Mq: 60
Costo: V: 39,000
A POCHI PASSI DA ZOGNO!!! In posizione semicentrale a Zogno, ampia soluzione con camino perfettamente arredato composto da: ingresso, angolo cottura, soggiorno con camino, bagno, camera, ampio terrazzone e cantina. Possibilità di box. Zogno è un comune italiano di 8 802 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune si trova nella bassa Valle Brembana su un declivio tra il versante orientale del Monte Zucco (1232 m s.l.m.) e un'ansa del fiume Brembo a circa 11 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. Il comune fa parte della Comunità Montana della Valle Brembana. Dista circa 18 chilometri da Bergamo e circa 70 chilometri da Milano. Situato nella porzione inferiore della Valle Brembana non lontano da San Pellegrino Terme (4 km). Il capoluogo si estende lungo la strada di fondovalle, sulla sponda orografica destra del fiume Brembo, mentre gli altri centri abitati sono dislocati prevalentemente sulla sponda sinistra. Rif. 508129
Mq: 90
Costo: V: 44,000
VISTA SPAZIALE!! In posizione tranquilla e ben soleggiata villetta a schiera posta su 2 livelli composto da: piano terra= ingresso indipendente, cucina abitabile, ampio soggiorno con camino. primo piano= 2 camere, bagno. Completano la proprietà orto/giardino di circa 50 mq,box. Brumano è un comune italiano di 117 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato in Valle Imagna, laterale della Val Brembana, dista circa 30 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico. Recenti interventi alle infrastrutture hanno permesso un piccolo sviluppo del turismo. Da qui si possono anche compiere una gran quantità di escursioni, la maggior parte verso le cime del Resegone. Rif. 512289
Mq: 70
Costo: V: 55,000
SOLEGGIATO E PANORAMICO!! In palazzina di circa 35 anni, appartamento posto al 2° piano composto da: ingresso, cucinotto, ampio soggiorno, 2 camere, bagno, 2 balconi + cantina. Finemente arredata. (Box). Si è sempre ritenuto comunemente che il toponimo Piazzatorre derivi dall'unione dei vocaboli piazza e torre, a significare la piazza della torre, forse perché in quel luogo sorgeva una torre contornata da uno spiazzo. Se per la parola piazza, platea, l'etimologia è plausibile, non così è invece per torre. Infatti, se fosse valida tale ipotesi, nei documenti latini più antichi dovrebbe essere utilizzato, a seconda della declinazione, il vocabolo turris, turrim, turri. Risulta quindi chiaro che la torre non è pertinente con l'etimologia del toponimo Piazzatorre il quale invece va riferito al vocabolo torus o taurus, (inteso come altura o terreno rialzato) che unito a platea (piazza, spiazzo) indica spiazzo rialzato, area pianeggiante situata in altura, che è poi la caratteristica geografica di Piazzatorre. Piazzatorre, oggi, è un affermata stazione turistica invernale ed estiva, frequentata soprattutto come centro di villeggiatura e come sede per i ritiri precampionato delle squadre sportive che trovano nel locale e ben attrezzato Centro Sportivo Comunale, le infrastrutture e la tranquillità necessaria per svolgere il lavoro preparatorio all'attività agonistica. Piazzatorre da decenni è nota agli amanti degli sports invernali per le piste di sci e gli impianti di risalita del comprensorio sciistico Piazzatorre Ski Area e per il famoso palaghiaccio di proprietà dell'hotel Pinete che ha ospitato la coppia di pattinatori campioni del mondo nel 2001 Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio. Rif. 456183
Mq: 75
Costo: V: 22,000
SOLUZIONE SU 2 LIVELLI CON PORZIONE DI TERRENO Ideale per gli amanti della tranquillità, appartamento su due livelli con porzione di terreno da adibire a orto e giardino. Piano Terra: taverna, 1 locale e disimpegno; Piano Primo: cucina, camino, 2 camere bagno e terrazzo. SERINA Le origini del paese sembrano risalire al I secolo a.C. ai tempi della dominazione romana, quando tutta la valle Serina fu riunita sotto il municipio di Bergamo. A tal periodo risalgono i primi insediamenti abitativi, creatisi anche grazie alla scoperta di miniere di ferro nella zona vicina al confine con Dossena. Anche il toponimo risalirebbe all'epoca romana, e parrebbe essere ricollegato a quello del fiume Serio, situato in valle Seriana. Questo che stava ad indicare un flusso o corrente, riconducibile al torrente, omonimo del paese, che attraversa la parte alta della valle. Tuttavia i primi documenti scritti che attestano l'esistenza del borgo risalgono soltanto all'XI secolo, periodo in cui Serina cominciò a ritagliarsi uno spazio importante nell'ambito dei commerci. Difatti da questa conca transitava la via Mercatorum, antica via dei traffici che collegava la val Seriana con l'alta val Brembana, che aveva in Serina il borgo di maggior importanza. A tal riguardo, alcuni documenti risalenti al risorgimento italiano, attestano che Serina aveva quasi 1 500 abitanti, addirittura il doppio del vicino centro di San Pellegrino Terme. L'economia visse periodi di grande splendore anche grazie alle miniere romane per l'estrazione del ferro, che permisero lo sviluppo di officine atte alla lavorazione del materiale estratto, che veniva utilizzato per la costruzione di armi e utensili vari in ferro. Anche l'industria laniera trasse benefici dalla presenza del torrente Ambria, che permetteva il funzionamento dei macchinari per la produzione del panno grosso bergamasco. L'epoca medievale vide il centro sottoposto al potere della famiglia guelfa dei Torriani fin dall'anno 1265. Tale influenza durò fino al XV secolo quando l'arrivo della dominazione veneta portò Serina ad essere il capoluogo della Valle Brembana Superiore (con tanto di vicario della Serenissima) ruolo che ricoprì fino al 1797, quando la zona entrò a fare parte della repubblica Cisalpina. Da ricordare che il paese diede i natali, nel 1480, al pittore Jacopo Negretti, meglio conosciuto come Palma il Vecchio. Rif. 492379
Mq: 60
Costo: V: 38,000
RUSTICO SUPER PANORAMICO!! Sulle alture di San Giovanni Bianco, in posizione dominante e soleggiata tipico rustico completamente da riattare posto 2 livelli. Attorniato da circa 40.000 mq di terreno di proprietà. Servito da acqua, luce e strada. Inserito nel Parco delle Orobie, il paese di San Giovanni Bianco (m.400 s.l.m.) occupa una ridente conca, che na al verde del paesaggio i morbidi colori delle contrade, che dal fondo valle salgono a lambire i crinali di Paglio ed il gruppo del Cancervo (m.1800). La caratteristica architettura del centro storico, segnata dagli archi delle vie porticate e dall’intreccio dei ponti che scavalcano le acque del Brembo e dell’Enna, testimonia le origini medievali del comune, il cui sviluppo favorì il graduale espandersi dell’economia vallare. Le più autorevoli famiglie locali acquisirono ben presto posti di rilievo nel patriziato nobiliare delle città di Bergamo e Venezia e la loro sequela incoraggiò veri e propri flussi migratori di una manovalanza apprezzata e tenace che, quasi a provocazione degli scarni compensi delle fatiche quotidiane, generò il mito di Arlecchino, capace di servire contemporaneamente anche due padroni, e perché no, corteggiar mai sazio Rosaura e Colombina. Forse anche in questo lontano retaggio trova conferma la tradizione che proprio qui, nella contrada di Oneta, porta a scoprire la Casa di Arlecchino, ora museo della maschera più amata della Commedia dell’Arte. Non solo ancorati alla tradizione, rivivono i natali anche di grandi pittori, quali il Cariani (‘500), il Ceresa (‘600) e, più tardi il Gozzi e lo Steffani. Risale alla fine del ‘400 l’evento che ha segnato tutta la storia religiosa della comunità, chiamata a custodire l’insigne reliquia di una spina delle Corona di Cristo. Con altri preziosi, poi consegnati alla Serenissima in cambio di un cospicuo vitalizio, ne venne in possesso, come bottino di guerra depredato alle truppe del Re di Francia Carlo VII, il sangiovannese Vistallo Zignoni, che se ne avvalse come salvacondotto di precedenti condanne penali. La Sacra Spina fu da allora al centro della devozione popolare, soprattutto in occasione di prodigiose fioriture, il cui esito fu peraltro avvalorato dalla constatazione personale dello stesso cardinal Roncalli, eletto poi Papa Giovanni XXIII. Rif. 384944
Mq: 100
Costo: V: 55,000
AMPIO APPARTAMENTO IN CASA D'EPOCA!! Nel centro storico di Averara, buona soluzione di ampia metratura, ristrutturata in buona parte posto al piano terra, composto da: piano terra= ingresso, ampio soggiorno con camino e cucinino; primo piano= bagno e 2 camere con terrazzo. Porzione di ripostiglio e cantina. Ideale come punto d'appoggio per gli amanti della montagna. Averara è un comune italiano di 180 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Il comune è situato in Val Averara, valle laterale della Val Brembana, a circa 33 chilometri a nord-ovest del capoluogo orobico. È percorso dal torrente Mora. Il comune fa parte della Comunità montana della Valle Brembana. Il territorio, composto da numerosi piccoli nuclei abitativi, è immerso nella natura ed offre un ottimo colpo d'occhio. È quindi possibile svolgere un'innumerevole quantità di escursioni, adatte ad ogni tipo di esigenza. Nel centro abitato spicca la via porticata, un tempo utilizzata per i commerci, in parte in ottimo stato di conservazione, con stemmi e dipinti risalenti al XV ed al XVI secolo. Merita inoltre menzione la chiesa parrocchiale di San Giacomo Apostolo, che custodisce opere scultoree di buona fattura. È inoltre presente un organo di produzione della famiglia Serassi. Molto caratteristiche sono inoltre le piccole chiese di San Pantaleone, risalente al XV secolo, con un campanile a bifore, e quella della Madonna della Neve, in località Valmoresca. Rif. 512214
Mq: 110
Costo: V: 73,000
INDIPENDENTISSIMA CON GIARDINO!! In posizione centrale e panoramica villa singola posto su 2 livelli composta: piano terra= ampio locale al rustico con possibilità recupero taverna primo piano= ingresso indipendente, cucina semi abitabile, ampio soggiorno con camino, camera, bagno più sottotetto. Ampio giardino piantumato di circa 400 mq. Taleggio è un comune sparso italiano di 544 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia che si compone dall'unione di quattro nuclei abitativi: Olda, Sottochiesa, Pizzino e Peghera. Situato al termine della Val Taleggio, a circa 37 chilometri a nord dal capoluogo orobico, dà il nome all'omonimo formaggio. Il territorio comunale è caratterizzato da una forte connotazione alpina, nonché dall'attraversamento del torrente Enna, che scorre in profonde gole scavate dall'azione erosiva dell'acqua, e si getta nel fiume Brembo a valle del comune. Inserito in un contesto naturalistico di grande spessore, presenta numerose escursioni adatte ad ogni esigenza: dalla semplice passeggiata a percorsi indirizzati agli utenti più esperti. In tal senso molto caratteristici sono gli itinerari che conducono ai monti Sodadura, Aralalta e Zuccone Campelli, che svettano sull'intera vallata. Rif. 511132
Mq: 65
Costo: V: 114,000
SOLUZIONE DI RECENTE COSTRUZIONE! Nel comune di Villa D'Almè, in signorile palazzina di poche unità abitative, ampio bilocale posto a piano terra composto da ; angolo cottura, soggiorno, stanza matrimoniale e bagno. Più giardino privato di circa 300 mq. Zona soleggiata e servitissima. Villa d'Almè è un comune italiano di 6 681 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato all'imbocco della Val Brembana, dista circa 9 chilometri a nord-ovest dal capoluogo orobico. Fa parte dell'Hinterland bergamasco.Il territorio comunale è costellato da numerose ville e palazzi signorili, tra i quali spiccano Villa Locatelli-Milesi risalente alla fine del XVIII secolo, ornata da numerose decorazioni (tra le quali una targa in marmo a memoria del soggiorno di Garibaldi) nei vari saloni che la compongono con un grande giardino, e la Villa del Ronco Alto edificata nel XVII secolo e composta da elementi (colonne, capitelli e busti) ricavati da antichi edifici, per la cui bellezza è stata inserita nello stemma del comune. Di particolare interesse sono anche le settecentesche Villa Olmo, Villa Baglioni, annessa all'omonima casa di riposo, e la Ca' dell'Ora, dotata di un loggiato affrescato. In ambito religioso numerose sono le chiese: la principale è la chiesa parrocchiale di San Faustino e Giovita, costruita all'inizio del XIX secolo con una struttura a singola navata. All'interno si possono ammirare un organo di produzione Serassi e dipinti di Carlo Ceresa e dell'artista locale Aldo Locatelli. Nella frazione Bruntino è presente la Chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Gesù, edificata nel 1935, mentre in località Brughiera si trova la chiesa Morti della Peste (in dialetto bergamasco conosciuta come Cesina di Morcc de la Scabla), costruita in seguito alle epidemie di peste di manzoniana memoria. Meritano menzione anche la cinquecentesca chiesa di San Mauro, nei cui pressi si svolge la sagra dei biligocc, la chiesa dell'Addolorata – ritenuto l'edificio sacro più antico del paese, a cui non è possibile dare un'esatta collocazione temporale – e la Chiesa della Casella, edificata presso la frazione Ghiaie. Da non dimenticare la presenza nel paese dell'antico tracciato della Via Priula, strada costruita nel periodo della dominazione veneta e recentemente sottoposta ad opera di recupero. Rif. 499819
Mq: 65
Costo: V: 55,000
CASETTA CON VISTA PANORAMICA!! In casetta con 6 famiglie, introvabile soluzione posta al secondo ed ultimo piano composto da: ingresso indipendente, angola cottura, soggiorno con camino e balcone panoramico, disimpegno notte, 2 camere e bagno. Piazzolo è un comune italiano della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato in alta Val Brembana, dista circa 47 chilometri a nord dal capoluogo orobico. È, con i suoi 91 abitanti, il secondo comune meno popolato della provincia di Bergamo, dopo Blello. Il paese, immerso nella natura, offre numerosi itinerari naturalistici ed escursionistici. Negli ultimi anni si è verificato anche un notevole incremento di utenti della mountain-bike, con conseguente valorizzazione di strade sterrate adatte a questa disciplina. La ricettività turistica è basata sull'ampia disponibilità di seconde case ricavate dal recupero di abitazioni abbandonate durante lo spopolamento degli ultimi decenni. La chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta, si basa su una costruzione risalente al XV secolo. Riedificata nel corso del XVIII secolo, è affiancata da una cappelletta detta "dei morti", commemorativa dell'epidemia di peste del 1630. All'interno della chiesa è posto un organo a canne del 1841 di fabbricazione Bossi. Nel 2017 è stato ristrutturato l'orologio della chiesa stessa: risalente alla prima metà del XX secolo, è dotato di una struttura in legno ed ha un funzionamento manuale. Presso il piccolo cimitero riposano le spoglie di Guido Galli, giudice ucciso da un nucleo armato di Prima Linea nel 1980 durante gli anni di piombo. Al magistrato, originario e frequente visitatore di Piazzolo, è dedicata anche la via principale del piccolo paese. Rif. 503269
Mq: 350
Costo: V: 175,000
VILLA BIFAMILIARE!!! BACIATA DAL SOLE!! Villa bifamiliare, composta da: P.S.: box doppio, 2 cantina, disimpegno, locale caldaia; P.1°.: ingresso, cucina, soggiorno con camino, 2 camere, 2 bagni. 3 balconi; P.2°.: ingresso, cucina, soggiorno con camino, 2 camere, 2 bagni. 3 balconi; Sottotetto di 100 mq. Terreno di proprietà di circa 1.000 mq. Posizione tranquilla, servita da tutto e baciata dal sole! Il centro storico di Zogno è ben tenuto con i suoi stretti vicoli e piazzette ci sono antichi palazzi e botteghe. Da visitare e' senza dubbio il "Museo della Valle" dove sono custoditi oggetti che testimoniano l'evoluzione della civilta' della Valle nel corso dei secoli. Zogno dette alla luce anche personaggi di notevole spessore come il grande poeta dialettale Pietro Ruggeri da Stabello e l'onorevole Bortolo Belotti insigne storico, sua e' la monumentale Storia di Bergamo e dei Bergamaschi. Da vedere a Zogno anche la parrocchiale di San Lorenzo ricca di dipinti di grande pregio. Di rilievo anche il Convento di Romacolo (XV Secolo). Rinomato a Zogno e' anche l'aspetto culinario con ristoranti e trattorie che servono piatti locali della tradizione bergamasca. La sagra del paese di Zogno si svolge ad Agosto (San Lorenzo). Rif. 457195