Attico in vendita a gossolengo

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Mq: 600

Costo: Riservato

GOSSOLENGO (PC)
QUART:
Appartamento VENDITA Cod: IT-PC-75324-1-110232728 ; 2041M

PRIMA VAL TREBBIA COMUNE DI GOSSOLENGO -.- 
Vendesi porzione di castello di epoca medioevale, costruzione 1400 d.c con affreschi originali  ottimamente restaurati.
L'edificio storico, sapientemente ristrutturato nel 2015 (compreso il tetto) il tutto con supervisione della sovrintendenza alle belle arti, è dislocato su 3 piani fuori terra oltre a piano cantinato e porzione di giardino di proprietà.

Piano terreno composto da 2 ampi locali a volta ad ombrello, bagno. Ulteriore locale con accesso esterno anch'esso a volta.
Piano 1° : grande cucina, soggiorno con splendido camino, bagno, camera da letto affrescata, studio al piano ammezzato.
piano 2°: salone di rappresentanza mq 200 circa con travi a vista, ulteriori camere da letto con bagno.

Grande cantina a volta di mattoni a vista.

Info esclusivamente presso il nostro ufficio.

Brevi cenni storici:


L’erezione del castrum si deve a Nicolino Tedeschi, il quale aveva ottenuto l’autorizzazione dal Duca Gian Galezzo Visconti (il 2 Dicembre 1400). I documenti sono conservati presso l’Archivio Storico di Piacenza.

Le vicende del castello restano circoscritte  alle fortune patrimoniali prima e al lento declino poi dei Radini Tedeschi (erano una delle famiglie più influenti dell’epoca comunale).
La dimora castellana, come per il Castello di Paderna, era racchiusa da una cinta murata
(sul lato ovest era presente il ponte levatoio, ora scomparso).


L'edificio è uno dei pochi esempi castrensi locali in cui ancora sussiste una funzione difensiva, che altrove le nuove tecniche ossidionali avevano fatto scomparire.
Nel 1514, a seguito delle lotte tra guelfi e ghibellini, i ghibellini misero a sacco il fortilizio. 
Lo stesso avvenne il 31 dicembre del 1526, con i Lanzichenecchi.

A metà del 500, in seguito al matrimonio tra Beatrice Tedeschi e Gian Carlo Anguissola la proprietà subì un primo grosso frazionamento.
Il secondo avvenne nel 1675 quando arrivarono i Piombino Appiani di Aragona.

Il castello ha un cortile rettangolare, quattro corpi di fabbrica con torri angolari rettangolari, sporgenti rispetto alla pianta.
Sui fronti Est e Sud sono ancora visibili tre ordini di merli, che indicano le sopraelevazioni eseguite in tempi diversi. 

Lungo il cortile interno corre un ballatoio, sorretto da voltini poggianti su mensole in pietra detti beccatelli. - Classe: G - IPE: 275,73 kWh/mq annum