Mq: 77
Costo: V: 12,000
PORTOVERRARA Centro - Piccola casetta indipendente, completamente da ristrutturare, di circa 80 mq., composta al p. terra da ingresso, soggiorno, cucina, bagno; al p. primo da camera da letto. Classe energetica G. Libera subito. Portomaggiore (Portmagiòr in dialetto ferrarese) è un comune italiano di 12.085 abitanti della provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna. È capoluogo dell'Unione dei comuni Valli e Delizie. Il toponimo deriva dall'importante porto fluviale che esisteva sul Sandalo e che permetteva i commerci con i corsi d'acqua prossimi (Fossa di Porto, Po di Primaro e Persico) e con il mare attraverso le paludi di Comacchio. Cittadina i cui primi insediamenti risalgono al XII secolo, sviluppatasi in una terra strappata alla antica palude delle valli del Mezzano sugli argini di antichi rami del fiume Po. Il primo documento scritto relativo alla città è una carta d'enfiteusi scritta da Regimbaldo di Santa Maria in Palazzolo del 955. Lo scritto tratta la descrizione morfologica delle terre comprese nella Pieve di Santa Maria in Porto e, nonostante non sia ancora utilizzato l'attributo “maggiore” tutti gli storici sono concordi nell'affermare che si trattasse proprio del centro odierno. Il toponimo moderno si avrà solo nel 1249. La terra di Portomaggiore fu a lungo contesa tra i poteri arcivescovili ravennati e quelli ferraresi. Nel 1119 l'imperatore Arrigo VI promulgò un diploma con il quale venne spostato il confine ferrarese fino alla Fossa di Bosio, comprendendo anche Portomaggiore. Un altro diploma imperiale, settantasei anni dopo, restituiva ai Ravennati le “Terre di Porto”. I ferraresi tuttavia continuarono a considerare la Fossa di Bosio come confine naturale e a pretendere il controllo sui centri di Portomaggiore, Sandolo, Maiero, Ripapersico, Consandolo e Portoverrara che, solo nel 1277, si poterono dire definitivamente ferraresi perché delimitati da una fossa fatta costruire da Azzo Novello a scopo di delimitare i propri confini. Gli Estensi governarono Portomaggiore per tutto il periodo della durata del Ducato di Ferrara e fino alla sua devoluzione allo Stato Pontificio. Essi apportarono in queste terre notevoli migliorie, specie in termini di bonifiche. Già ai tempi di Nicolò II esisteva a Portomaggiore un'istituzione scolastica riportata dai documenti come “Schole Sanctae Mariae de Porto”. Malgrado i benefici influssi della stabilità estense fossero particolarmente sentiti dai portuensi, questi, in un momento difficile della vita della signoria, si lasciarono coinvolgere da faide familiari abbracciando la causa del marchese Azzo, ribelle al governo legittimo di Nicolo III. Il fatto, compiutosi nel 1395, è noto come tradimento di Portomaggiore, perché proprio qui, i due schieramenti diedero vita ad una sanguinosa battaglia conclusa con la sconfitta di Azzo. - Classe: G
Mq: 170
Costo: V: 130,000
SANTA MARIA CODIFIUME - Abitazione indipendente disposta su due piani, composta da: Appartamento di 130 mq. al piano primo, con ingresso principale da scala esterna e terrazzino, con soggiorno con camino, cucina abitabile, n° 3 camere da letto e bagno; pianterreno abitabile con garage di 35 mq. e n° 3 vani di 95 mq. ad uso sgombero e cantina; pozzo. Lotto di 500 mq. complessivi, libera al rogito, Classe G. Caldaia recente. Recintata e con cancello nuovo. Possibilità di ricavare due appartamenti indipendenti. Santa Maria Codifiume è una frazione del comune di Argenta, in provincia di Ferrara, popolata da circa 2.500 abitanti e in forte espansione demografica. È situata sul lato sinistro del fiume Reno e benché faccia parte del comune di Argenta, gravita sulla cittadina bolognese di Molinella distante appena 5 km. Il centro abitato antico si sviluppa lungo l'asse di via Fascinata, così chiamata per il suo originario rivestimento, il quale a fine Ottocento era composto da fascine di rami e canne per favorire il transito di carri sulla sua superficie sterrata. Durante la seconda guerra mondiale, nella primavera del 1945, il paese è stato oggetto di intensi bombardamenti. È presente la chiesa di culto cattolico intitolata a santa Maria Maddalena, fatta impreziosire su volere del cardinale Luigi Giordani. L'economia è principalmente agricola e basata sulla coltivazione di frutta, in particolare mele e pere, di ottima qualità e particolarmente apprezzate sui mercati. Sono presenti alcuni stabilimenti in cui la frutta viene selezionata e posta in conservazione (frigoriferi). In passato era molto diffusa la coltivazione e la lavorazione della canapa, una fibra tessile molto diffusa in alternativa al ben più costoso cotone, coltivazione attualmente non più in essere; si trovano ancora nelle campagne alcuni invasi di acqua (maceri) nei quali venivano posti in macerazione i fasci di canne da canapa, in modo da eliminare per putrefazione la frazione legnosa e liberare la fibra: successivamente l'invaso veniva svuotato e i fasci venivano fatti asciugare al sole per successiva lavorazione meccanica di battitura e raccolta della fibra grezza pronta per le lavorazioni finali. È in corso una piccola espansione della zona artigianale, con apertura di nuove attività. - Classe: G
Mq: 371
Costo: V: 365,000
SAN BIAGIO vicinanze centro - Villa di recente nuova costruzione, in perfette condizioni, di 275 mq. così composta: viale privato di accesso e parcheggio pavimentato in lastre di porfido, ingresso da porticato, soggiorno di 44 mq., cucina abitabile, disimpegno per zona servizi con bagno, lavanderia, pluriuso e garage doppio; al primo piano n° 2 camere da letto matrimoniali, sala da bagno, ampio ripostiglio/cabina armadio, grande mansarda abitabile di 50 mq. con terrazzino. L’area di proprietà è di 6.500 mq. circa, dei quali circa 1.800 mq. sono stati recintati e curati a parco. Ottime finiture pari al nuovo, impiantistica a norma, impianto allarme nuovo, illuminazione esterna ed irrigazione. Classe energetica C. Libera al rogito. - Classe: C
Mq: 84
Costo: V: 130,000
ALFONSINE centro - Mansarda con cantina e posto auto privati, di nuova costruzione, ad alta efficenza energetica, in palazzo dotato di ascensore; sito al piano 2° ed ultimo, con solaio in legno a vista, composto da ingresso, pranzo/soggiorno con zona cottura, disimpegno, n. 2 camere da letto e bagno. Cantina e posto auto privati al piano terra. Impianti ad alta efficenza energetica, bassi costi di gestione. Classe energetica A. Pronta consegna. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. A metà strada tra le valli di Argenta e quelle di Comacchio, inserita all'interno del vasto Parco regionale del Delta del Po, si trova la Riserva naturale speciale di Alfonsine, un insieme di tre aree ricavate da zone un tempo occupate dall'uomo che sono state rinaturalizzate. Si tratta di tre oasi distribuite: 1. “Bosco del canale dei Mulini”: si estende fra il Reno e una chiusa ottocentesca, nella parte finale del canale dei Mulini di Lugo e Fusignano, poco prima che il canale si immetta nel Reno. Nel bosco igrofilo nidificano uccelli altrove molto rari, come gufo comune, picchio rosso maggiore e colombaccio. L'animale simbolo dell'area è una rara specie di pipistrello, il “ferro di cavallo maggiore”, protetto dall'Unione europea; 2. “Stagno della Fornace Violani”: situata più a est, è una zona umida aperta, habitat naturale della rara testuggine palustre europea, la specie animale simbolo dell'area, e di tutta la Riserva. Vi sostano molte specie di uccelli acquatici; alcune vi nidificano, come svasso maggiore, tarabusino, germano reale, folaga e martin pescatore; 3. “Boschetto dei Tre Canali”: raro esempio di bosco allagato, vi vegetano diverse specie di piante: frassino meridionale, olmo campestre, salice bianco e pioppo bianco. Il bosco è il luogo dove nidificano collettivamente diverse specie di uccelli: airone cenerino, garzetta, nitticora, sgarza ciuffetto e airone guardabuoi. - Classe: A1
Mq: 165
Costo: V: 79,000
Tipica abitazione indipendente degli anni ‘70, su 2 piani fuori terra, con area cortiliva sui 4 lati, con piano terra ad uso garage, cantine e proservizi vari (h2,25) e appartamento di medio-piccola dimensione al piano primo composto da cucina, sala da pranzo, bagno e 1 letto matrimoniale, collegato al piano terra con scala interna ed accesso principale da scala esterna e terrazza. Classe energetica G. Libera da subito. Filo è una frazione di 2059 abitanti situata al confine delle provincie di Ferrara e Ravenna e dei loro rispettivi comuni di Argenta e Alfonsine da cui dista una ventina di chilometri. Filo sorse sulla riva del Po di Primaro, antico ramo meridionale del Po, un tempo una delle foci più importanti del fiume. Secondo la tradizione, il nome derivava da Rivera Fili, la striscia di terra adiacente al corso del Primaro]. L'area attorno all'abitato era paludosa: una mappa del XVII secolo[5] mostra come il terreno tra Filo ed Alfonsine fosse quasi completamente sommerso da un acquitrino, chiamato Valle di Filo e di Logastrino. A Filo, che era un comune autonomo, aveva sede un hospitale o xenodochio, dedicato a San Giovanni Battista, per ospitare pellegrini e viaggiatori. Nel Basso Medioevo il Po di Primaro era una importante via di comunicazione fluviale tra la Lombardia e il mare ed era percorso dal commercio del sale. Nel 1394 i marchesi d'Este acquistarono dai da Polenta di Ravenna il territorio della "Riviera di Filo". Da allora, la parte alla sinistra del fiume fece parte del territorio ferrarese. Nel 1782, nell'area della valle di Filo venne scavato il nuovo corso del fiume Reno. Il fiume venne fatto scorrere in linea retta dalla Bastia di Argenta alla Madonna del Bosco. In seguito ai lavori, l'abitato di Filo si trovò distante dal fiume di circa 2 km. L'antico corso del Primaro continuò peraltro a segnare il confine tra ferrarese e ravennate. Filo fu un comune autonomo dal Medioevo fino al 1859, termine del dominio dello Stato della Chiesa in Romagna. - Classe: G
Mq: 250
Costo: Riservato
FILO - Abitazione indipendente in ottimo stato, con ampio giardino e con annessi garages e appartamento dependance. Villetta di mq comm. 188, disposta su due piani. Piano primo ingresso, salone con camino, cucina abitabile arredata, disimpegno, camera matrimoniale, camera doppia, ampio bagno; piano cantinato con lavanderia, 2 ampi vani, cantina e bagno. In altro fabbricato: garage doppio di mq. 74 con soppalco alto e altro piccolo appartamento di mq. 62 con ingresso indipendente, in parte da ristrutturare. Impianti recenti. Inferiate al piano terra e zanzariere, interamente recintata.Libera in breve tempo. Possibilità di vendita frazionata. appartamento piano terra e garage. Prezzo trattabile. - Classe: F
Mq: 362
Costo: V: 130,000
S. M. Codifume - Abitazione indipendente con proservizi ed ampia corte privata; abitazione su due livelli di totali mq.180, da ammodernare; n. 2 magazzini di mq. 160 totali; terreno di mq. 3.580 dotata di nuova recinzione fronte strada in mattoni faccia-vista. Libera a rogito. Santa Maria Codifiume è una frazione del comune di Argenta, in provincia di Ferrara, popolata da circa 2.500 abitanti e in forte espansione demografica. È situata sul lato sinistro del fiume Reno e benché faccia parte del comune di Argenta, gravita sulla cittadina bolognese di Molinella distante appena 5 km. Il centro abitato antico si sviluppa lungo l'asse di via Fascinata, così chiamata per il suo originario rivestimento, il quale a fine Ottocento era composto da fascine di rami e canne per favorire il transito di carri sulla sua superficie sterrata. Durante la seconda guerra mondiale, nella primavera del 1945, il paese è stato oggetto di intensi bombardamenti. È presente la chiesa di culto cattolico intitolata a santa Maria Maddalena, fatta impreziosire su volere del cardinale Luigi Giordani. L'economia è principalmente agricola e basata sulla coltivazione di frutta, in particolare mele e pere, di ottima qualità e particolarmente apprezzate sui mercati. Sono presenti alcuni stabilimenti in cui la frutta viene selezionata e posta in conservazione (frigoriferi). In passato era molto diffusa la coltivazione e la lavorazione della canapa, una fibra tessile molto diffusa in alternativa al ben più costoso cotone, coltivazione attualmente non più in essere; si trovano ancora nelle campagne alcuni invasi di acqua (maceri) nei quali venivano posti in macerazione i fasci di canne da canapa, in modo da eliminare per putrefazione la frazione legnosa e liberare la fibra: successivamente l'invaso veniva svuotato e i fasci venivano fatti asciugare al sole per successiva lavorazione meccanica di battitura e raccolta della fibra grezza pronta per le lavorazioni finali. È in corso una piccola espansione della zona artigianale, con apertura di nuove attività. - Classe: G
Mq: 68
Costo: V: 40,000
Boccaleone centro - Abitazione semindipendente disposta interamente al p. terra, di totali mq. 54 e libera su tre lati, composta da ingresso, soggiorno, cucinotto, camera matrimoniale, bagno, cantina ed autorimessa privata esterne. Grande area cortiliva suddivisa in orto e giardino. Impianti in buono stato, dotata di climatizzatore. Classe energetica G. Libera da subito. - Classe: G
Mq: 78
Costo: V: 20,000
FILO Centro - CASA INDIPENDENTE con terreno privato, disposta interamente al piano terra, composta da abitazione indipendente di mq. 46 con ingresso e giardino privato composta da: ingresso, soggiorno con retrocucina, camera da letto e bagno; garage privato di 20 mq. Classe energetica G. Abitabile e libero da subito. Filo è una frazione di 2059 abitanti situata al confine delle provincie di Ferrara e Ravenna e dei loro rispettivi comuni di Argenta e Alfonsine da cui dista una ventina di chilometri. Filo sorse sulla riva del Po di Primaro, antico ramo meridionale del Po, un tempo una delle foci più importanti del fiume. Secondo la tradizione, il nome derivava da Rivera Fili, la striscia di terra adiacente al corso del Primaro]. L'area attorno all'abitato era paludosa: una mappa del XVII secolo[5] mostra come il terreno tra Filo ed Alfonsine fosse quasi completamente sommerso da un acquitrino, chiamato Valle di Filo e di Logastrino. A Filo, che era un comune autonomo, aveva sede un hospitale o xenodochio, dedicato a San Giovanni Battista, per ospitare pellegrini e viaggiatori. Nel Basso Medioevo il Po di Primaro era una importante via di comunicazione fluviale tra la Lombardia e il mare ed era percorso dal commercio del sale. Nel 1394 i marchesi d'Este acquistarono dai da Polenta di Ravenna il territorio della "Riviera di Filo". Da allora, la parte alla sinistra del fiume fece parte del territorio ferrarese. Nel 1782, nell'area della valle di Filo venne scavato il nuovo corso del fiume Reno. Il fiume venne fatto scorrere in linea retta dalla Bastia di Argenta alla Madonna del Bosco. In seguito ai lavori, l'abitato di Filo si trovò distante dal fiume di circa 2 km. L'antico corso del Primaro continuò peraltro a segnare il confine tra ferrarese e ravennate. Filo fu un comune autonomo dal Medioevo fino al 1859, termine del dominio dello Stato della Chiesa in Romagna. - Classe: G
Mq: 106
Costo: Riservato
ALFONSINE - ad.ze centro - Nuova Villa unifamiliare in piccolo residence di nuova costruzione, disposta su 2 piani e composta al p. terra da ingresso in cortiletto privato, soggiorno, cucina abitabile, disimpegno e bagno; al p. primo da 2 camere letto, disimpegno, ripostiglio e bagno. Giardino privato e posto auto esterno privato. Impianti autonomi. Classe energetica B. Pronta consegna. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. Alfonsine si trova nella bassa Romagna, all'incrocio tra il fiume Senio e la Strada statale 16 Adriatica, in una zona fertile in cui l'agricoltura è molto presente, soprattutto la frutticoltura e la viticoltura. A metà strada tra le valli di Argenta e quelle di Comacchio, inserita all'interno del vasto Parco regionale del Delta del Po, si trova la Riserva naturale speciale di Alfonsine, un insieme di tre aree ricavate da zone un tempo occupate dall'uomo che sono state rinaturalizzate. Si tratta di tre oasi distribuite: 1. “Bosco del canale dei Mulini”: si estende fra il Reno e una chiusa ottocentesca, nella parte finale del canale dei Mulini di Lugo e Fusignano, poco prima che il canale si immetta nel Reno. Nel bosco igrofilo nidificano uccelli altrove molto rari, come gufo comune, picchio rosso maggiore e colombaccio. L'animale simbolo dell'area è una rara specie di pipistrello, il “ferro di cavallo maggiore”, protetto dall'Unione europea; 2. “Stagno della Fornace Violani”: situata più a est, è una zona umida aperta, habitat naturale della rara testuggine palustre europea, la specie animale simbolo dell'area, e di tutta la Riserva. Vi sostano molte specie di uccelli acquatici; alcune vi nidificano, come svasso maggiore, tarabusino, germano reale, folaga e martin pescatore; 3. “Boschetto dei Tre Canali”: raro esempio di bosco allagato, vi vegetano diverse specie di piante: frassino meridionale, olmo campestre, salice bianco e pioppo bianco. Il bosco è il luogo dove nidificano collettivamente diverse specie di uccelli: airone cenerino, garzetta, nitticora, sgarza ciuffetto e airone guardabuoi. - Classe: B