Mq: 128
Costo: V: 270,000
Bergamo - Longuelo: elegante quadrilocale posto al quinto piano con ascensore, di un edificio signorile. L'appartamento è luminoso ed composto da ampio ingresso con soggiorno, cucina separata, doppia camera matrimoniale, cameretta/studio, doppio bagno, doppio balcone. Grande box, cantina. L'edificio si trova in zona tranquilla e silenziosa, da cui si può raggiungere con rapidità il centro di Bergamo. Bergamo è un comune italiano di 120 262 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia e quarto centro più popoloso della regione dopo Milano, Brescia e Monza. La città e il suo hinterland contano 483 214 abitanti, distribuiti su di una superficie di 341,33 km². L'abitato di Bergamo è suddiviso in due parti distinte: la «Città Alta», cinta da mura e posta in altitudine più elevata, e la «Città Bassa», la quale – benché sia anch'essa di antica origine e conservi i suoi nuclei storici – è stata resa in parte più moderna da alcuni interventi di urbanizzazione. Bergamo è anche soprannominata «la città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi – circa 180– che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, episodio cruciale del Risorgimento. Bergamo si trova in territorio pedemontano, laddove l'alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle prealpi Bergamasche, a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio. Il nucleo antico della città è stato fondato proprio sui colli. Bergamo, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un clima tipicamente temperato delle medie latitudini (Cfa), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde. La vicinanza ai monti le permette tuttavia di evitare i fenomeni di nebbia invernale persistente e di afa estiva che caratterizzano la vicina Milano. Le precipitazioni si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato. L'inverno è compreso generalmente tra novembre e fine marzo, ed è caratterizzato da una percentuale di piovosità molto bassa rispetto alla media italiana. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,5 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +22,4 °C. Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 1 150 mm, mediamente distribuite in 97 giorni, e presentano un picco estivo e autunnale e minimo. Numerose sono le ipotesi avanzate per spiegare l'origine del toponimo Bergamo. In latino classico il toponimo è attestato come Bergomum, mentre nel latino tardo Bergame. Quindi è stata proposta un'origine indoeuropea del nome, accostandola al greco (Pérgamon) "cittadella, rocca" (in riferimento ad abitazioni fortificate in cima a un colle), ma anche alla base prelatina barga "capanna" o a nomi liguri quali Bergima, località nei dintorni di Marsiglia, da una radice *bherg, "alto". - Classe: G - IPE: 327,00 kWh/mq annum
Mq: 95
Costo: V: 90,000
Val Brembilla - Laxolo: A meno di un'ora di strada da Milano, nel tranquillo contesto di Laxolo, ampio e luminoso trilocale in posizione soleggiata con splendida vista. La soluzione, che si affaccia sull'ampio giardino condominiale, si suddivide in ingresso, soggiorno, disimpegno, cucina separata, doppia camera matrimoniale, bagno, ripostiglio e due balconi. Sono presenti anche una cantina ed un ampio box. L'appartamento è termoautonomo con vetri doppi! Posti auto condominiali liberi. Brembilla è la sede comunale di Val Brembilla in provincia di Bergamo. Già comune autonomo con frazioni Cadelfoglia, Camorone, Catremerio, Cavaglia, Cerro, Forcella, Laxolo, Malentrata e Sant'Antonio Abbandonato, il 21 gennaio 2014 è confluito nel nuovo ente assieme al comune di Gerosa. Le origini del paese non sono completamente note, data la mancanza di riscontri certi. Si presume che alcuni piccoli insediamenti fossero già presenti ai tempi dei Romani e delle successive dominazioni, dato che la zona era inscritta in quella vasta porzione di terra chiamata Lemine. Il toponimo indicherebbe il corso d'acqua chiamato appunto Brembilla che, attraversando il paese, sfocia nel vicino Brembo. Questo risalirebbe al Medioevo, periodo durante il quale il paese, composto da numerosissime contrade, cominciò ad assumere una certa importanza. Va detto che in quel tempo parlando di Brembilla si intendeva un territorio molto più ampio del semplice centro abitato: ci si riferiva ad una zona comprendente tutta l'attuale valle Brembilla, ed i paesi della Valle Imagna posti sul monte Ubione. Ed è proprio durante l'epoca medievale che il borgo vide imperversare scontri cruenti, molto più che nelle altre zone della provincia bergamasca, tra guelfi e ghibellini. Di fazione ghibellina, Brembilla si trovò contrapposta a numerosi paesi limitrofi, tra i quali quasi tutta la valle Imagna, e vide tra i suoi elementi più rappresentativi Eugenio, Simone, Zavino e Mogna della locale famiglia dei Carminati. In tutta la zona sorsero numerose costruzioni difensive, e Brembilla si dotò di fortificazioni quasi inespugnabili, in primis il castello sul monte Ubione, costruito nel X secolo. Forte di una grande quantità di uomini il borgo tenne testa agli avversari i quali però, nel 1402, riuscirono ad avere la meglio. Venne decisa la distruzione del castello, i cui portoni vennero portati in trionfo dai Guelfi nel vicino paese di San Giovanni Bianco. I ghibellini chiesero quindi aiuto ai Visconti, signori di Milano, che intervennero riuscendo a sconfiggere gli avversari e ad estendere il proprio dominio sulle valli della zona. Il modo con cui infierirono sugli avversari portò i guelfi a cercare più volte la vendetta con ulteriori uccisioni. Dopo continui ribaltamenti di fronte il dominio dei Visconti e dei ghibellini fu definitivo, anche se il rancore guelfo dava spesso seguito a rivolte poi soffocate con le armi. - Classe: F - IPE: 227,58 kWh/mq annum
Mq: 71
Costo: V: 75,000
A soli 6 Km da San Pellegrino verso Dossena, in piccola casetta di tre unità: trilocale luminoso con ingresso indipendente, due camere matrimoniali e grande terrazza vista valle. Vetri doppi; cantina. Da riattare con pochissimi lavori. Vera occasione! Dossena è un comune italiano di 933 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato a cavallo tra la val Serina e la val Brembana, dista circa 35 chilometri a nord dal capoluogo orobico. Da gennaio 2015 il Comune di Dossena fa parte del Polo Culturale "Mercatorum e Priula vie di migranti, artisti, dei Tasso e di Arlecchino", nato da una convenzione firmata con i Comuni di Camerata Cornello e San Giovanni Bianco per valorizzare i beni artistici, architettonici, storici, ambientali del territorio e promuoverne gli eventi culturali. L'edificio più importante è la sopraccitata chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista. Edificata nel corso del XV secolo, custodisce un numero impressionante di quadri, arredi e paramenti provenienti da Venezia, donati dagli emigranti del paese recatisi nel capoluogo veneto, dove svolgevano attività molto redditizie. Tra i quadri di maggior valore troviamo quelli di Paolo Veronese, raffiguranti immagini del santo patrono. Tra il 1981 e il 1984 vari artisti hanno concorso alla decorazione murale del paese con molte scene di soggetto sacro o profano. Il paese è meta di villeggiatura grazie ad un'invidiabile posizione che garantisce tranquillità, aria pulita, nonché un tuffo in mezzo al verde, grazie ad itinerari naturalistici che permettono di compiere escursioni adatte ad ogni utenza. Sono difatti presenti sia vie per i più esperti che sentieri alla portata di chiunque. Tra queste vi è la via Mercatorum, che risulta essere una delle principali attrattive presenti sul territorio. Recentemente restaurata con il contributo della comunità montana e portata agli antichi splendori, è comodamente percorribile e dotata di pannelli integrativi che ne raccontano la storia, nonché le ricchezze naturalistiche di cui è ricco il territorio circostante. Durante il XV secolo l'intera provincia di Bergamo passò sotto la dominazione veneziana. Il podestà veneto Alvise Priuli decise, al fine di favorire i commerci con i Grigioni, di costruire un nuovo collegamento viario che passasse dalla bassa valle Brembana. Questa nuova strada carrozzabile, denominata via Priula, fece cadere in disuso la via Mercatorum, isolando di fatto il paese di Dossena. Recentemente è stato recuperato e reso visitabile solo con visite guidate un tratto delle miniere di Florite di Paglio-Pignolino, la presenza di ampi vuoti e spazi incantevoli le rendono un esempio di reperto industriali di inizio secolo unico nel suo genere. Da vedere è anche la cosiddetta Mascherada de Dosséna. Si tratta di una festa che si svolge a carnevale e celebra il termine dell'inverno, stagione fredda e poco favorevole alle pratiche contadine, ed il conseguente arrivo della primavera. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica
Mq: 500
Costo: Riservato
Valle Brembana - Ubiale Clanezzo: nel centro del paese, grande casa cielo-terra parzialmente ristrutturata che si sviluppa su tre livelli. All'ultimo piano grande soffitta con possibilità di recupero. E' presente un posto auto di proprietà nel cortile. Durante la fase di ristrutturazione si possono gestire a proprio piacimento gli spazio. Possibilità di realizzare due o tre unità abitative o soluzione unica con pluribox. Sassi e pietre a vista. Per gestire al meglio la grande metratura a disposizione, possiamo aiutarvi nella pianificazione di distribuzione degli spazi con un nostro tecnico specializzato. I due centri di Ubiale e di Clanezzo, che danno origine al comune, sorgono tra i nodi fluviali del Brembo con i torrenti Brembilla ed Imagna, proprio nei pressi delle strozzature di Sedrina e Botta. La loro posizione risulto' sempre strategica per consentire l'accesso in Val Brembana e nelle sue valli minori, tante' vero che proprio nelle grotte di Costa Cavallina si sono trovati i più antichi reperti umani d'epoca preistorica. Sopratutto in epoca medioevale e fino a provvedimenti drastici attuati da Venezia, la zona fu teatro delle lotte fratricide delle opposte fazioni di guelfi e ghibellini. Si combatteva per il controllo dei presidi naturali e delle roccaforti del Monte Ubione e di Clanezzo. Del castello del Monte Ubione oggi rimangono solo esigue tracce, mentre la fortificazione di Clanezzo venne ricostruita e adattata nel tempo a dimora signorile, oggi rinomato albergo - ristorante di alto livello. Ubiale Clanezzo è un comune italiano di 1 381 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Composto dai due borghi di Ubiale e Clanezzo, e situato all'imbocco della Val Brembana, dista circa 16 chilometri a nord dal capoluogo orobico. La posizione, che colloca i due borghi in una zona in cui si verifica la confluenza tra le valli Brembilla, Imagna e Brembana, ha creato i presupposti per insediamenti umani fin dalla preistoria. Risalgono infatti al paleolitico superiore (databili attorno al X millennio a.C.), alcuni reperti archeologici riconducibili ad abitanti che si ritiene appartenessero ad insediamenti numericamente rilevanti e con una buona organizzazione. in ambito medievale merita menzione il ponte di Attone, edificato per conto del conte di Lecco Attone di Guiberto, interessato da un recente intervento di recupero, bellissimo esempio di architettura che permetteva il superamento del torrente Imagna collegando Clanezzo con Almenno. Nelle immediate vicinanze si può ammirare anche la dogana di Clanezzo, anch'essa in ottimo stato di conservazione. In ambito religioso meritano menzione sia la chiesa parrocchiale di San Bartolomeo e San Bernardino di Ubiale che la chiesa parrocchiale di San Gottardo di Clanezzo. La prima, costruita nel 1738, custodisce opere di tutto rispetto, tra cui spicca un dipinto di Maria con i due santi patroni, opera di Vincenzo Angelo Orelli. - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica
Mq: 74
Costo: V: 79,000
Bassa Valle Brembana - Zogno - Spazioso e luminoso bilocale termoautonomo a metano, posto al piano primo, in casetta di poche unità. L'appartamento si sviluppa in soggiorno con cucina open space, balcone, disimpegno, bagno, camera da letto matrimoniale collegata ad un piccolo studio finestrato. Ripostiglio. Completa la soluzione una spaziosa cantina finestrata posta al piano terra, dove c'è spazio anche per moto e biciclette. L'immobile è ben arredato e può essere acquistato anche completo di mobilio. Zogno si trova a pochi chilometri dal rinomato e nuovo centro termale QC terme di San Pellegrino Terme. Zogno, piccola capitale economica ed amministrativa della Valle Brembana e' anche il paese vallare più popolato. Posto a circa 18 km dalla città' di Bergamo a fronte di un pianoro contornato dal fiume brembo. Prima di entrare in paese venendo dalla pianura, troviamo sulla sinistra le "Grotte delle Meraviglie" vera e propria attrazione con grotte tappezzate di stalattiti e stalagmiti. Il centro storico di Zogno è ben tenuto con i suoi stretti vicoli e piazzette, dove ci sono antichi palazzi e botteghe. Storia La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno[5]. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (Pacì Paciana), Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava ai poveri, denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. - Classe: G - IPE: 296,96 kWh/mq annum
Mq: 95
Costo: V: 170,000
Valle Brembana - Zogno centralissimo - Elegante appartamento posto al terzo ed ultimo piano di un edificio completamente ristrutturato nel centro storico di Zogno,con ascensore. La soluzione immobiliare è composta da ampio ingresso, zona giorno, angolo cottura, doppia camera matrimoniale di cui una con bagno padronale, servizi, ripostiglio e doppi terrazzi. Nella zona giorno è presente un bellissimo camino con stufa a pellet. Travi a vista, termoautonomo. La soluzione è stata realizzata con materiali di pregio. Gli spazi sono ampi e ben studiati. L'unità abitativa si trova in una palazzina storica, recentemente ristrutturata con materiali di pregio ed elevata qualità. Possibilità di box o posto auto coperto. Zogno è posto a 16 chilometri da Bergamo sulla sponda destra del fiume Brembo. Raggruppa intorno alla chiesa e allinea lungo i bordi della strada provinciale i nuclei principali delle sue abitazioni. Il resto è disseminato qua e là sui fianchi dei monti che lo cingono, come un arco di cerchio che comincia ai Ponti di Sedrina e va fin oltre la località di Ambria. Negli ultimi anni Zogno è divenuto centro servizi per la Valle Brembana. A Zogno sono raggruppati i principali servizi pubblici a servizio della Valle Brembana. Una serie di eventi nel corso di tutto l'anno, promuovono il commercio e la rete di micro imprese. Zogno, nel 2014, da una classifica del ministero dell'Economia, risultava primo in Bergamasca per qualità di vita. Zogno è famosa sui libri di speleologia per le Grotte delle Meraviglie. Esplorate per la prima volta nel 1932 dal Gruppo di speleologi guidato da Ermenegildo Zanchi, furono in breve tempo fra le prime grotte turistiche d'Italia (1939). Il complesso delle Grotte delle Meraviglie, pur nella sua modesta estensione, presenta spunti di notevole interesse sia per la comprensione delle vicende geologiche legate alla formazione della cavità, sia per i fenomeni carsici che vi sono riccamente rappresentati. Un complesso di gallerie di antica formazione, irregolarmente circolari che confluiscono in stupende grotte. Fra queste, la zona più spettacolare è quella del "Labirinto" (Büs de la Marta), che si sviluppa prevalentemente in una sala di ampie dimensioni e dalla volta altissima arricchita dalle più svariate decorazioni calcaree. Stalagmiti di varie forme e dimensioni vanno ad incontrare le stalattiti, costruendo una serie interessante di colonne. Il contesto ricco di fascino e debitamente illuminato, rende la visita stimolante e piacevole. Da alcuni anni la gestione è affidata al gruppo speleologico "Grotte delle Meraviglie" che, oltre ad un continuo studio dell'interno, ne segue anche il comportamento e ne gestisce le visite. Zogno è posto a 16 chilometri da Bergamo sulla sponda destra del fiume Brembo. Raggruppa intorno alla chiesa e allinea lungo i bordi della strada provinciale i nuclei principali delle sue abitazioni. Il resto è disseminato qua e là sui - Classe: E - IPE: 125,16 kWh/mq annum
Mq: 110
Costo: F: 550
Zogno - Bassa Valle Brembana - In posizione centrale spazioso appartamento completamente ristrutturato. Soggiorno con cucina separata, due camere da letto, bagno, bagnetto di servizio, balconi. L'immobile si trova al primo ed ultimo piano ed è termoautonomo. Possibilità di box e ampia cantina. Nessuna spesa condominiale. Posizione soleggiata! Zogno si trova a 7 Km dalla rinomata località termale di San Pellegrino Terme dove potete trovare le prestigiose QC Terme. Zogno è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Geografia fisica Territorio Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Storia L'antichità La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Il Medioevo Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. L'età contemporanea Nella frazione di Poscante il 18 dicembre 1773, nacque il famoso brigante Vincenzo Pacchiana (paci Paciana) il Robin Hood italiano che rubava ai ricchi, e dava veramente ai poveri. Denominato dai suoi contemporanei: re della strada, re della montagna. Durante il XIX secolo presero piede le industrie della carta e del cemento. Oggi grazie ad uno sviluppo costante, sia in campo economico (importante ad esempio la Manifattura Valle Brembana, una industria tessile tutt'oggi esistente, da poco fallita) che urbanistico, Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali, industrie tessili, estrattive, artigianato del legno e imprese edili. Con Regio Decreto del 16 febbraio 1928 al comune di Zogno vennero accorpati i comuni finitimi di Stabello, Poscante, Grumello de' Zanchi, Endenna, Somendenna e Spino al Brembo. - Classe: G - IPE: 214,27 kWh/mq annum
Mq: 144
Costo: V: 210,000
Introvabile: Zogno ai piedi della Valle Brembana. In zona centrale, ampio e luminoso attico con terrazza panoramica. La soluzione è recente ed è composta da: ingresso con boiserie, soggiorno con zona pranzo, cucina separata, camera matrimoniale con cabina armadio, seconda camera da letto, studio utilizzabile anche come terza camera da letto, spazioso bagno con vasca idromassaggio, lavanderia e ripostiglio.Nel soggiorno vi è la predisposizione del camino a legna che può essere anche convertito in pellet. L'immobile è termoautonomo con predisposizione aria condizionata e impianto d'allarme. Presenza di videocitofono a colori. Le rifiniture di sono di pregio con parquet nella zona notte e gres porcellanato nella zona giorno. Travi a vista in tutta la casa. La terrazza è di circa 60 mq di cui una porzione coperta utilizzabile per tavolo e zona relax . - PREZZO SCONTATO DA 240.000€ A SOLO 210.000€ Zogno, piccola capitale economica ed amministrativa della Valle Brembana e' anche il paese vallare piu' popolato. Posto a circa 18 km dalla citta' di Bergamo a fronte di un pianoro contornato dal fiume brembo. Prima di entrare in paese venendo dalla pianura, troviamo sulla sinistra le "Grotte delle Meraviglie" vera e propria attrazione con grotte tappezzate di stalattiti e stalagmiti.Il centro storico di Zogno è ben tenuto con i suoi stretti vicoli e piazzette ci sono antichi palazzi e botteghe. Da visitare e' senza dubbio il "Museo della Valle" dove sono custoditi oggetti che testimoniano l'evoluzione della civilta' della Valle nel corso dei secoli. Zogno dette alla luce anche personaggi di notevole spessore come il grande poeta dialettale Pietro Ruggeri da Stabello e l'onorevole Bortolo Belotti insigne storico, sua e' la monumentale Storia di Bergamo e dei Bergamaschi. Da vedere a Zogno anche la parrocchiale di San Lorenzo ricca di dipinti di grande pregio. Di rilievo anche il Convento di Romacolo (XV Secolo). Rinomato a Zogno e' anche l'aspetto culinario con ristoranti e trattorie che servono piatti locali della tradizione bergamasca. La sagra del paese di Zogno si svolge ad Agosto (San Lorenzo). Il paese di Zogno, centro principale della valle inferiore, attivo nell'industria tessile, era già noto nel '600 per la lavorazione della carta da stracci. Alla sinistra della statale, ancora oggi si notano lungo il fiume, oltre a tessiture del primo '900, alcuni edifici a loggiato usati un tempo per asciugare la carta; mentre il centro civile religioso della cittadina è alla destra della statale, sul declivio collinare. Il territorio del comune di Zogno risulta compreso tra i 291 e i 1.272 metri sul livello del mare. L'escursione altimetrica complessiva di Zogno risulta essere pari a 981 metri.
Mq: 150
Costo: Riservato
Trattative riservate presso i nostri uffici: Bergamo centralissimo (Via Cucchi), in palazzina storica e signorile, elegante e spazioso appartamento con cucina abitabile e grande soggiorno. Nel reparto notte doppia camera matrimoniale di cui una con bagno privato, camera singola, servizi. Cantina, solaio e box. Piano alto con ascensore. Libero su 4 lati, posizione tranquilla, luminosa e soleggiata.L'appartamento ha l'impianto per SKY Fastweb. Tutte le stanze (cucina inclusa) sono dotate di allacciamento internet. Ideale per chi ricerca soluzioni di qualità nel centro di Bergamo. Bergamo è un comune italiano di 120 262 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Lombardia e quarto centro più popoloso della regione dopo Milano, Brescia e Monza. La città e il suo hinterland contano 483 214 abitanti, distribuiti su di una superficie di 341,33 km². L'abitato di Bergamo è suddiviso in due parti distinte: la «Città Alta», cinta da mura e posta in altitudine più elevata, e la «Città Bassa», la quale – benché sia anch'essa di antica origine e conservi i suoi nuclei storici – è stata resa in parte più moderna da alcuni interventi di urbanizzazione. Bergamo è anche soprannominata «la città dei Mille» per via del cospicuo numero di volontari bergamaschi – circa 180– che presero parte alla spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, episodio cruciale del Risorgimento. Bergamo si trova in territorio pedemontano, laddove l'alta pianura lascia spazio agli ultimi colli delle prealpi Bergamasche, a metà strada tra i fiumi Brembo e Serio. Il nucleo antico della città è stato fondato proprio sui colli. Bergamo, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un clima tipicamente temperato delle medie latitudini (Cfa), piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde. La vicinanza ai monti le permette tuttavia di evitare i fenomeni di nebbia invernale persistente e di afa estiva che caratterizzano la vicina Milano. Le precipitazioni si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato. L'inverno è compreso generalmente tra novembre e fine marzo, ed è caratterizzato da una percentuale di piovosità molto bassa rispetto alla media italiana. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +1,5 °C; quella del mese più caldo, luglio, è di +22,4 °C. Le precipitazioni medie annue sono superiori ai 1 150 mm, mediamente distribuite in 97 giorni, e presentano un picco estivo e autunnale e minimo relativo invernale. Numerose sono le ipotesi avanzate per spiegare l'origine del toponimo Bergamo. In latino classico il toponimo è attestato come Bergomum, mentre nel latino tardo Bergame. Quindi è stata proposta un'origine indoeuropea del nome, accostandola al greco ???????? (Pérgamon)"cittadella, rocca". - Classe: F - IPE: 164,24 kWh/mq annum
Mq: 190
Costo: V: 320,000
Zogno centrale - Valle Brembana: proponiamo nuove costruzioni di ville signorili - villa in bifamiliare, in fase di realizzazione. Posizione panoramica e tranquilla, in località centrale a scuole e servizi, circondata da verde e frutteti. Al piano terra vi è il soggiorno con cucina open space con ampia vetrata, disimpegno, bagno con doccia, giardino, patio e porticato esterno. Al primo piano vi è un' ampia camera matrimoniale, doppia camera da letto, bagno con vasca e balcone. Al piano seminterrato pluribox e cantina con possibilità di realizzare taverna e lavanderia. Una parte del seminterrato è completamente fuori terra e si presta anche per la realizzazione di un ambiente con ingresso indipendente come ad esempio uno studio, ecc. Edificata e rifinita con materiali di pregio. Riscaldamento a pavimento. Rifiniture a scelta. Predisposizione impianto d'allarme e aria condizionata. Classificazione energetica A con riciclo d'aria. Su richiesta: personalizzazione e distribuzione diversa degli spazi. Zogno (Zògn o Dógn in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 9 094 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. La zona dove sorge il paese era abitata sin dai tempi preistorici come attestano i reperti ritrovati in una caverna del luogo, chiamata "Büsa dell'Andrea". Esistono documenti risalenti alla fine del XII secolo che testimoniano l'esistenza di Zogno come Comune rurale: nella Storia di Zogno e di alcune terre vicine di Bortolo Belotti si legge che una pergamena del Monastero di Astino del 1220 cita Giovanni Geze come "Console" di Zogno. Zogno divenne centro importante sotto la dominazione di Venezia. Nei secoli passati la popolazione era impiegata prevalentemente in agricoltura, nell'allevamento del bestiame e nella pastorizia, anche se non mancavano attività artigianali legate alla filatura della lana, del lino e alla tessitura dei panni. Zogno è il paese più popoloso della Valle Brembana con numerose attività commerciali. Geografia fisica Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. - Classe: A - IPE: 175,00 kWh/mq annum