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Scheda Agenzia Immobiliare Professionecasa Arona AGENZIA IMMOBILIARE DI F (37106)

TROVATI NR:145
Professionecasa Arona AGENZIA IMMOBILIARE DI F

Corso Liberazione - ARONA (NO)

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1

Mq: 130

Costo: V: 780,000

ARONA (NO)
QUART:

Attico VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-164259351 ; 240

Direttamente sul lungo lago, sito all'ultimo piano di una palazzina d'epoca affacciata sul Corso. Proponiamo splendido appartamento con meravigliosa vista lago. Si compone di ampio soggiorno, cucina a scomparsa, due camere, bagno e due balconi con una vista mozzafiato. Il riscaldamento è autonomo, le spese di gestione sono contenute. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%).[5] La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. Dei reperti lignei estratti nell'Ottocento, come i resti di tre ruote che giravano in folle sopra un asse centrale ed erano dotate di rudimentali raggi non concentrici e quelli di una piroga scavata in un tronco d'albero, restano solo i calchi in gesso - Classe: F - IPE: 175,00 kWh/mq annum

2

Mq: 50

Costo: V: 79,000

BAVENO (VB)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-VB-37106-1-170437090 ; 181

A 15 metri dalla spiaggia, nel caratteristico villaggio dei pescatori Feriolo, proponiamo grazioso un bilocale in ottime condizioni. L'appartamento, posto al piano terra, è composto da ingresso, soggiorno, cucina abitabile, camera matrimoniale, bagno e locale caldaia/lavanderia. Il riscaldamento è autonomo e non ci sono spese condominiali. Ottima anche come seconda casa. Baveno (Baven in piemontese e in lombardo) è un comune di 4.896 abitanti della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, situato sulla sponda occidentale del Lago Maggiore. Situato tra il Lago Maggiore e la montagna, sul delta del torrente Selvaspessa e sulle pendici del Monte Camoscio e del Mottarone, Baveno unisce le caratteristiche di località turistica a quelle di centro industriale. Si trova a 11,2 km da Verbania, a 94,5 km da Milano e 143 da Torino, in un ambiente naturale di notevole bellezza paesaggistica, dove numerosi sentieri e i percorsi si prestano a rilassanti passeggiate. La pregevole posizione, prospiciente il golfo Borromeo, fa della città una interessante meta turistica, grazie ad una posizione unica e privilegiata davanti alle tre isole Borromee. Tra i più importanti reperti sulle sue origini, sicuramente degne di nota sono due lapidi, risalenti all'epoca romana, murate nella facciata della parrocchiale: una lastra tombale della quale è quasi impossibile leggerne la descrizione, e di una lapide dedicata all'imperatore Claudio. Sicuramente a quel tempo il paese rivestiva nell'area un ruolo importante, tanto da giustificare la presenza di un'antica e vasta pieve, e una giurisdizione sui nuclei abitativi vicini. In alcune documentazioni risalenti al decimo secolo appare un femminile "Bavena", probabilmente da "Villa Bavena", della quale in quello stesso periodo vennero distribuiti proprietà e diritti tra personalità e istituzioni di diversa importanza. Ebbero qui dei possessi l'Abbazia di San Donato di Scozola di Sesto Calende, ma anche l'arcivescovado di Milano. Con il tempo, l'importanza sia sotto il profilo civile che religioso del comune andò via via scemando, e ben presto Baveno dovette abdicare al suo ruolo centrale nel Vergante in favore di Lesa, che, agli inizi del XIII secolo divenne capoluogo della giurisdizione voluta dall'arcivescovo di Milano allo scopo di raggruppare i territori della fascia costiera lacustre. Verso la metà del XVII secolo Baveno contava circa 180 nuclei famigliari, con 14 terre sottoposte alla sua giurisdizione: Feriolo, Brughere, Oltrefiume, Creza, Corte, Domo, Romanico, Milanese, Molino di Ripa, Loita, Roncaro, Rampolino, Prevostura, Ronco vecchio o Voggini. Cinque nomi che hanno un riscontro nelle cinque frazioni esistenti: Romanico, Roncaro, Loita, Oltrefiume e Feriolo - Classe: E - IPE: 181,03 kWh/mq annum

3

Mq: 110

Costo: V: 160,000

ARONA (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-170329124 ; 236

Nel comune di Arona, villetta indipendente con stupenda vista Lago e sulla Rocca di Angera. La casa è composta da ingresso, soggiorno che affaccia su terrazzo vista lago, cuina abitabile, tinello, due camere matrimoniali e bagno. Al piano seminterrato troviamo un monolocale con bagno, locale caldaia e cantina. Giardino privato piantumato e posto auto comune. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%).[5] La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. Dei reperti lignei estratti nell'Ottocento, come i resti di tre ruote che giravano in folle sopra un asse centrale ed erano dotate di rudimentali raggi non concentrici e quelli di una piroga scavata in un tronco d'albero, restano solo i calchi in gesso. - Classe: NC

4

Mq: 190

Costo: V: 1,200,000

ARONA (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-170331608 ; 238

Introvabile soluzione ad Arona, villa d'Epoca con depandance e spiaggia con darsena privata. La villa principale è composta da ingresso su ampio soggiorno doppio, cucina abitabile, camera/studio, terrazzo e bagno al piano terra, tre camere matrimoniali e due bagni al primo piano, circondata da un giardino terrazzato di 500 mq circa. Locali di sgombero, cantina e ampio box auto al piano seminterrato. La proprietà è completa di graziosa depandance totalmente rinnovata, composta da un ampio locale open space con camino, una cucina, un ripostiglio, un bagno ed un ampio terrazzo a lago, posta sulla spiaggia di circa 600 mq con darsena privata. Soluzione unica! Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%).[5] La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. Dei reperti lignei estratti nell'Ottocento, come i resti di tre ruote che giravano in folle sopra un asse centrale ed erano dotate di rudimentali raggi non concentrici e quelli di una piroga scavata in un tronco d'albero, restano solo i calchi in gesso. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

5

Mq: 31

Costo: V: 29,000

COLAZZA (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-144636358 ; 237

10 km da Arona, alto vergante, ottimo affare, appartamento composto da cucina abitabile, soggiorno/notte, ampio ingresso, balcone e cantina, termo autonomo, con stufa a pellet e impianto riscaldamento elettrico. Questo piccolo paese piemontese del basso Vergante, che sorge a poco più di 500 metri sul livello del mare, nasce in un territorio collinare alle pendici del Motto dell'Arbujera, tra il Lago Maggiore e il Lago D'Orta [2][3]. Origini del nome All'interno del nome del paese è presente una radice di tipo romano: "col", infatti, dovrebbe fare riferimento alle numerose colline e, anche, al "colare" delle molteplici sorgenti d'acqua presenti nell'area [2][3]. Storia Origini Come per altre paesi del Vergante, i manufatti più antichi di Colazza sono riferibili al periodo romano; tra questi una moneta con il volto di Julia Mammea (235 d.C.) [2][3]. I primi avvenimenti storici riconducibili a Colazza sono riferibili al 962 d.C., quando le milizie imperiali di Ottone I passarono per il paese per recarsi a Orta San Giulio, con lo scopo di liberare la regina Willa, moglie di Berengario [3][4]. Dai Visconti ai Borromeo fino ai Savoia Nei secoli seguenti, anche i momenti storici di Colazza, come quelli di tutti i paesi del Vergante, seguirono le vicende dei Visconti - che dominarono fino al 1441 - e dei Borromeo, che iniziarono il loro dominio con Vitaliano Borromeo [3][4]. In questi anni e nei secoli successivi, i colazzesi hanno basato la loro economia sulla pastorizia, sul commercio di animali e merci con i paesi limitrofi. In questo contesto, delle attività principali era lo sfruttamento dei boschi – questo fino alla metà del novecento - per la produzione di carbone di legna. Colazza produceva e riforniva molte zone del mondo di ceppi per macellai i "sciuch par i macelar" [3][4]. Nel 1814, dopo le vicende napoleoniche, Colazza divenne possedimento dei Savoia. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

6

Mq: 800

Costo: Riservato

STRESA (VB)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-VB-37106-1-80507354 ; botti

Villa d’epoca, con splendida vista lago, in stile Liberty (la costruzione iniziale risale al 1875) a Stresa, nel cuore di una delle più belle e aristocratiche città d’Italia. Costruita all’inizio del secolo scorso, la villa è composta da due edifici. L’edificio principale ha una superficie di 800 mq mentre quello minore è adibito a casa per gli ospiti. Completa la proprietà un meraviglioso parco di 6000 mq all’interno del quale scorre un piccolo ruscello. La villa sorge in un contesto di prestigio ed è circondata da immobili di alto valore storico. Attualmente tanto l’immobile principale quanto la casa per gli ospiti sono in fase di totale ristrutturazione. Il progetto è stato curato da un noto designer che ha mantenuto elementi e finiture originali per conservare intatto l’irripetibile fascino dell’epoca passata. La villa è situata in posizione molto favorevole per quanto riguarda i collegamenti con l’aeroporto internazionale di Milano Malpensa (a 40km). Il territorio di Stresa è diviso in quattro parti, è in parte costiero, in parte insulare, in parte collinare ed in parte montano. La parte costiera, affacciante sul Lago Maggiore comprende il nucleo storico di Stresa, e la frazione di Carciano, la parte insulare comprende tre delle quattro Isole Borromee (Madre, Bella, Pescatori), la parte collinare comprende una serie di frazioni a dominio del lago Maggiore (Levo, Binda, Campino, Passera, Someraro, Vedasco, Brisino e Magognino) e la parte montana comprende la frequentata stazione sciistica del Mottarone, gli alpeggi sottostanti al versante est della montagna ed il Giardino botanico Alpinia. Stresa è collegata alla stazione sciistica ed al giardino botanico tramite una funivia divisa in due tronconi, il primo tratto conduce da Stresa al Giardino Alpinia, mentre il secondo troncone sale, dal Giardino Alpinia, al Mottarone. Su questa vetta, che raggiunge i 1491 m s.l.m., sorgono, inoltre, alcuni impianti sciistici. - Classe: G - IPE: 464,16 kWh/mq annum

7

Mq: 388

Costo: V: 465,000

AGRATE CONTURBIA (NO)
QUART:

Villa VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-107201935 ; 28

A poca distanza dal golf di Agrate Conturbia, immersa in un parco di circa 10000 mq (lotto unico) completamente pianeggiante e piantumato, con alberi ad alto fusto ed essenze territoriali, proponiamo importante villa degli anni 90' di una superficie vicina ai 280 mq. Si compone così: al piano interrato troviamo un ripostiglio, taverna, bagno, centrale termica e cantina. Al piano terreno troviamo: ingresso, grande salone con cucina semi a vista, due camere e un bagno. Dalla scala interna accediamo al piano primo dove si collocano altre due camere da letto e ulteriore bagno. Box doppio al piano seminterrato. Completano la proprietà altri due piccoli fabbricati presenti nella proprietà, una "casetta" barbecue con ripostiglio e un deposito adibito a legnaia/ricovero attrezzi. Splendida proprietà. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. Agrate Conturbia è un comune della provincia di Novara. Il comune è diviso nelle due frazioni di Agrate e Conturbia. I centri sono situati tra le leggere colline ondulate che allietano le terre tra Cressa e Borgo Ticino a sud del Lago Maggiore. Il toponimo Agrate, anticamente Agredade Curtis o Agredade, risale al nome di persona romano Acrius, seguito dal suffisso -atum; secondo altri storici ad agr-et-atum, luogo dei campi. Agrate viene indicata dagli storici come un'antica stazione romana, tesi dimostrata dal ritrovamento di cippi, reperti ed iscrizioni. Le prime descrizione fanno menzione che vi si stanziasse la V legione romana, comandata da Pallante, amico di Caligola e probabile fondatore di Pallanza. Alcuni autori riconoscono invece Conturbia come un antichissimo insediamento su palafitte, meno antiche di quelle di Mercurago, nei pressi di Arona, distanti pochi chilometri. A dimostrazione di un passato antico si trova documentato di un Vir magnificus (Personaggio Illustre), un certo Rutterpert da Agredate disponesse di proprietà terriere in limite comitato Plombense. Alcune ricerche hanno dimostrato che nel X secolo i signori Da Conturbia erano boni homini e consiglieri del vescovo di Novara. L'imperatore Ottone I divenuto proprietario della Curtis Regia di Agredade, ne fece dono ai canonici di San Giulio. Agrate poi fece parte del feudo dei Conti di Castello, passando ai Gattico prima e nel 1412 a Lancellotto ed Ermes Visconti. Successivamente Filippo Maria Visconti assegnò il feudo ai Borromeo che lo mantennero fino al XVIII secolo. Agrate e Conturbia ebbero ognuna il proprio castello. - Classe: G - IPE: 175,00 kWh/mq annum

8

Mq: 95

Costo: V: 160,000

ARONA (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-163340156 ; 234

In una delle zone più belle di Arona, a due passi dal lago, dalla passeggiata di Corso Europa e dalla stazione. Al secondo piano di tre totali, proponiamo trilocale di generose dimensioni, composto da ingresso, corridoio, cucina, soggiorno con balcone, due camere con balcone, bagno. Box auto. Riscaldamento autonomo, spese di gestione contenute. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%).[5] La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. Dei reperti lignei estratti nell'Ottocento, come i resti di tre ruote che giravano in folle sopra un asse centrale ed erano dotate di rudimentali raggi non concentrici e quelli di una piroga scavata in un tronco d'albero, restano solo i calchi in gesso. - Classe: F - IPE: 175,00 kWh/mq annum

9

Mq: 90

Costo: V: 140,000

ARONA (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-161736933 ; 233

In una delle zone più belle di Arona, a due passi dal lago, dalla passeggiata di Corso Europa e dalla stazione. Al secondo piano di tre totali con ascensore, ottimo appartamento di tre locali più servizi con terrazzo e balcone. Completa la proprietà la cantina e il box auto. Riscaldamento contabilizzato. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%).[5] La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. Dei reperti lignei estratti nell'Ottocento, come i resti di tre ruote che giravano in folle sopra un asse centrale ed erano dotate di rudimentali raggi non concentrici e quelli di una piroga scavata in un tronco d'albero, restano solo i calchi in gesso. - Classe: E - IPE: 175,00 kWh/mq annum

10

Mq: 60

Costo: V: 58,000

ARONA (NO)
QUART:

Appartamento VENDITA Cod: IT-NO-37106-1-161365826 ; 220

Per chi cerca una soluzione centrale, ma in una via tranquilla, un appartamento di discrete dimensioni che può esser sia prima casa, seconda o un pied-à-terre. Vi proponiamo interessante bilocale posto al secondo piano con ascensore, si compone di ingresso, soggiorno, cucinotto, camera da letto, bagno e due balconi. Riscaldamento contabilizzato. Seguite gli aggiornamenti in tempo reale anche sulla nostra pagina Facebook "Professionecasa Arona" mettendo MI PIACE sulla pagina. La città di Arona è situata sulla sponda piemontese del lago Maggiore ed è attraversata dal torrente Vevera, che qui sfocia nel lago. All'intorno si estendono i bassi rilievi collinari di origine morenica (chiamati "motti"), inglobati nel Parco naturale dei Lagoni di Mercurago dove, nel 1860, venne individuato il primo insediamento palafitticolo rinvenuto in Italia. Anche la maggior parte del territorio comunale è di tipo collinare, con altitudini che vanno progressivamente degradando da nord verso sud (e da ovest verso est nel centro abitato) dai 513 m di Motto Mirabello (presso la frazione Dagnente) fino ai 195 m in riva al lago. I rilievi collinari sono in genere ricoperti da boschi che occupano oltre la metà del territorio aronese, sul 33% della superficie si stendono le aree urbanizzate e sul 9% prati o pascoli; percentuali minori sono destinate a parchi, giardini e aree verdi sportive (2,3%), orti, frutteti, vivai e vigneti (1,7%), incolti erbacei (1%) e seminativi (0,4%).[5] La prima documentazione scritta che conferma l'esistenza di una località socialmente organizzata chiamata Arona risale al 979: si tratta di un'attestazione che consente di individuare tale data solo per induzione, tant'è che alcuni storici sostengono invece che si tratti del 963. In ogni caso la presenza dell'uomo in questa parte meridionale del Lago Maggiore è confermata ben più addietro nel tempo e risale alla preistoria; in località Lagoni infatti, presso la frazione di Mercurago, furono rinvenuti nel 1860 un insediamento palafitticolo risalente all'età del bronzo (attivo dal XVIII al XIII secolo a.C.) e, nel 1971-1972, una necropoli golasecchiana della fine del VI - inizi del V secolo a.C. Tracce umane sono documentate anche nella torbiera di Motto San Carlo, nella quale è stata rinvenuta una punta di freccia risalente al Neolitico e l'unico oggetto dell'Età del Rame. - Classe: G - IPE: 154,67 kWh/mq annum

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