Mq: 70
Costo: V: 99,000
TRILOCALE RECENTISSIMO PREZZO SHOCK!!! 100.000,00€ TRILOCALE CON CANTINA IN UNA ZONA CENTRALISSIMA DEL PAESE E STRATEGICA PER LE VIE DI COMUNICAZIONE. Appartamento inserito in un contesto di pochissime unità abitative al primo ed ultimo piano. Ingresso pedonale riservato solo ed esclusivamente a due appartamenti!!!!!! Elegantissima zona living con divano a due sedute, mobile per la televisione, piccola libreria a muro, angolo cottura con FRIGORIFERO e CUCINA NUOVA DI ZECCA , disimpegno che collega la zona notte composta da comoda camera matrimoniale con letto matrimoniale, comodini e armadiatura a sei ante, camera singola con letto singolo, armadiatura e scrivania, bagno cieco con box doccia e LAVATRICE: ARREDAMENTO NUOVO COMPRESO NEL PREZZO!!!!!!!!! Il “Gruppo Dinamicasa” è un sistema moderno di servizi legati al mondo immobiliare. Da un'esperienza iniziata nel 1996, dopo grandi successi a livello nazionale e l’apertura di numerose agenzie, nasce nel 2009 un marchio che fonda nell’esperienza, nei valori etici e nel dinamismo le sue radici imprenditoriali. Migliaia di immobili in vendita, decine di migliaia di potenziali clienti acquirenti, decine di collaboratori e numerose agenzie immobiliari e creditizie in continua crescita: numeri importanti che hanno permesso al Gruppo di porsi come riferimento solido e autorevole nel territorio. Punto di forza è la capacità comprendere e interpretare in modo rapido ed efficace le evoluzioni del mercato immobiliare, grazie alla scelta di offrire un servizio altamente specializzato, articolato in diversi brand: DinamiCasa, il marchio principale, che identifica le filiali e che rappresenta l’attività di intermediazione immobiliare territoriale. DinamiCasa Prestige, staff specializzati nell’intermediazione relativa a immobili di elevato valore, come ville, palazzi e terreni. DinamiCasa Vacanze, per l’intermediazione di immobili turistici in Italia e all’estero. Ognuno dei comparti del gruppo conosce e utilizza i canali pubblicitari e gli strumenti promozionali più efficaci per il proprio ambito specifico e si avvale di contatti e banche dati selezionate. Questo significa la sicurezza di poter individuare sempre la soluzione su misura per ogni tipo di esigenza. I PUNTI DI FORZA DEL GRUPPO - La specializzazione di un gruppo ben organizzato e diviso in vari settori d’azione. - Una banca dati con migliaia di clienti acquirenti e di immobili in vendita - Potenza ed efficacia degli strumenti pubblicitari - Presenza capillare sul territorio e approfondita conoscenza dello stesso - Competenza e professionalità grazie alla nostra scuola di formazione. - Consulenza ed assistenza attenta fino all’atto notarile. - Classe: E
Mq: 163
Costo: V: 185,000
TORBOLE CASAGLIA VILLA BIFAMILIARE Nella zona più tranquilla del paese, a pochi minuti dai principali servizi, interessantissima villa bifamiliare degli anni '90. Spazioso giardino esclusivo fronte/retro e passaggio piastrellato sul terzo affaccio. All'interno si è accolti in un grande salone da cui si accede alla spaziosa cucina abitabile dalla quale si accede all'area verde sul retro. Sempre al piano terra la zona giorno è servita da un bagno di servizio con gli attacchi per la lavanderia. Al piano superiore camera matrimoniale dotata di balcone, secondo servizio, due camere doppie di cui una servita da ulteriore balcone. Sempre al piano primo l'abitazione ha un comodo terrazzo. Nell'interrato grande box. Torbole Casaglia (Tórbole in dialetto bresciano) è un comune italiano di 6 540 abitanti della provincia di Brescia, situato nella Bassa pianura bresciana, in Lombardia. Il paese è pianeggiante, l'altezza sul livello del mare varia da un minimo di 98 m s.l.m. ad un massimo di 124 m s.l.m. si estende su una superficie di circa 13 km² e dista 10,5 chilometri dal capoluogo della provincia, Brescia. - Classe: G
Mq: 150
Costo: V: 260,000
Villa di testa NUOVA e ancora da personalizzare inserita in contesto di piccolo residence elegante e signorile posto nella zona residenziale del paese e vicino ai principali servizi; al piano terra abbiamo il salone con la zona cottura semi-separata; nel reparto notte, sempre del piano terra, ci sono il bagno, e due camere e un bagno. Il piano superiore è occupato dalla camera padronale con bagno privato. Nell'interrato box doppio in larghezza e grande cantina-lavanderia. Finiture signorili, e caratteristiche costruttive di ultima generazione. - Classe: C - IPE: 98,45 kWh/mq annum
Mq: 350
Costo: V: 540,000
Dimora unica nel suo genere e dalle dimensioni introvabili. La soluzione è costituita da DUE UNITA' ABITATIVE DISTINTE: l'ABITAZIONE PADRONALE e la DEPANDANCE. L'abitazione padronale dispone di un parco di circa 1500 mq con piscina. Dal grande portico adiacente alla piscina si accede all'interno e si viene accolti in un arioso ingresso; il piano terra è costituito da un enorme salone, da una grande cucina separata e da un bagno di servizio. Al primo piano ci sono la camera padronale, con cabina armadio e bagno privato con doccia, due ulteriori camere matrimoniali, un altro bagno dotato sia di doccia che di vasca e un terrazzo. Nell'interrato grande e scenografica taverna e ulteriore bagno/lavanderia. La depandance è sia comunicante con l'abitazione principale che dotata di ingresso indipendente; si tratta di un bilocale di ottime dimensioni con un giardino privato di circa 400 mq anch'esso con piscina privata; soggiorno, cucina separata, bagno con doccia e camera matrimoniale. Adiacente all'abitazione c'è un grande portico. Finiture extra-lusso, impianto di climatizzazione, pannelli solari per la produzione di elettricità. - Classe: E - IPE: 185,11 kWh/mq annum
Mq: 212
Costo: V: 248,000
In cascinale del 1500 finemente ristrutturato, proponiamo open-space mansarda altissima con travi a vista e finiture di lusso. Box quadruplo compreso nel prezzo. Tags:. franciacorta, vicinanza autostrada, casello, brescia, bergamo, rovato, adro, corte franca, paratico, lago, tranquillità, centro storico. Capriolo è un comune italiano di 9 357 abitanti della provincia di Brescia, in Lombardia. Sorge nell'area collinare immediatamente a sud del Lago d'Iseo.È situato all'estremità occidentale della Franciacorta. Il paesaggio è quello tipico della Franciacorta. Situato poco dopo lo sbocco del Lago d'Iseo, il territorio comunale è formato da un'ampia campagna pianeggiante coltivata a vite e granturco, delimitata a ovest dal fiume Oglio che fa da confine naturale con la provincia di Bergamo. Il comune fa pertanto parte del Parco dell' Oglio. A nord e a est si trovano le colline moreniche a ridosso delle quali è sorto l'antico borgo. Il comune ha come altitudine minima i 155 m s.l.m. della valle del fiume Oglio, nei pressi della località denominata Casello e come altitudine massima i 702 m s.l.m. della croce del Monte Alto, condivisa con i vicini comuni di Adro e di Corte Franca. L'escursione altimetrica del comune e quindi di 547 metri. - Classe: C - IPE: 115,54 kWh/mq annum
Mq: 92
Costo: V: 215,000
In elegante contesto residenziale con parco privato, proponiamo ampio appartamento recentemente ristrutturato, posto all'ultimo piano e libero su tre lati, composto da: salone con ampie vetrate panoramiche e accesso a grande terrazzo vivibile, cucina abitabile, corridoio, 2 ampie camere matrimoniali, doppi servizi vasca/doccia, balcone, doppia autorimessa. Gaggiano (Gagiànn in dialetto milanese) è un comune italiano di 9.060 abitanti, della città metropolitana di Milano, in Lombardia. È attraversato dal Naviglio Grande ed è situato a sud-ovest del comune di Milano. Nel 2014 è stato classificato come il 21° borgo più felice d'Italia. Lo sviluppo storico degli insediamenti ha origine dalle cascine legate ai diversi poderi, poiché le più importanti erano divenute sedi di parrocchie con giurisdizioni territoriali ben delimitate; così si possono ritrovare, già nel XII secolo, le parrocchie di Fagnano, Barate, Gazano, Montano, Bonirola, San Vito, Sporzano e Vigano. Gaggiano è ricordato, nel 1146, in vari istrumenti relativi ai terreni che certi Girardo e Giovanni Boccardi di Milano tenevano per feudo. È noto che un Alberto da Gaggiano, prevosto di Lodi, ricevette nel 1168 dall'Arcivescovo milanese San Galdino l'intimazione di scostarsi dal partito dello scismatico Federico Barbarossa e che questo Imperatore, nel marzo 1159, mentre preparava una imboscata contro i milanesi, aveva messo a Gaggiano parte delle truppe dei suoi alleati. Nel 1274 il Carroccio dei milanesi sostò a Gaggiano mentre era diretto contro i pavesi. Nel 1771 Gaggiano aveva 945 abitanti, ma nel 1805 era crollato a 551 residenti. All'inizio del XIX secolo già si notava una tendenza dei piccoli comuni limitrovi a confluire in Gaggiano: nel 1809 arrivò l'annessione di Bonirola, mentre nel 1811 inglobò d'un colpo Barate, Cascina Donato del Conte, Fagnano, San Vito e Vigano, arrivando all'estensione attuale con 2237 abitanti. Il tutto fu però annullato dal ritorno degli austriaci nel 1815. La loro cacciata riaprì il processo storico: vi è infatti traccia nell'archivio comunale di un atto del 27 gennaio 1867 del Comune di Bonirola portante il n.3 delle Deliberazioni con la quale si approva il concentramento del comune con quello di Gaggiano "... ritenuto che per la poca popolazione di questo comune non puossi mantenere la propria autonomia". Finalmente, nel 1869, con Decreto Reale del 7 marzo di quell'anno i vari comuni delle frazioni vengono soppressi e concentrati nel comune di Gaggiano. Riguardo al nome, una leggenda popolare vuole che l'abitato fosse stato chiamato Gaggiano perché vi erano molte gazze (in antichità era infatti chiamato ancora più esplicitamente Gazzano); il nome, ad ogni modo, potrebbe anche essere derivato dalla parola longobarda "gehage" che significa "bosco recintato" (il paese si trovava infatti ai margini di un bosco che iniziava a Cesano Boscone). - Classe: G - IPE: 191,64 kWh/mq annum
Mq: 70
Costo: V: 90,000
TORBOLE CASAGLIA BILOCALE CON TERRAZZO LOGGIATO Posto in zona residenziale e tranquillissima a circa 150 m dalla piazza del Comune di Torbole Casaglia (dove ci sono bar, farmacia, supermercato, lavanderia e numerosi altri esercizi commerciali), e all'interno di una palazzina di una decina di unità abitative sita in una strada chiusa con svariati parcheggi. La soluzione è dotata di una piacevolissima loggia di circa 20 mq tutta travi a vista. All'interno abbiamo un grande soggiorno con zona cottura, disimpegno,bagno e camera matrimoniale di circa 16 mq. Nell'interrato spaziosissima cantina posto auto coperto di proprietà esclusiva. La soluzione dispone, nello spazio condominiale, anche di un orto. Il nome del paese è bipartito in quanto per secoli esso rappresentò due distinti insediamenti, Torbole e Casaglia, di cui il primo era il più antico per ordine di fondazione.[3] Torbole, già sede di insediamenti di età preistorica, venne colonizzata dai romani a partire dal I secolo d.C. in quanto durante scavi per la costruzione di una cava d'argilla, nel 1926 è affiorato un cofanetto metallico contenente monete ascrivibili a questo periodo, sintomo di una fiorente economia che legava con tutta probabilità Torbole alla vicina Roncadelle e quindi a Brescia, città molto fiorenti.[3] Nel VII secolo venne fondato in loco un piccolo monastero dedicato a san Martino in località Portone intorno al quale probabilmente crebbe il borgo. Nell'anno 841 le terre divennero proprietà del monastero bresciano di san Faustino Maggiore. Una bolla di papa Innocenzo III menziona Sant'Andrea nel castrum e altre due fuori: San Martino e San Cassiano; tutte dipesero dai monaci di San Faustino fino al 1768. Nel XIII secolo il territorio fu dato in feudo ai Palazzi e nel XIV secolo successivo passò a Boccaccino di Andrista di Vallecamonica, nel 1422 al milanese Giacomo Amigoni quindi ai Cazzago. Torbole fu partecipe delle vicende militari del Quattrocento, vi furono anche le truppe di Roberto di San Severino, che abbandonò la zona dopo la pace di Bagnolo del 1484[3]. Casaglia fu invece un villaggio poco sviluppato in età romana[senza fonte] e progredito solo in epoche recenti, il tutto a causa sia della vicinanza con grandi agglomerati urbani che ne avrebbero impedito un'espansione radicale sul territorio, sia perché il territorio era occupato in prevalenza da pericolose paludi malariche. Quando nel 1880 l'abitato venne inglobato al comune di Torbole, vennero approntate delle opere di bonifica radicale che cancellarono completamente le paludi consentendo una vita più salubre e la nascita sistematica di nuovi insediamenti..[3] - Classe: G - IPE: 214,29 kWh/mq annum
Mq: 140
Costo: V: 430,000
Sulle colline franciacortine, in posizione dominante, meravigliosa villa dalle ampie metrature. Salone, grande cucina abitabile, 3 grandi camere letto, 3 bagni, taverna, lavanderia, autorimessa per varie macchine, ampio giardino privato, terrazzo panoramico prendisole. MAGNIFICA!! Cazzago San Martino (Casàc in dialetto bresciano[2]) è un comune italiano di 10.990 abitanti[1] della provincia di Brescia, in Franciacorta, Lombardia. Il comune ebbe la denominazione di Cazzago fino al 1863, quando il Regio Decreto 8 febbraio 1863, n. 1192, stabilì quella attualmente in vigore. Nel 1927, con Regio Decreto 18 ottobre 1927, n. 2018 alla municipalità furono annessi i comuni soppressi di Bornato e Calino[3]. Dal punto di vista orografico, il territorio di Cazzago San Martino è caratterizzato sia dai territori pianeggianti dell'Alta pianura padana, presenti nella frazione Pedrocca, sia da quelli collinari franciacortini delle borgate di Calino e di Bornato. L'altitudine del comune varia quindi da un minimo di 133 m s.l.m. ad un massimo di 297 m s.l.m. Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa)[4]. Epoca romana[modifica | modifica wikitesto] Il ritrovamento di lapidi all'interno del territorio comunale attesta la presenza di importanti insediamenti durante l'epoca imperiale[6]. Epoca medioevale[modifica | modifica wikitesto] Alto medioevo[modifica | modifica wikitesto] Il Monastero di San Salvatore di Brescia ebbe dei possedimenti presso Cazzago, i quali passarono successivamente ai cluniacensi[6]. Basso medioevo[modifica | modifica wikitesto] Da documenti dell'archivio vescovile di Brescia si attesta l'esistenza del Castello (Castrum) nel 1050. A quell'epoca il borgo di Cazzago fu feudo del Vescovo bresciano che nominò come suo valvassore un rappresentante della famiglia dei Cazzago, i quali presero appunto il nome dal paese. I Cazzago possedevano la casa più grande posta del castrum; grazie a precedenti acquisizioni, nel XIII secolo essi divennero proprietari di tutti gli edifici posti all'interno della struttura fortilizia[6]. Stando al Cocchetti (1859), il castello fu ricostruito nel 1312 dopo essere stato distrutto da una contesa tra Guelfi e Ghibellini[7]. Otto anni dopo fu espugnato dalle famiglie degli Oldofredi e dei Camuni[8]. Fra il Trecento e il Quattrocento, in mezzo alle lotte fra i Visconti e la Repubblica di Venezia per il dominio sui territori della repubblica comunale di Brescia, il castello si mantenne rifugio per la popolazione e si edificò la chiesa che due secoli dopo diventerà la parrocchiale della Natività[9]. L'estimo visconteo del 1385 attesta che il comune faceva parte della Quadra di Rovato[10]. Dominio veneto[modifica | modifica wikitesto] Durante il dominio della Serenissima, il comune rimase all'interno della Quadra di Rovato[10]. Il 23 gennaio 1438 Nicolò Piccinino, mentre poneva l'assedio a Bornato, tentò di conquistare anche il castello di Cazzago, senza esito[9]. Il Da Lezze, nel suo Catastico Bresciano - Classe: B - IPE: 32,76 kWh/mq annum
Mq: 280
Costo: V: 740,000
Sulle colline franciacortine, in posizione dominante, meravigliosa villa singola dalle ampie metrature. Salone ricevimenti, grandissima cucina abitabile, 6 grandi camere letto, 6 bagni, enorme taverna, lavanderia, autorimessa per varie macchine, ampio giardino privato, terrazzi panoramici prendisole. MAGNIFICA!! Prezzo al rustico oppure finita ad € 1.150.000 Cazzago San Martino (Casàc in dialetto bresciano[2]) è un comune italiano di 10.990 abitanti[1] della provincia di Brescia, in Franciacorta, Lombardia. Il comune ebbe la denominazione di Cazzago fino al 1863, quando il Regio Decreto 8 febbraio 1863, n. 1192, stabilì quella attualmente in vigore. Nel 1927, con Regio Decreto 18 ottobre 1927, n. 2018 alla municipalità furono annessi i comuni soppressi di Bornato e Calino[3]. Territorio[modifica | modifica wikitesto] Dal punto di vista orografico, il territorio di Cazzago San Martino è caratterizzato sia dai territori pianeggianti dell'Alta pianura padana, presenti nella frazione Pedrocca, sia da quelli collinari franciacortini delle borgate di Calino e di Bornato. L'altitudine del comune varia quindi da un minimo di 133 m s.l.m. ad un massimo di 297 m s.l.m. Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa)[4]. poca romana[modifica | modifica wikitesto] Il ritrovamento di lapidi all'interno del territorio comunale attesta la presenza di importanti insediamenti durante l'epoca imperiale[6]. Epoca medioevale[modifica | modifica wikitesto] Alto medioevo[modifica | modifica wikitesto] Il Monastero di San Salvatore di Brescia ebbe dei possedimenti presso Cazzago, i quali passarono successivamente ai cluniacensi[6]. Basso medioevo[modifica | modifica wikitesto] Da documenti dell'archivio vescovile di Brescia si attesta l'esistenza del Castello (Castrum) nel 1050. A quell'epoca il borgo di Cazzago fu feudo del Vescovo bresciano che nominò come suo valvassore un rappresentante della famiglia dei Cazzago, i quali presero appunto il nome dal paese. I Cazzago possedevano la casa più grande posta del castrum; grazie a precedenti acquisizioni, nel XIII secolo essi divennero proprietari di tutti gli edifici posti all'interno della struttura fortilizia[6]. Stando al Cocchetti (1859), il castello fu ricostruito nel 1312 dopo essere stato distrutto da una contesa tra Guelfi e Ghibellini[7]. Otto anni dopo fu espugnato dalle famiglie degli Oldofredi e dei Camuni[8]. Fra il Trecento e il Quattrocento, in mezzo alle lotte fra i Visconti e la Repubblica di Venezia per il dominio sui territori della repubblica comunale di Brescia, il castello si mantenne rifugio per la popolazione e si edificò la chiesa che due secoli dopo diventerà la parrocchiale della Natività[9]. L'estimo visconteo del 1385 attesta che il comune faceva parte della Quadra di Rovato[10]. Dominio veneto[modifica | modifica wikitesto] Durante il dominio della Serenissima, il comune rimase all'interno della Quadra di Rovato[10]. Il 23 gennaio 1438 Nicolò Piccinino, mentre poneva l'assedio - Classe: B - IPE: 32,17 kWh/mq annum
Mq: 160
Costo: V: 550,000
Stupendo panorama dei vigneti e delle colline franciacorttine, meravigliosa villa dalle ampie metrature SU UNICO PIANO, caratterizzata da soluzioni architettoniche e finiture d'altissimo pregio: Salone ricevimenti, grande cucina abitabile, 3 grandi camere letto, 3 bagni, taverna, lavanderia, autorimessa per varie macchine, ampio giardino privato, ASSOLUTAMENTE MAGNIFICA!! Cazzago San Martino (Casàc in dialetto bresciano[2]) è un comune italiano di 10.990 abitanti[1] della provincia di Brescia, in Franciacorta, Lombardia. Il comune ebbe la denominazione di Cazzago fino al 1863, quando il Regio Decreto 8 febbraio 1863, n. 1192, stabilì quella attualmente in vigore. Nel 1927, con Regio Decreto 18 ottobre 1927, n. 2018 alla municipalità furono annessi i comuni soppressi di Bornato e Calino[3]. Dal punto di vista orografico, il territorio di Cazzago San Martino è caratterizzato sia dai territori pianeggianti dell'Alta pianura padana, presenti nella frazione Pedrocca, sia da quelli collinari franciacortini delle borgate di Calino e di Bornato. L'altitudine del comune varia quindi da un minimo di 133 m s.l.m. ad un massimo di 297 m s.l.m. Classificazione sismica: zona 3 (sismicità bassa)[4]. Il ritrovamento di lapidi all'interno del territorio comunale attesta la presenza di importanti insediamenti durante l'epoca imperiale[6]. Epoca medioevale[modifica | modifica wikitesto] Alto medioevo[modifica | modifica wikitesto] Il Monastero di San Salvatore di Brescia ebbe dei possedimenti presso Cazzago, i quali passarono successivamente ai cluniacensi[6]. Basso medioevo[modifica | modifica wikitesto] Da documenti dell'archivio vescovile di Brescia si attesta l'esistenza del Castello (Castrum) nel 1050. A quell'epoca il borgo di Cazzago fu feudo del Vescovo bresciano che nominò come suo valvassore un rappresentante della famiglia dei Cazzago, i quali presero appunto il nome dal paese. I Cazzago possedevano la casa più grande posta del castrum; grazie a precedenti acquisizioni, nel XIII secolo essi divennero proprietari di tutti gli edifici posti all'interno della struttura fortilizia[6]. Stando al Cocchetti (1859), il castello fu ricostruito nel 1312 dopo essere stato distrutto da una contesa tra Guelfi e Ghibellini[7]. Otto anni dopo fu espugnato dalle famiglie degli Oldofredi e dei Camuni[8]. Fra il Trecento e il Quattrocento, in mezzo alle lotte fra i Visconti e la Repubblica di Venezia per il dominio sui territori della repubblica comunale di Brescia, il castello si mantenne rifugio per la popolazione e si edificò la chiesa che due secoli dopo diventerà la parrocchiale della Natività[9]. L'estimo visconteo del 1385 attesta che il comune faceva parte della Quadra di Rovato[10]. Dominio veneto[modifica | modifica wikitesto] Durante il dominio della Serenissima, il comune rimase all'interno della Quadra di Rovato[10]. Il 23 gennaio 1438 Nicolò Piccinino, mentre poneva l'assedio a Bornato, tentò di conquistare anche il castello di Cazzago, senza esito[ - Immobile non soggetto all'obbligo di certificazione energetica