la Serenissima decise la costruzione di una strada, la via Priula, che collegava direttamente la città di Bergamo con la valle Brembana passando per Sedrina. - Classe: E - IPE: 96,13 kWh/mq annum
Mq: 55
Costo: V: 54,000
CENTRALE E BEN ESPOSTO! In palazzina di circa 35 anni con 6 appartamenti ampio appartamento bilocale posto al piano terra con ingresso, angolo cottura, soggiorno, camera, bagno, termoautonomo (box). Il tutto completamente arredato. CARONA Il territorio comunale, situato in un contesto naturalistico d'alto profilo, permette un'innumerevole quantità di escursioni adatte ad ogni esigenza. Tra le altre si segnalano l'ascesa al Pizzo del Diavolo di Tenda, al Monte Aga e al Pizzo Zerna, ma anche quelle al Rifugio Laghi Gemelli, al Rifugio Fratelli Calvi ed al Rifugio Fratelli Longo, questi ultimi due meta di numerose escursioni in mountain-bike. Durante il periodo invernale il paese, consorziato con i comuni vicini, vanta numerose opportunità per gli amanti dello sci alpino e sci alpinismo, con collegamenti con la stazione di Foppolo. A mezz'ora di cammino dal centro abitato, salendo verso il rifugio Fratelli Calvi, si trova il caratteristico borgo di Pagliari. Si tratta di un piccolo agglomerato urbano in stile rustico, con le case costruite in ardesia e senza le fondamenta, tanto da essere chiamato la contrada di pietra. Percorso per lungo tempo da viandanti e contrabbandieri che transitavano per evitare la dogana del Passo di San Marco, ha origini risalenti al XVI secolo. - Classe: G - IPE: 315,23 kWh/mq annum
Mq: 120
Costo: V: 89,000
SEMI CENTRALE E BEN SERVITO!!! Palazzina su 3 livelli con 8 unità abitative Appartamento posto al I piano composto da ingresso, cucina abitabile, salotto, 3 camere, bagno + ripostiglio. Grande e godibilissimo balcone, box. SAN GIOVANNI BIANCO Da sempre il paese è considerato uno dei centri principali dell'intera valle Brembana, e probabilmente vide i primi insediamenti stabili sul territorio già in epoca romana. Si sa che i Romani si stanziarono nella valle già nel II secolo a.C. ed inclusero il paese, unitamente ai borghi limitrofi, in un pagus denominato pagus brembanus. Qui sfruttarono le risorse minerarie (principalmente ferro) presenti nei monti circostanti, e crearono numerose vie di collegamento con il vicino pagus Saturnius (posto in Val Seriana), anch'esso con una florida attività estrattiva. Anche il nome del paese deriva dalla ricchezza mineraria del sottosuolo: infatti se San Giovanni è il patrono del paese, con l'aggettivo bianco si vuole sottolineare la grande presenza di formazioni calcaree di quel colore. L'attività estrattiva fece la fortuna del borgo che prosperò anche durante il medioevo, quando la zona venne interessata da un crescente sviluppo demografico dovuto alle migliorate condizioni di vita, ma anche all'immigrazione di numerosi nuclei in fuga dalle lotte fratricide tra guelfi e ghibellini. In queste zone, soggette alla dominazione della famiglia dei Visconti, era notevole l'influenza ghibellina, che tuttavia non provocò alcun tipo di scontro. I commerci vennero favoriti inoltre dalla presenza della via Mercatorum, che collegava il capoluogo con l'alta valle, nonché dalla vicinanza con la val Taleggio, che confluisce proprio all'estremità nord dell'abitato e che offriva la possibilità di raggiungere la Valsassina e la città di Lecco. Con l'avvento della dominazione veneta i commerci ebbero un ulteriore incremento, anche grazie alla costruzione di un'altra strada, la Via Priula, che collegava Bergamo con il Canton Grigioni e che passava proprio dal centro del paese. Le principali famiglie del paese allacciarono importanti rapporti con la Serenissima, tanto da rivestire ruoli di primo piano sia nella città lagunare che nel capoluogo orobico. Questa situazione permise anche lo sviluppo di un grande interscambio di manodopera, provocando parecchia emigrazione verso Venezia, dove la manovalanza delle genti brembane era molto apprezzata. La capacità di queste persone di lavorare indefessamente anche a fronte di scarsi guadagni fece nascere l'immagine di Arlecchino famosa maschera, le cui origini sono contese tra Venezia e Bergamo, in grado di soddisfare contemporaneamente due diversi padroni. In questo periodo il borgo assunse una conformazione ben definita, tanto che ancor'oggi evidenzia la sua struttura originaria, risalente ad un periodo compreso tra il XV ed il XVII secolo. Gli eventi ed i successivi regimi politici non interessarono più di tanto il paese, almeno fino alla costruzione dell - Classe: G - IPE: 426,13 kWh/mq annum
Mq: 95
Costo: V: 180,000
SAN PELLEGRINO TERME CENTRALISSIMO!!!! Nel centro della cittadina di San Pellegrino Terme, ottima località turistica e termale, ampio appartamento posto in palazzina di sole 6 unità, posto al primo piano composto da: ingresso, cucina abitabile, ampio soggiorno con ampio e godibile terrazzone, 2 camere, doppi servizi. Riscaldamento autonomo, parzialmente arredato. SAN PELLEGRINO TERME San Pellegrino Terme è situato lungo le rive del fiume Brembo, che divide in due il paese, ed è situato in una valle naturale, circondata da rilievi la cui vetta più alta è rappresentata dal monte Zucco che raggiunge i 1366 m s.l.m. (detto "Gioco" per distinguerlo dall'altro Zucco di 1232 metri). Il territorio comunale di San Pellegrino Terme confina a nord con San Giovanni Bianco, a ovest con Gerosa, a sud-ovest con Brembilla, a sud con Zogno, a est con Bracca, Algua e Serina, a nord-est con Dossena. Servito dalla ferrovia Bergamo-Piazza Brembana fino agli anni sessanta, ora il paese è collegato a valle solo con la strada provinciale, che dal dicembre 2003 non attraversa più il centro abitato dopo l'inaugurazione di due gallerie - passanti sotto i rilievi della sponda sinistra del Brembo - che permettono uno scorrimento più veloce del traffico verso l'alta valle. San Pellegrino dista 24 chilometri a nord da Bergamo e 54 chilometri a nord-est da Milano. Lo stabilimento termale di San Pellegrino Terme era un complesso di edifici Liberty che nei primi anni del '900 era dotato di strutture all'avanguardia sotto l'aspetto medico, impiantistico e organizzativo. Le nuove terme sono state inaugurate il 18 dicembre 2014 e aperte al pubblico il 19 dicembre 2014. Sono state realizzate nell'ex hotel Terme-Milano dal gruppo imprenditoriale-immobiliare Percassi. - Classe: G - IPE: 198,08 kWh/mq annum
Mq: 140
Costo: V: 160,000
MERAVIGLIOSA VILLA SINGOLA!!!! In posizione soleggiata e panoramica stupenda villa singola posta su 2 livelli: P.T.: ingresso, angolo cottura, ampio soggiorno con camino, disimpegno, 2 camere, bagno, cantina, ripostiglio (box). P.1°.: 2 camere, bagno. Godibile veranda esterna circondata da 1.000 mq di terreno in parte piantumato Parzialmente arredata. Il Taleggio prende il nome dall’omonima valle, situata nell’alto bergamasco. La produzione di questo formaggio nasce dall'esigenza degli abitanti della zona di conservare il latte eccedente il consumo diretto. Inizialmente il formaggio così prodotto veniva chiamato “stracchino”, nome che per secoli in Lombardia ha contraddistinto, più che un determinato formaggio, in generale tutti i formaggi molli a forma quadrata. Il termine deriva dall’espressione dialettale "stracch", che significa stanco, e allude probabilmente alle condizioni delle mucche che giungevano in pianura dopo un lungo periodo estivo di permanenza in alpeggio. Il nome Taleggio risale invece ai primi del ‘900, quando i casari della valle omonima sentirono la necessità di distinguere i loro formaggi da quelli provenienti da altre zone. Pare soprattutto sotto la spinta di Amilcare Arrigoni, che nativo di Olda in Val Taleggio emigrò e fece fortuna in Francia nel campo della ristorazione, tornato in Italia all'inizio del secolo, si adoperò per rivitalizzare la sua valle iniziando appunto dal Taleggio. È l’inizio del percorso che ha portato questa specialità al riconoscimento della Denominazione di Origine (D.O.) nel 1988, cui è seguita nel 1996 la Denominazione di origine protetta (D.O.P.). Attualmente la produzione, che è stata per secoli esclusivamente montana, si è estesa progressivamente nella Pianura Padana, dove numerosi caseifici hanno conciliato le metodiche tradizionali con le innovazioni tecnologiche. L’incarico di vigilanza sulla produzione e sulla commercializzazione del Taleggio è affidato, dal 1981, al Consorzio di Tutela del formaggio Taleggio (CTT). Nato nel 1979 come Ente senza scopo di lucro, il Consorzio ha come obiettivi la tutela, il miglioramento qualitativo e la promozione del formaggio Taleggio, e agisce attraverso: assistenza tecnica ai produttori di latte e ai caseifici di trasformazione azioni promozionali attività di controllo per il corretto uso della denominazione “Taleggio” Il marchio identificativo su una forma di taleggio Il Consorzio effettua la marchiatura di ciascuna forma conforme ai requisiti specificati nel disciplinare di produzione. Il marchio è formato da 4 cerchi disposti in forma quadrata. Nei primi tre, in senso orario a partire da quello in alto a sinistra, è inserita la lettera “T” maiuscola; nel quarto, in basso a sinistra, è inserito il numero di identificazione del produttore concessionario del marchio. Sugli incarti del formaggio commercializzato è presente il marchio a quadrifoglio, con la sigla CTT, sotto la quale è eventualmente riportato i - Classe: G - IPE: 258,25 kWh/mq annum
Mq: 100
Costo: V: 65,000
A SOLI 5 KM DA SELVINO! In zona tranquilla e con vista panoramica, quadrilocale in ottime condizioni, tutto ristrutturato. Ingresso, cucina e soggiorno con stufa, due camere matrimoniali, un'altra stanza utilizzabile sia come camera che come studio oppure come grande ripostiglio, 1 bagno e due terrazzi coperti. Nel prezzo sono compresi: - cantina, - box - posto auto vicino all'ingresso. Parquet nelle camere, finiture di pregio in tutto l'appartamento. ALGUA Secondo recenti studi, l'origine etimologica del nome sembrerebbe derivare da acqua, elemento di cui la zona risulta essere ricchissima, dato che sul territorio sono presenti innumerevoli sorgenti e piccoli torrenti. Un'altra versione riguardante l'origine del toponimo sarebbe riconducibile all'esistenza di un guado sul torrente Serina. Al guado sarebbe poi stato abbreviato in Algua. Le origine del paese sembrano risalire al I secolo a.C., ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. Di questo periodo restano alcuni resti del borgo di Pagliaro. Non sono tuttavia presenti molti documenti che attestino eventi o parti della storia di questi luoghi, almeno fino all'epoca medievale. A quest'epoca risalgono infatti numerose baruffe tra gli abitanti dei vari borghi limitrofi, dovute principalmente a questioni campanilistiche, nulla a che vedere con gli scontri tra guelfi e ghibellini che avvenivano in altri paesi della bergamasca. Ed è proprio questa tranquillità che ha contraddistinto la vita degli abitanti di queste zone, da sempre legati ai ritmi della natura. In epoca recente è da ricordare un evento naturale, dalle conseguenze disastrose, che avvenne nell'anno 1888. Una frana colpì il nucleo abitato di Truchel, seminando morte e distruzione. Questo evento portò però all'ostruzione del corso del torrente Serina, che andò a formare un laghetto, tuttora esistente, detto laghetto di Algua. - Classe: G - IPE: 256,32 kWh/mq annum
Mq: 50
Costo: V: 45,000
CENTRALE E SERVITO!!!! In palazzina posta su 3 livelli con 12 appartamenti, soluzione posta al piano terra composta da: ingresso, cottura, soggiorno, disimpegno, camera, bagno + balcone. Cantina. Serramenti nuovi pvc. OTTIMO INVESTIMENTO!! La villa zognese, che dal 1985 ospita la Biblioteca Comunale "Bortolo Belotti", venne realizzata nel 1906 per il notaio Ulisse Cacciamali dall'architetto bergamasco Giovanni Barboglio, autore a Zogno anche di edifici pubblici e della vecchia scalinata alla parrocchiale, ma più famoso in Lombardia per la costruzione o il restauro di chiese. Nel 1913 la acquistò Bortolo Belotti, interessato ad avere un punto d'appoggio per affrontare l'impegnativa campagna elettorale per il seggio parlamentare che lo vedeva contrapposto al deputato uscente Egildo Carugati, appoggiato dai liberali di Giovanni Giolitti e dai cattolici. Su richiesta del Belotti, il Barboglio trasformò l'abitazione da civile in signorile, con il recupero del seminterrato e la costruzione di uno studio esterno e di un portichetto. Contemporaneamente, l'ampio prato a sud dell'abitazione veniva trasformato in giardino con alberi pregiati, vialetti e gradinate. La cura della villa e del giardino accompagnò il successo politico di Bortolo Belotti che, da giovanissimo deputato, divenne sottosegretario, ministro e leader della sinistra liberale. L'opposizione al fascismo ne determinò l'allontanamento dalla politica attiva e, quasi come compensazione, Belotti iniziò ad intervenire sul giardino e ad arricchirlo di opere d'arte particolarmente significative. Gli interventi si susseguirono in tre fasi principali. Particolarmente ricca è la prima fase (1928-29) con l'ideazione del Convito dei Grandi Brembani, 11 busti di uomini di grande fama di famiglia originaria della Val Brembana, eseguiti dallo scultore bergamasco Nino Galizzi. Il secondo periodo (1931-33) è contrassegnato dall'edificazione dell'edicola della Madonna, dalle statue dei leoni e del busto del gioppino. Poche, ma sempre interessanti, sono le realizzazioni dell'ultimo periodo (1934-40): la statua della Fede, l'epigrafe "Hyeme et arstate" che richiama il senso del "Saluto dell'ospite" e la lapide tesseca. - Classe: G - IPE: 125,12 kWh/mq annum
Mq: 85
Costo: V: 165,000
SELVINO - Spettacolare!! Immerso nel verde!!! Rustico indipendente riva pescoso ruscelletto posto su 2 livelli composto da: piano terra: ingresso, cottura, soggiorno con camino, bagno; piano primo: 3 camere, bagno e balcone. Terreno di proprietà. Servito da strada e luce, acqua raccolta con cisterna. Selvino (Selvì in dialetto bergamasco23), rinomata località turistica della bergamasca, è un comune di 2.021 abitanti della provincia di Bergamo. Posto sull'altipiano che sovrasta la val Seriana, dista circa 22 km dal capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Seriana. Sulla strada che da Selvino porta alla Val Serina si trova il Santuario della Madonna di Perello, collocato in mezzo ai boschi fu edificato nel XVI secolo in un luogo in cui la leggenda vuole che ad un contadino locale apparve per quattro volte la Madonna (o Santa Elisabetta) chiedendo la costruzione di una chiesa. La struttura è costituita da tre chiese quasi sovrapposte, un campanile e locali per ospitare i pellegrini. All'interno si trovano affreschi del XVI secolo. - Classe: G - IPE: 902,86 kWh/mq annum