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Scheda Agenzia Immobiliare Studio Casa Zogno (12812)

TROVATI NR:834
Studio Casa Zogno

- ZOGNO (BG)

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Tipo Contratto

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1

Mq: 160

Costo: V: 85,900

VEDESETA (BG)
QUART: VEDESETA (BG)

Rustico - Cascina VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-369797 ;

STREPITOSA VISTA SUL MONTE RESEGONE! Nel comune di Vedeseta bellissimo rustico, servito da strada comunale, posto su 2 livelli di circa 80 mq cad. composto da zona giorno con angolo cottura e grande soggiorno con camino, cantina a piano terra e zona notte con 3 camere, bagno e ripostiglio al primo piano oltre a terreno di ca. 2800 mq. Completamente ristrutturato L'approvigionamento idrico è previsto con cisterna di recupero delle acque piovane, energia elettrica con pannelli fotovoltaici, mentre sono già stati realizzati i lavori di smaltimento della fognatura. Zona panoramica e soleggiata. Le prime testimonianze scritte su Vedeseta e sulla Val Taleggio risalgono ad un'epoca non anteriore al secolo XI. Varie ipotesi si sono fatte sui primi insediamenti in valle, ma quasi certamente i primi abitanti provenivano dalla vicina Valsassina. C'è chi sostiene che i primi ad insediarsi nelle zone ora occupate dal comune di Vedeseta fossero i pastori che passavano l'estate in Val Taleggio, ben ricca di pascoli; altri invece - tra cui Giuseppe Locatelli che nacque e visse a Lavina di Vedeseta lo scorso secolo - pensano che vi si fossero rifugiati gli abitanti valsassinesi in quanto, essendo la valle circondata da alture all'epoca difficilmente valicabili, forniva una buona protezione contro le orde di barbari provenienti dal Nord Europa.[3] Il Medioevo[modifica | modifica sorgente] All'epoca di Carlo Magno, la Val Taleggio divenne feudo del vescovo di Milano. Da allora, Vedeseta è rimasta sotto l'influenza della diocesi di Milano, fino al 1995 quando il cardinal Martini e il vescovo Amadei sottoscrissero l'accordo per il suo passaggio alla diocesi di Bergamo[4]. Nel 1237 i Milanesi in ritirata dopo la dura sconfitta subìta contro Federico II nella battaglia di Cortenova, cercarono rifugio in Valsassina dove trovarono ospitalità grazie a Pagano della Torre, al quale, come ricompensa, venne affidata la Signoria delle Valli Taleggio e Averara. Sanguinose furono le battaglie per il possesso della valle e portarono gli abitanti dei due comuni a schierarsi su due fronti differenti: Taleggio dalla parte guelfa, a sostegno dei Torriani (che con i Visconti erano una delle casate più importanti della Lombardia), e Vedeseta dalla parte ghibellina, a sostegno dell'Arcivescovo di Milano. Questa divisione e le lotte che ne seguirono, portarono gli abitanti della valle a costruire castelli e case torri. A Vedeseta la più famosa torre era probabilmente ubicata dove ora c'è la Parrocchiale, infatti sembra che i materiali che componevano la torre furono poi utilizzati per la costruzione del vecchio campanile, poi demolito per far posto a quello attuale. Fu costruita nel XIV secolo da Orlando Arrigoni su un angolo della sua casa e fu quindi chiamata Torre d'Orlando. La pace fu firmata nel 1395, ma non durò molto. Nel XV secolo, infatti, la valle subì un'ulteriore divisione. La Repubblica Veneta prese possesso della provincia di Bergamo, ma Vedeseta rimase comunque territorio del Ducato di Milano. Le pietre di confine tra il Ducato e la Repubblica, chiamate termenü, definiti dopo un'immancabile serie di lotte tra i sudditi di Milano e quelli di Venezia, sono ancora presenti in Val Taleggio e oggi segnano il confine tra i comuni di Vedeseta e Taleggio. Rif. 369797

2

Mq: 95

Costo: V: 155,000

ZOGNO (BG)
QUART: ZOGNO (BG)

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-374029 ;

ZOGNO - CENTRO! RECENTISSIMO! In palazzina di recente costruzione ampio appartamento posto al II piano composto da cucina, soggiorno, 2 camere, bagno, terrazzo, Box a parte. Parquet nella zona notte, ottime finiture! Piuttosto oscura è l'origine etimologica del toponimo. Forse deriva da un aggettivo in "ogno" da "zov" ("giogo"), come a dire il paese del valico, oppure da un nome personale "Juvonius" supponibile accanto a "Juvenius". Sopra Zogno è un villaggio detto Sum Zogno, cioè Sommo Zogno e questo confermerebbe l'etimo da Jogonius. Un riscontro si ha anche nel cognome più ricorrente nel Comune, Sonzogni. La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo[modifica | modifica sorgente] Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno[5]. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea[modifica | modifica sorgente] Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al Comune di Zogno vennero accorpati i Comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo[5]. Simboli[modifica | modifica sorgente] Stemma[modifica | modifica sorgente] Zogno-Stemma.png Il comune ha come simbolo lo stemma conferito con D.P.C.M. 19 dicembre 1951. Blasonatura stemma: « Di verde alla figura di San Lorenzo vestito di un camice bianco con sovrapposta la dalmatica di rosso, tenente con il braccio destro teso una graticola di ferro in palo; col capo di rosso al giglio d'oro. Ornamenti esteriori da Comune. » (DPCM 19 dicembre 1951) Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica sorgente] Architetture religiose[modifica | modifica sorgente] Chiesa parrocchiale di San Lorenzo[modifica | modifica sorgente] In posizione dominante sorge la quattrocentesca chiesa parrocchiale di San Lorenzo, sorta sulle rovine del medievale castello di parte guelfa, distrutto dai Visconti prima di consegnarlo alla repubblica veneta, dopo la pace di Lodi. L'interno custodisce la serie seicentesca dei Misteri del Rosario di Francesco Zucco, una Madonna col Bambino di Francesco Lavagna ed un dipinto di Vincenzo Angelo Orelli raffigurante Santa Margherita da Cortona. Architetture civili[modifica | modifica sorgente] Museo della Valle[modifica | modifica sorgente] Il Museo della Valle, situato in un edificio seicentesco del centro storico, espone in dodici sale una ricca serie di reperti sulla società agricola e contadina della valle. Museo di San Lorenzo[modifica | modifica sorgente] È da ricordare inoltre il Museo di San Lorenzo, allestito presso la chiesa parrocchiale, che raccoglie testimonianze di carattere religioso della Valle Brembana. La villa zognese, che dal 1985 ospita la Biblioteca Comunale "Bortolo Belotti", venne realizzata nel 1906 per il notaio Ulisse Cacciamali dall'architetto bergamasco Giovanni Barboglio, autore a Zogno anche di edifici pubblici e della vecchia scalinata alla parrocchiale, ma più famoso in Lombardia per la costruzione o il restauro di chiese. Rif. 374029

3

Mq: 50

Costo: V: 35,000

ROTA D'IMAGNA (BG)
QUART: ROTA D'IMAGNA (BG)

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-374857 ;

CHE OCCASIONE!!! Delizioso appartamento posto nel centro del bel paesino di Rota Imagna, comodo a tutti i servizi e bisogni di ogni necessità, dalla farmacia, al panettiere sino al rinomato centro benessere. completamente arredato e con bassissime spese condominiali, è composto da soggiorno con angolo cottura, ampia camera da letto e bagno. completa la proprietà la cantina. vista mozzafiato. Sono inoltre presenti ampio parcheggio e parco con giardino condominiali. ROTA IMAGNA Il recente rilancio del turismo ha fatto sì che il paese di Rota Imagna diventasse il principale centro turistico della valle. Questo grazie alla gradevole posizione si possono compiere un gran numero di escursioni adatte ad ogni tipo di esigenza: sia semplici passeggiate che percorsi impegnativi, fino alla possibilità di utilizzare proficuamente la mountain bike. Molto importante è la chiesa parrocchiale di Rota Dentro, dedicata a San Gottardo. Edificata nel 1496 ma elevata a rango di parrocchiale soltanto un secolo più tardi, presenta un portale in granito e numerose opere, tra le quali spiccano quelle di Carlo Ceresa ed alcuni intarsi di pregevole fattura. Non è da meno la chiesa parrocchiale di Rota Fuori, dedicata a San Siro. Documentata a partire dal 1470, venne riedificata nel 1765. Anch'essa possiede numerose opere di grande importanza tra cui quelle di Gaetano Peverada, di Pier Francesco Mazzucchelli e di Carlo Ceresa, ma anche stucchi ed intagli del XVII secolo, ed una vasca battesimale datata 1614. Meritano inoltre menzione Ca' Piatone, villa signorile del XVII secolo dotata di archi e portici in pietra a vista, dove nacque Giacomo Quarenghi, e Villa Mazzucotelli con un grande giardino. Molto caratteristici sono infine il borgo di Chignolo, piccolo nucleo di stampo rurale a cui si accede tramite un sentiero su cui si trova il Ponte del Follo, costruito con una struttura ad unica arcata in pietra. Rif. 374857

4

Mq: 40

Costo: V: 39,000

FOPPOLO (BG)
QUART: FOPPOLO (BG)

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-376636 ;

FOPPOLO, OCCASIONE PARTENZA SEGGIOVIA!! Centralissimo al paese, direttamente partenza seggiovia ampio appartamento posto al piano rialzato, composto da: ingresso, cottura/soggiorno, 2 vani, bagno. Completamente arredato. Posto auto coperto. Il territorio di Foppolo si divide in parecchie contrade: Arale, Costa, Moretti, Piano, Rovera, Sponda, Teggie, Cortivo, e Vendulaperto. Molte di queste sono disabitate, ma mantengono intatto lo stile rurale che le ha contraddistinte nel corso dei secoli. Il nucleo storico invece ha visto stravolgere il proprio aspetto nel nome del turismo: centinaia di appartamenti, adibiti alla funzione di “seconde case”, costruiti un po’ ovunque, hanno completamente snaturato l’originale paesaggio. Dal punto di vista storico, si può ancora ammirare la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta. Edificata nel XVIII secolo in luogo di un’altra, originaria del XV secolo distrutta da una valanga, è composta da tre altari e custodisce opere di buon pregio, tra le quali una Pietà in legno del XV secolo. Si possono ancora ammirare le varie contrade di antica realizzazione, rimaste ancora intatte. Le sempre crescenti offerte turistiche di Foppolo si basano sull’ottima posizione geografica del paese. Numerose sono infatti le possibilità che vengono offerte al turista: in estate si possono compiere numerosissime escursioni, adatte ad ogni tipo di utenza, tra le quali spiccano quelle ai vicini Monte Toro e Pegherolo, al passo di Valcervia, del Porcile e del Dordona, dove si possono ancora vedere le trincee verso la Foppolo dal Vagussera Valtellina, ma anche ai laghi Moro, Foppa e Delle Trote, tutti abbondantemente al di sopra di quota 2000 metri s.l.m. La conca di Foppolo è circondata dai Monte Valgussera (2200 m), Pizzo del Vescovo (2175 m), Pizzo Corno Stella (2621 m), Monte Toro (2524 m), Monte Cadelle (2483 m), Monte Valegino (2415 m), Monte Arete (2227 m), Monte Cavallo (2323 m sopra San Simone) e il Monte Pegherolo (2369 m). Durante il periodo invernale Foppolo diventa il centro sciistico più importante delle Orobie bergamasche, con una grande quantità di piste da sci. La località sciistica è collegata, sci ai piedi, con le piste di Carona Carisole creando un comprensorio con 12 impianti che servono 26 piste per un totale di circa 30 km da un'altezza di 1635 m a 2200 m del Monte Valgussera. A Foppolo è presente anche una pista da fondo in località Convento con un percorso da 3 km circa. Il tutto con una grande scuola sci, Scuola Italiana Sci Alta Valle Brembana (che comprende tutte le località della Valle Brembana), la Scuola Sci 90 di Foppolo, la Scuola Brembo Extreme Foppolo, la Shedschool di Foppolo e la Scuola Sci San Simone. A Foppolo è presente anche uno snowpark curato dai ragazzi della ShedSchool in località K2, servito da una nuova manovia. A pochi chilometri di distanza si trovano le piste di San Simone (Valleve) che rientrano nel comprensorio Brembo Superski. Rif. 376636

5

Mq: 65

Costo: V: 39,900

ZOGNO (BG)
QUART: ZOGNO (BG)

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-378481 ;

ZOGNO! In palazzina di circa 30 anni con 5 unità immobiliari appartamento posto al I piano composto da cucina, soggiorno, camera, bagno 2 balconi + terreno di circa 300 mq. Cantina e possibilità box. È da ricordare inoltre il Museo di San Lorenzo, allestito presso la chiesa parrocchiale, che raccoglie testimonianze di carattere religioso della Valle Brembana. La villa zognese, che dal 1985 ospita la Biblioteca Comunale "Bortolo Belotti", venne realizzata nel 1906 per il notaio Ulisse Cacciamali dall'architetto bergamasco Giovanni Barboglio, autore a Zogno anche di edifici pubblici e della vecchia scalinata alla parrocchiale, ma più famoso in Lombardia per la costruzione o il restauro di chiese. Nel 1913 la acquistò Bortolo Belotti, interessato ad avere un punto d'appoggio per affrontare l'impegnativa campagna elettorale per il seggio parlamentare che lo vedeva contrapposto al deputato uscente Egildo Carugati, appoggiato dai liberali di Giovanni Giolitti e dai cattolici. Su richiesta del Belotti, il Barboglio trasformò l'abitazione da civile in signorile, con il recupero del seminterrato e la costruzione di uno studio esterno e di un portichetto. Contemporaneamente, l'ampio prato a sud dell'abitazione veniva trasformato in giardino con alberi pregiati, vialetti e gradinate. La cura della villa e del giardino accompagnò il successo politico di Bortolo Belotti che, da giovanissimo deputato, divenne sottosegretario, ministro e leader della sinistra liberale. L'opposizione al fascismo ne determinò l'allontanamento dalla politica attiva e, quasi come compensazione, Belotti iniziò ad intervenire sul giardino e ad arricchirlo di opere d'arte particolarmente significative. Gli interventi si susseguirono in tre fasi principali. Particolarmente ricca è la prima fase (1928-29) con l'ideazione del Convito dei Grandi Brembani, 11 busti di uomini di grande fama di famiglia originaria della Val Brembana, eseguiti dallo scultore bergamasco Nino Galizzi. Il secondo periodo (1931-33) è contrassegnato dall'edificazione dell'edicola della Madonna, dalle statue dei leoni e del busto del gioppino. Poche, ma sempre interessanti, sono le realizzazioni dell'ultimo periodo (1934-40): la statua della Fede, l'epigrafe "Hyeme et arstate" che richiama il senso del "Saluto dell'ospite" e la lapide tesseca. Rif. 378481

6

Mq: 95

Costo: V: 58,000

ZOGNO (BG)
QUART: ZOGNO (BG)

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-380382 ;

SUPER AFFARE! Luminosissimo e spaziosissimo appartamento mansardato (altezza minima 1,80 m) in piccola palazzina, in zona molto tranquilla, composto da: ampio soggiorno con camino, grande cucina abitabile, balcone panoramicissimo sulla valle, disimpegno notte (eventualmente accorpabile al soggiorno, per renderlo ancora più grande), camera matrimoniale con cabina armadio, camera doppia, sottotetto-ripostiglio/stanza giochi (altezza 1.65 m), bagno con vasca. Tutti i pavimenti sono stati recentemente rifatti (parquet). termoautonomo. Box a parte. Vicinissimo a negozi, scuole e impianti sportivi. Ben servito da mezzi pubblici (fermata bus a 50 m.), circondato dal verde. ZOGNO, centro principale della valle brembana, è sede di principali servizi (ASL, Agenzia delle Entrate, Giudice di Pace), ospita diverse scuole dell'infanzia, primarie, medie e superiori. Sono numerose le associazioni sportive che vi hanno sede (calcio, rugby, atletica, pallavolo, pallacanestro, pesca sportiva, canottaggio, alpinismo-CAI, ecc.). Banche, supermercati, farmacie, ambulatori medici e veterinari, nonchè l'equidistanza tra due ospedali (15 km), fanno di Zogno un centro ideale per fissare la propria residenza: a due passi dalla città eppure immerso nella natura. La villa zognese, che dal 1985 ospita la Biblioteca Comunale "Bortolo Belotti", venne realizzata nel 1906 per il notaio Ulisse Cacciamali dall'architetto bergamasco Giovanni Barboglio, autore a Zogno anche di edifici pubblici e della vecchia scalinata alla parrocchiale, ma più famoso in Lombardia per la costruzione o il restauro di chiese. Nel 1913 la acquistò Bortolo Belotti, interessato ad avere un punto d'appoggio per affrontare l'impegnativa campagna elettorale per il seggio parlamentare che lo vedeva contrapposto al deputato uscente Egildo Carugati, appoggiato dai liberali di Giovanni Giolitti e dai cattolici. Su richiesta del Belotti, il Barboglio trasformò l'abitazione da civile in signorile, con il recupero del seminterrato e la costruzione di uno studio esterno e di un portichetto. Contemporaneamente, l'ampio prato a sud dell'abitazione veniva trasformato in giardino con alberi pregiati, vialetti e gradinate. La cura della villa e del giardino accompagnò il successo politico di Bortolo Belotti che, da giovanissimo deputato, divenne sottosegretario, ministro e leader della sinistra liberale. L'opposizione al fascismo ne determinò l'allontanamento dalla politica attiva e, quasi come compensazione, Belotti iniziò ad intervenire sul giardino e ad arricchirlo di opere d'arte particolarmente significative. Gli interventi si susseguirono in tre fasi principali. Particolarmente ricca è la prima fase (1928-29) con l'ideazione del Convito dei Grandi Brembani, 11 busti di uomini di grande fama di famiglia originaria della Val Brembana, eseguiti dallo scultore bergamasco Nino Galizzi. Il secondo periodo (1931-33) è contrassegnato dall'edificazione dell'edicola della Madonna, dalle statue dei leoni e del busto del gioppino. Poche, ma sempre interessanti, sono le realizzazioni dell'ultimo periodo (1934-40): la statua della Fede, l'epigrafe "Hyeme et arstate" che richiama il senso del "Saluto dell'ospite" e la lapide tesseca. Rif. 380382

7

Mq: 70

Costo: V: 25,000

TALEGGIO (BG)
QUART: TALEGGIO (BG)

Rustico - Cascina VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-380278 ;

VISTA INCANTEVOLE! Rustico indipendente in pietra a vista posto su 2 livelli di circa 35 mq cadauno con possibilità di realizzo mansarda. Completamente da ristrutturare. Giardino di proprietà di 150 mq. Servito da acqua, luce e strada. Zona panoramica e soleggiata. Si pensa che i primi insediamenti stabili in questa zona siano riconducibili all’epoca delle invasioni barbariche, quando le popolazioni soggette alle scorrerie si rifugiarono in luoghi remoti, al riparo dall’impeto delle orde conquistatrici. In particolar modo si presume che siano stati gli abitanti della vicina Valsassina ad arrivare per primi (presumibilmente attorno al VI secolo), come testimoniano alcuni toponimi uguali tra le due zone, svolgendo attività legate all’agricoltura, all’allevamento ed alla caccia. In tal senso fu a lungo legata alla pieve di Primaluna, situata nella suddetta valle, con la quale il paese è collegato tramite una strada che reca verso Vedeseta ed il culmine di San Pietro, che segna la divisione con la provincia di Lecco. I primi documenti indicano che il territorio comunale, una volta inserito nel Sacro Romano Impero, venne dato in feudo alla diocesi di Milano. Era l’epoca dei vescovi-conte, e qualche tempo dopo il reggente milanese Roberto Visconti affidò gran parte di questa zona a membri della propria famiglia, i Visconti di Milano. Rif. 380278

8

Mq: 65

Costo: V: 45,000

ZOGNO (BG)
QUART: ZOGNO (BG)

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-381727 ;

SOLUZIONE SU DUE LIVELLI! Ampia soluzione ristrutturata da 7 anni e posta su 2 livelli composta da: - Piano Primo: cottura, soggiorno, camera; - Piano Secondo: camera e bagno Sottotetto e giardino di proprietà. La villa zognese, che dal 1985 ospita la Biblioteca Comunale "Bortolo Belotti", venne realizzata nel 1906 per il notaio Ulisse Cacciamali dall'architetto bergamasco Giovanni Barboglio, autore a Zogno anche di edifici pubblici e della vecchia scalinata alla parrocchiale, ma più famoso in Lombardia per la costruzione o il restauro di chiese. Nel 1913 la acquistò Bortolo Belotti, interessato ad avere un punto d'appoggio per affrontare l'impegnativa campagna elettorale per il seggio parlamentare che lo vedeva contrapposto al deputato uscente Egildo Carugati, appoggiato dai liberali di Giovanni Giolitti e dai cattolici. Su richiesta del Belotti, il Barboglio trasformò l'abitazione da civile in signorile, con il recupero del seminterrato e la costruzione di uno studio esterno e di un portichetto. Contemporaneamente, l'ampio prato a sud dell'abitazione veniva trasformato in giardino con alberi pregiati, vialetti e gradinate. La cura della villa e del giardino accompagnò il successo politico di Bortolo Belotti che, da giovanissimo deputato, divenne sottosegretario, ministro e leader della sinistra liberale. L'opposizione al fascismo ne determinò l'allontanamento dalla politica attiva e, quasi come compensazione, Belotti iniziò ad intervenire sul giardino e ad arricchirlo di opere d'arte particolarmente significative. Gli interventi si susseguirono in tre fasi principali. Particolarmente ricca è la prima fase (1928-29) con l'ideazione del Convito dei Grandi Brembani, 11 busti di uomini di grande fama di famiglia originaria della Val Brembana, eseguiti dallo scultore bergamasco Nino Galizzi. Il secondo periodo (1931-33) è contrassegnato dall'edificazione dell'edicola della Madonna, dalle statue dei leoni e del busto del gioppino. Poche, ma sempre interessanti, sono le realizzazioni dell'ultimo periodo (1934-40): la statua della Fede, l'epigrafe "Hyeme et arstate" che richiama il senso del "Saluto dell'ospite" e la lapide tesseca. Rif. 381727

9

Mq: 80

Costo: V: 23,000

BRANZI (BG)
QUART: BRANZI (BG)

Appartamento VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-383562 ;

BRANZI, A 2 PASSI DAL PAESE!!!! A due passi dal centro del paese di Branzi, in posizione tranquilla e soleggiata, porzione di casa da ristrutturare, libera ai 3 lati, composta da: P.T.: ingresso, cucina; P.1°.: 2 camere, bagno; P.2°.: cucina, camera; P.3°.: sottotetto. Il territorio comunale, situato in un contesto naturalistico d'alto profilo, permette un'innumerevole quantità di escursioni adatte ad ogni esigenza. Tra queste si distinguono quella al Rifugio Laghi Gemelli, nonché ai ben undici laghi alpini disseminati tra i monti circostanti. Durante il periodo invernale è possibile svolgere attività come lo sci da fondo e lo sci alpinismo. Un'altra peculiarità del paese è la gastronomia. Notissimo infatti è l'omonimo formaggio che viene qui prodotto con latte d'alpeggio, con il quale viene cucinata anche la polenta taragna che, grazie alle ricette locali, assume un particolare sapore. Degne di nota sono le due costruzioni religiose presenti sul territorio comunale: la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo ed il Santuario della Madonna della Neve. La prima risale al 1737 e conserva opere di rilievo, tra cui spicca una pala di C. Pozzo. La seconda, sita in località Gardata, venne edificata nel XVIII secolo. Rif. 383562

10

Mq: 70

Costo: V: 37,000

ORNICA (BG)
QUART: ORNICA (BG)

Rustico - Cascina VENDITA Cod: IT-BG-12812-1-120274 ;

In posizione dominante e soleggiata rustico indipendente posto su 2 livelli di 35 mq. cad. attorniato da ampio terreno di proprietà di 600 mq. Completamente da ristrutturare. Strada a 5 minuti a piedi. Immobile non soggetto a certificazione energetica perchè privo di impianto termico. Il gruppo Studio Casa nasce nel 1975 fondato dal Geometra Luigi Malanchini. In breve tempo si moltiplicano le agenzie immobiliari sul territorio diventando oggi una grande realtà imprenditoriale che coinvolge 1.000 persone dislocate nelle oltre 100 agenzie del Quadrilatero d'Oro (Po, Alpi, Sesia, Adige). Dopo quasi 30 anni il gruppo Studio Casa vanta oltre 325 società costituite, più di 1.000 filiali in 13 regioni d'Italia. Ogni anno il gruppo investe circa 3.000.000 di euro per pubblicizzare la propria immagine, i propri prodotti e i servizi che si traducono in 1.000.000.000 di euro di compravendite. Con oltre 4.000.000 di clienti incontrati nei 30 anni di attività, il gruppo Studio Casa è un punto di riferimento sicuro per chiunque voglia vendere, acquistare, affittare qualsiasi tipologia di immobile: dal proprio appartamento all'attività commerciale, al capannone, stabile, terreno, etc... Rif. 120274

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